10.000 a.C.: il lato negativo della musa ispiratrice...

Qualcuno, tra voi, ha forse già visto il film in questione, o conta di andare a vederlo?

Lungi da me l'intenzione di dissuadervi, tuttavia, un avvertimento: andateci preparati. E preparatevi all'idea che quello che andrete a vedere è un film che non ha nulla di storico. Fantastorico, semmai...


La trama (se rientrate tra coloro che non desiderano alcun accenno, in attesa della visione, fermatevi qui!).

Il titolo è chiaro: siamo nel 10.000 a.C.
Lo schermo si accende e ci proietta in una tribù indigena di cacciatori, tipica dell'epoca, che vive sulle montagne (quali, non è chiaro...) e deve vedersela con le "ingerenze" dei mammuth.
Fin qui poco da recriminare... in fondo gli scienziati non concordano appieno sulla data di estinzione degli antenati degli odierni elefanti, alcuni ritengono infatti ve ne fossero esemplari fino a 10.000 anni fa.
Ingredienti principali: l'anziana del villaggio, ovvero la Grande Madre, dai grandi poteri di preveggenza, una trovatella dagli occhi blu, superstite di un'altra tribù (non identificata) e il giovane "bistrattato" del villaggio, ossia il figlio del precedente Capotribù, accusato di "defezione".
Naturalmente tra i due giovani nasce un forte sentimento. Naturalmente, quando ormai sono in età tale da unirsi, scatta l'imprevisto, ovvero la giovane (Evolet è il suo nome) viene rapita da una banda di misteriosi guerrieri che giungono a cavallo! Animale, naturalmente misconosciuto dagli "ospiti".
E qui comincia la storia, con D'Leh, l'innnamorato che parte con un piccolo seguito, per salvare la sua bella e gli altri componenti della tribù, portati via con la forza.
Più il film procede, più se ne chiarisce il contesto geografico... il Nilo non tradisce la verità: siamo in Nubia (quella che sarà la Nubia, decisamente un tot di mila anni dopo...), all'estremo sud.
Lungo l'estenuante cammino (non scevro da effetti speciali, che sono indubbiamente l'elemento più accattivante del film), prima di raggiungere il fiume, i cacciatori stringono alleanze con le altre tribù che incontrano e insieme seguono le tracce dei rapitori.
Il punto culminante sarà l'arrivo.
I nostri giungeranno, niente poco di meno che in quella che noi tutti conosciamo come la Piana di Giza. In lontananza... indovinate un po'? si scorge quella che è, inconfondibilmente, la sagoma della Grande Piramide. Gli schiavi servono a questo... a guidare i mammuth (addomesticati) che trascinano i blocchi necessari alla sua costruzione!

Mi fermo qui, per non svelare il finale....
Ho tutti gli elementi di cui necessito per sottolineare che ancora una volta la storia viene completamente stravolta per dar adito a teorie strampalate. E chi glielo fa capire agli innumerevoli "invasati" che è un fantafilm? Che è solo pura finzione scenica, che, come un contenitore immenso, raccoglie e mischia fra loro elementi che nemmeno si possono essere lontanamente sforati, volta ad incrementare l'audience e quindi gli introiti del botteghino, e tale deve restare?