Il "misterioso" Tekenu

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
-Kiya-
00giovedì 10 aprile 2008 20:59
Sto cercando informazioni a riguardo, ma i pareri sono assai confusi, pertanto ho pensato di rivolgermi a voi.


dalla tomba di Ramose, XVIII din.


Ciò che si legge in rete definisce questa misteriosa figura, rappresentata in scene funerarie, soprattutto appartenenti al Nuovo Regno (come ad esempio in quella di Reneni, a Elkab), ma anche precedenti, come un uomo coperto da una pelle animale o dentro un sacco dal quale poteva fuoriuscirne, o meno, parte del volto o l'intera testa



Immagini tratte dai rilievi tombali di Sehetribe, XII din. e da quella di Puimera, XVIII din.




dalla tomba di Rekhmira, XVIII din.




accovacciato/adagiato su una slitta, trainata da buoi e parte del corteo funebre.

Soltanto in un caso il Tekenu è rappresentato in forma umana, spoglio, in tutta la sua naturalità. Lo si può vedere, l'immagine sottostante relativa alla tomba di Montuhirkhepeshe, Tebe - XVIII din. La posizione lascerebbe intendere che sia prostrato in adorazione (o forse è rappresentato in posizione fetale anomala?)



dalla tomba di Monthuhirkhepeshef, XVIII din.



L'interpretazione resta tuttavia assai problematica. Sarebbe stato suggerito trattarsi di parti del corpo del defunto, probabilmente le interiora che non prevedevano il trattamento e la conservazione nei canopi, ma che erano in ogni caso fondamentali per la vita eterna. Ma potrebbe anche rappresentare un uomo (un sacrificato?), una rappresentazione di un atto reale, tramandata da tempi antichi e persistita poi nel rituale funerario, come simbologia.
La teoria più accreditata è quella che vorrebbe interpretare nel Tekenu la simbologia della rigenerazione, o semplicemente un sacerdote Sem in trance, che successivamente, ritornato tra i vivi dopo aver visitato il mondo ultraterreno, procederà con la Cerimonia dell'apertura della bocca.



dalla tomba di Rekhmira, XVIII din.




Tutte teorie destinate a restare tali poichè non trovano riscontro nei testi che lo accompagnano.

Chi può aggiungere osservazioni?
pizia.
00giovedì 10 aprile 2008 22:36
Re:
-Kiya-, 10/04/2008 20.59:

Sto cercando informazioni a riguardo, ma i pareri sono assai confusi, pertanto ho pensato di rivolgermi a voi.



Vedrai che chiarezza! [SM=x822752]

-Kiya-
00giovedì 10 aprile 2008 22:43
dici che dovrò rassegnarmi al silenzio? [SM=g999108]
pizia.
00venerdì 11 aprile 2008 00:43
Tanto per rompere il silenzio...
Quando viene trascinato sulla slitta sembra un masso informe, quasi una pietra molto grande prima di essere scolpita onde ricavarne una statua.
Però nelle raffigurazioni in cui appare sul tavolo, seduto o prostrato sembra tutto bendato come una mummia.
E viene proprio trascinato alla stregua del corredo tombale.
Nelle tombe però è stato trovato solo sotto forma di raffigurazione e mai in un esemplare reale in modo da poterlo assimilare ad un'offerta.
Il motivo potrebbe essere perché era una persona viva che "recitava" una parte.
In effetti i sacerdoti nel Nuovo Regno si mascheravano anche e recitavano nel rito come in vere e proprie tragedie.
Forse il teatro non fu un'invenzione greca, ma egizia? [SM=x822732]
[SM=g999108]
.Bata.
00venerdì 11 aprile 2008 09:30
E se fosse una forma di ushabty?

Un po' come le rappresentazioni incise o disegnate sulle tavole d'offerta che dovevano rappresentare la perennità dei doni al defunto?

