Sansone, un approfondimento
Ecco cos'ho tovato a riguardo, teso a sottolineare l'assimilazione di sansone al Sole, unico punto di contatto con Horus, in una delle sue manifestazioni:
Sansone (capitoli 13-16, Libro dei Giudici - Bibbia), appartenente alla piccola tribù di Dan, minacciata da un nemico nuovo e potente: i Filistei, popolo di stirpe indoeuropea stanziatosi sulla costa meridionale palestinese contemporaneamente all'Esodo-fuga. Molti ritengono che i Filistei appartengano ai famosi "Popoli del Mare" che si misero in moto nel XII secolo a.C., provenienti tra l'altro dalla Sardegna, distrussero l'impero Ittita e minacciarono l'Egitto; respinti da Ramses III (1198-1166 a.C.), l'ultimo grande faraone del Nuovo Regno, si sarebbero insediati in Palestina, dove fondarono cinque città, tra cui Gaza e Asdod. Ora questi nemici terribili, dotati di armi di ferro e di carri da guerra, minacciano i pacifici Daniti; Iddio manda perciò un angelo a Manoach e a sua moglie, ad annunciare loro la nascita di Sansone, ritenuto tradizionalmente l'Ercole dell'epica ebraica. A differenza delle imprese di Debora, Gedeone ed Abimelec, che si limitarono ad essere ingigantite dalla tradizione, quelle di Sansone sono di storicità assai controversa. probabilmente il Deuteronomista rielaborò racconti folcloristici in parte iperbolici e leggendari (il leone squartato a mani nude come il Leone di Nemea dell'epica greca, le porte di Gaza...) e li sovrappose a tradizioni cananee riguardanti il culto solare. Infatti Sansone richiama il nome di Shamash, dio babilonese del sole; la sua donna si chiama Dalila, cioè "luna", come se si trattasse di un racconto mitico degli amori tra i due astri, con il sole sconfitto dalla luna al calare della notte; la sua capigliatura richiama i raggi del sole; e, come il sole, incendia le messi.
Al di là di questo, l'"annunciazione" della nascita di Sansone richiama quelle di Isacco, di Samuele e dello stesso Gesù: in tutti i casi un angelo dal nome misterioso (solo di Gabriele conosciamo le generalità dal vangelo di Luca), perchè espressione di Dio stesso, annuncia la nascita ai genitori. Il bimbo è consacrato a Dio e diventa Nazireo. Non gli sono vietati i rapporti sessuali, perchè in Israele la perpetuazione della famiglia era l'unica forma di immortalità conosciuta, ma non deve bere alcolici né radersi i capelli. Il sole infatti, quando è prossimo al tramonto, perde i suoi raggi a causa dell'assorbimento atmosferico, e quindi perde la sua forza.
[fonte:
www.fmboschetto.it]