Nel caso potrebbe essere la rappresentazione di un sacerdote o un "saw" (mago/stregone) che sarà "sempre" presente per aiutare il defunto a interpretare le formule magiche per superare le prove (o le porte) si presenteranno nell'Amduat.

Sono tutte congetture ispirate da questa figura che solo ora conosco, occorrerebbe sapere se il "Tekenu" è spesso presente nelle raffigurazioni parietali o, comunque nelle tombe, cosa significhi il suo nome, se è presente solo nelle tombe di un certo periodo, ecc.

Felice di aver contribuito a complicare la vita e i pensieri in merito, ciao, BATA


-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 09:51
Cnfermo che esso è sovente presente nei rilievi parietali delle tombe risalenti soprattutto al Nuovo Regno. Ho trovato solo una raffigurazione che è da anticipare alla XII dinastia, ma non ho effettuato una ricerca approfondita.

Un'altra cosa che non mi è passata inosservata:

finora, ho riscontrato la sua presenza solo nelle tombe di gente "comune", non ho riscontri dello stesso in tombe reali. Ma, anche in questo caso, potrebbe dipendere da scarso approfondimento.

Val la pena di appurarlo e di considerare se forse il Tekenu possedesse una funzione "inutile" per il Sovrano, o più correttamente, specifica per i suoi sudditi.

Concordo sul fatto che il significato del nome e l'interpretazione dei testi che lo riguardano sarebbe un ottimo punto di partenza
.Bata.
00venerdì 11 aprile 2008 10:01
Il faraone era il capo di tutto il clero, il massimo esponente, un gradino sotto gli dei (da vivo), conseguentemente potrebbe non aver avuto bisogno di una figura come quella del "saw" essendo egli stesso ben più potente nel campo.

Ciao, BATA.
-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 10:13
eppure tutto il resto dell'iter funerario è identico, almeno da un certo periodo in poi, compreso l'intervento del Sem per l'apertura della bocca. Tenuto conto del livello di divinità a cui assurgeva il faraone, non avrebbe dovuto aver necessità nemmeno di quello
antonio crasto
00venerdì 11 aprile 2008 10:21
Una domanda scema.
Siamo sicuri del nome? Ne conosciamo il significato?

Forse dal significato del nome si potrebbe intuirne il simbolismo. Credo comunque che abbiate già risposto a queste domande e che le mie siano domande "shemu".

Ciao Antonio
-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 10:42
niente affatto scema, la domanda ;)

sul nome direi che possiamo esserne certi.
I geroglifici che lo compongono sono:

il pane (t)
il cesto (k)
il vaso panciuto (nw)


non so dire a proposito del significato
Teie
00venerdì 11 aprile 2008 12:30
Spero di essere d'aiuto: www.touregypt.net/featurestories/humansac.htm

Teie
roberta.maat
00venerdì 11 aprile 2008 12:52

Tanto .....confusione per confusione.......meglio pensare a simbologie antiche in ricordo di rituali abbandonati,,a identificazione di morte con rinascita alla vita (posizione fetale),a immagine del defunto in posizione di estrema adorazione oppure a "funerali di viscere" ! Voglio ignorare sacrifici umani.....cannibalismo ecc !
I geroglifici t k nw non mi suggeriscono nulla se non che tk ha ache fare,da lontano, con la parola doppio o gemello.
-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 14:10
Re:
Teie, 11/04/2008 12.30:

Spero di essere d'aiuto: www.touregypt.net/featurestories/humansac.htm

Teie




Grazie Teie [SM=x822713]

L'articolo da te indicato completa e amplia i concetti da me riassunti in apertura di discussione. Il sito riporta inoltre alcune traduzioni dei geroglifici riconducibili al Tekenu, che riporterò, per comodità qui a seguire:



"Causing to come to the god Re as a resting tekenu to calm the lake of Khepri".



ovvero:


"Che determina il trovarsi al cospetto di Ra come un tekenu giacente per calmare il lago di Khepri



l'autrice contempla un possibile riferimento a sacrifici umani, che avvenivano in antichità, in cui la vittima sacrificale veniva uccisa e gettata in un lago per placare le ire di Apopi.
Tuttavia non vi sono riscontri documentali dell'esistenza di un tale rito.

Insomma... restiamo nel mondo delle supposizioni...



...il lago di Khepri...



che sarà mai? [SM=x822741]

EGIZIA72
00venerdì 11 aprile 2008 14:44
Khepri non è il sacro scarabeo che rappresentava il sole del mattino?perchè lago? [SM=x822741]
-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 15:20
se, in effetti, accanto al lago Sacro ad Amon, nel tempio di Karnak, fu eretto un enorme scarabeo, evidentemente una connessione ci sarà...

Khepri è il sole del mattino; lo si potrebbe considerare colui che spinge Ra fuori dalla Duat, luogo che Ra attraversa a bordo della sua barca (spesso compare lo scarabeo sulla barca solare), facendo continuamente fronte agli attacchi di Apopi, ma in realtà era la manifestazione di Ra all'orizzonte, all'alba e tale restava fino al mezzogiorno (quando diveniva Ra-falco). In tal caso potrei capire se si parlasse del Fiume di Khepri (sebbene un po' tirato per i capelli...), ma lago?
-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 20:49
Sfogliando il testo di J. A. West ho individuato soltanto 3 righe a rigardo, in cui l'autore scrive:



Quando il processo di mummificazione era completato, il corpo era restituito alla famiglia e aveva luogo una seconda processione. La mummia era traghettata sulla riva occidentale, sempre sotto la guida dei sacerdoti funerari, tra cui il teknu, il cui compito era di mimare il defunto nel ruolo di Osiride.



Volendo anche appurare che si trattasse di un sacerdote (mi pare attribuzione più ricorrente in quasi tutte le versioni fin qui individuate), mi lascia perplessa la particolare posizione assunta. Se davvero dovesse mimare il defunto come Osiride, dovrebbe essere supino (caratteristica propria delle rappresentazioni del Dio) e non rannicchiato.
Tuttavia, dobbiamo riconoscere che in tal caso acquisterebbe un senso che per l'intera durata del corteo, egli giaccia sulla slitta, sollevandosi solo al momento della celebrazione del rito di "apertura della bovcca", ovvero la restituzione del soffio vitale. La resurrezione a nuova vita.
-Kiya-
00venerdì 11 aprile 2008 21:46
Re:
roberta.maat, 11/04/2008 12.52:


I geroglifici t k nw non mi suggeriscono nulla se non che tk ha ache fare,da lontano, con la parola doppio o gemello.



in tal senso allora va citato anche il termine tekhennu (thn), ovvero l'obelisco;

se poi osserviamo la prima immagine postata, si potrebbe pensare alla placenta, così come rappresentata sugli stendardi predinastici. E riecco il tema della nascita/rinascita


ACUSinpw
00mercoledì 31 marzo 2010 12:05
Dunque da quanto leggo sul BUDGE, per quanto riguarda i segni da te "indicati" (t k nw) si ritrovano bene o male in questi tre vocaboli che ho scannerizzato.
Visto che tekennu è un verbo, il cui significato è quello di "bucare il cielo", andiamo a vedere i sostantivi.
Il primo "teknu" secondo il Budge, significherebbe "colui che entra", il secondo "teknu/tekennu" significherebbe "vittima umana, un sostituto nella cerimonia funebre". Sono andato a vedere cosa indicasse "Sphinx, 3, 151", e rimanda alla rivista "Sphinx, revue critique embrassant le domaine entier de l'égyptologie"; cercando sul web ho trovato il volume 3 della revue che si può trovare a questo link www.archive.org/stream/sphinxrevuecrit04unkngoog , il documento che "ci interessa" in questa sede è a pagina 171 del file (150 dell'originale) e fa parte dell'articolo intitolato Le Sacrifice humain d'après les rites de Busiris et d'Abydos, di Eugène Lefébure.
Sarebbe bello se qualcuno che conosce il francese decentemente potesse renderne una traduzione o un riassunto!!
ACUSinpw
00giovedì 1 aprile 2010 16:58
Nessuno disposto all'arduo compito :P??
roberta.maat
00giovedì 1 aprile 2010 22:11
Ci provo io ?
emilioraffaele
00giovedì 1 aprile 2010 22:19
Roberta, magari. Stavo rispondendo ad Acus per ringraziarlo di aver riaperto un argomento che mi interessa molto, ma ora la tua proposta di traduzione è preziosa e va benissimo anche..come si dice.. a "braccio".
pizia.
00venerdì 2 aprile 2010 07:02
Ma è lunghissimo!
E molto interessante, allora attendiamo la traduzione di Roberta [SM=g999097]
Però questa Sphinx!
ACUSinpw
00venerdì 2 aprile 2010 20:36
Beh la parte "specifica" sul tekenu non è lunghissima! Roberta sarebbe una gran cosa... Se intendi fare una traduzione "fedele",magari dove ci sono i geroglifici tu metti delle parentesi quadre con scritto "geroglifici" provvederò a farli in jsesh e una volta tradotto a produrre un file PDF da mettere a disposizione!!
roberta.maat
00venerdì 2 aprile 2010 22:06
Ho promesso una traduzione e la farò, però per favore abbiate pazienza.......non ho tanto tempo in questo momento.......sigh...sigh........parenti, cucina ecc.ecc. !
-Kiya-
00venerdì 2 aprile 2010 23:37
Roby, mi propongo per dividere il lavoro, ma potrò farlo soltanto a partire dal prossimo mercoledì.

Mettiamoci d'accordo via ffzmail, al mio rientro ;)
RAMSY
00venerdì 2 aprile 2010 23:59
Non so se vi può essere utile

Tratto da "La maledizione dei Faraoni" di Philipp Vandenberg si parla del funerale di Tutankhamon:


- il corteo funebre si articola in tre tronconi; la bara è cioè accompagnata da una seconda e una terza processione che si snodano come giganteschi millepiedi. Sono il corteo di Tekenu e quello dei canopi. Il Tekenu, una figura rituale, è rappresentata da un sacerdote su una slitta, come una mummia, coperto dalla pelle di un animale. Quattro uomini trainano il veicolo. Il Tekenu raffigura il dio Sole simboleggiato dalla bestia."Verso occidente, verso occidente", gridano gli uomini da soma, " la terra dove è piacevole vivere, il luogo cui sei destinato"-

www.anticoegitto.net/funerale.htm


RAMSY
00sabato 3 aprile 2010 00:10
Poi ho trovato questo:

-Il tekenu egizio riguardava il microcosmo (uomo) e, segretamente, il processo alchemico di solve et coagula, cioè di raccolta della luce nell’uomo e della conseguente restaurazione dell’ “Uomo di Luce”. Il rito egizio consisteva nel “passaggio attraverso la pelle” di un animale sgozzato, simbolo della rinascita a nuova vita (fine della nigredo e taglio della testa dell’Ego). A quel punto, l’iniziato si vestiva di quella pelle, prendendo la posizione del feto, chiamandosi Tekenu e si coricava sotto la pelle di trasformazione (Meshka), uscendone come un rinato dalla matrice universale. La pelle, come involucro, era detta ut, da cui “utero”, poiché si trattava di un simbolico regressus ad uterum. Ecco come recita il Libro dei Morti egizio: “Ecco, il tekenu sdraiato sotto di essa [la pelle] nella terra di trasformazione”. Nel Sarcofago del Cairo, catalogato con il numero 28033, è riportato che l’iniziato recitasse tali parole: “Io sono coricato nella pelle kenmet”. Il rito del passaggio attraverso la pelle fu poi modificato nella XIX dinastia, ma la pelle animale continuò a rappresentare il raggiunto dominio sulla propria natura terrena e la raggiunta “divinizzazione” del corpo-

mikeplato.blogspot.com/
-Kiya-
00sabato 3 aprile 2010 00:11
Re:
RAMSY, 02/04/2010 23.59:

Non so se vi può essere utile

Tratto da "La maledizione dei Faraoni" di Philipp Vandenberg si parla del funerale di Tutankhamon:


... Il Tekenu raffigura il dio Sole simboleggiato dalla bestia......






Singolare questa affermazione.... mi chiedo cosa intendesse dire l'autore, il quale, evidentemente, si lascia andare a una personalissima interpretazione delle scene funerarie rappresentate generalmente nelle tombe, di cui, va sottolineato, quella di Tut è totalmente priva. L'unica camera decorata è, infatti, quella contenente il sarcofago. Sulle pareti della stessa sono, però, rappresentate scene relative alla Cerimonia dell'apertura della Bocca, brani del Libro dell'Amduat e altri tratti dal Libro dei Morti. Le restanti tre camere sono prive di decorazioni.

Nulla da eccepire nel riconoscere in Vandenberg un validissimo romanziere, ma dal punto di vista documentale, ahimè, lascia alquanto a desiderare... [SM=g999103]
RAMSY
00sabato 3 aprile 2010 01:16
Re: Re:
-Kiya-, 03/04/2010 0.11:




Singolare questa affermazione.... mi chiedo cosa intendesse dire l'autore, il quale, evidentemente, si lascia andare a una personalissima interpretazione delle scene funerarie rappresentate generalmente nelle tombe, di cui, va sottolineato, quella di Tut è totalmente priva. L'unica camera decorata è, infatti, quella contenente il sarcofago. Sulle pareti della stessa sono, però, rappresentate scene relative alla Cerimonia dell'apertura della Bocca, brani del Libro dell'Amduat e altri tratti dal Libro dei Morti. Le restanti tre camere sono prive di decorazioni.

Nulla da eccepire nel riconoscere in Vandenberg un validissimo romanziere, ma dal punto di vista documentale, ahimè, lascia alquanto a desiderare... [SM=g999103]




a volte nei romanzi quando ci sono delle affermazioni particolari ci sono dei rimandi a fine pagina che danno una spiegazione o rivelano la fonte da cui hanno attinto.
Anch'io sono convinto che Vandenberg non può essere in possesso di informazioni certe sullo svolgimento della cerimonia di Tut ma che si sia attenuto a informazioni riscontrate da altri personaggi
E' comunque ritenuto uno storico dell'arte molto stimato e mi viene difficile pensare che si sia inventato di sana pianta la sua teoria sul tekenu [SM=x822711]
ACUSinpw
00sabato 3 aprile 2010 14:35
Beh RAMSY... essere uno storico dell'arte non rende automaticamente fondata ogni cosa che viene detta. Ho letto lo stralcio del romanzo di Vandenberg e ne più nè meno descrive quello che si può vedere nelle immagini postate da Kiya a inizio post... In più c'è questa piccola affermazione del dio sole che, volendo, in licenza poetica ci sta: dopo tutto è facile far rientrare qualunque elemento sacro egizio in rapporto con Ra... Da qui a dire che quell'affermazione è "fondata" ne passa di strada.
Il Tekenu è effettivamente un mistero, poichè c'è poca documentazione a riguardo... mi piacerebbe infatti sapere cosa sta scritto in quell'articolo di Sphinx, giusto per avere un'idea su quanto abbiamo, di "scientificamente" provato, a riguardo...

Per quanto riguarda l'altra citazione che hai postato, ho visto il resto dell'articolo e all'interno dell'argomento è un'interpretazione che ci "può stare", ma è assolutamente priva di prove, di qualsiasi tipo.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:48.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com