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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Mummia Unknown Man E: forse figlio di RamsesIII?

Ultimo Aggiornamento: 04/11/2018 17:26
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= Useret mes en Ra,
Sepet em-bah Aton =
06/02/2008 14:43
 
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Piano piano dovrò tradulmelo quello che c'è scritto ma è proprio quello che cercavo e che ho cercato con le poche notizie che avevo di far capire il meglio possibile l'argomento.Grazie 1000 Roberta e a tutti gli altri ciao
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MerytAton Sitenjterw -
06/02/2008 16:12
 
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Se proprio necessario posterò la traduzione....le stanezze di quella mummia sono tante....la pelle di pecora con la sua lana (assolutamente inusuale quasi blasfema nelle sepolture),i visceri al loro posto,l'addome contratto e la smorfia di indicibile sofferenza insieme ad altri particolari hanno suggerito tante teorie compresa quella che il giovane fosse stato per condanna sepolto vivo.
Egizia ti consiglio di leggerlo se non hai paura di sognare poi UNKNOWN MAN-E ! [SM=x822752]
[SM=x822747] [SM=x822747] [SM=x822747] [SM=x822747] [SM=g999100]
[Modificato da roberta.maat 06/02/2008 16:14]
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EgiTToPhiLo/a
Suddito
06/02/2008 18:20
 
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Roberta saresti davvero molto gentile se avessi la voglia di postare la traduzione, perchè purtroppo non ci capisco un accidenti di inglese...è una mia enorme lacuna a cui sto cercando di porre rimedio, ma non sai la fatica che sto facendo... per me sono molto meno misteriosi i geroglifici dell'inglese [SM=x822744]
Grazie fin da ora se potrai farlo...un caro saluto Chiara [SM=g999100]
[Modificato da kemet1983 06/02/2008 18:24]
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- HdjetmeMaat
MerytAton Sitenjterw -
07/02/2008 21:53
 
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La traduzione è "pedestre".....chiedo venia ai traduttori ufficiali, ma Chiara capirà !


Scop.1860,ufficiale 1881-n.ideintif.Gc 61098

Poche mummie hanno destato l'attenzione dei ricercatori come UNKNOWN MAN-E.
Raccapricciante,nocivo,orrendo,gli aggettivi usati da chi si apprestò allo
sbendaggio.Il dr.Fouquet ed il chimico Mathey che insieme sbendarono la mummia
nel 1886 sotto la supervisione di Maspero,pubblicarono il rapporto del loro
ritrovamento. Il resoconto di Mathey apparve per primo sul Bulletin Egyptien
nel 1886 subito dopo che la mummia fu sbendata.Successivamente ristampato con
firma di Maspero e Fouquetin LesMomies royales de Deir el Bahari (1889).
Le analisi più recenti da parte di Dylan Birckerstaffe nella primavera del 1999
presentano un concisa revisione delle prime teorie nella più ragionevole inter-
pretazione.
La mummia di UNK. presentava caratteristiche molto inusuali.Era stata avvolta in una
pelle di pecora che ancora conservava il suo vello bianco.Questo fatto costituisce
un importante dettaglio di cui si parlerà in seguito. La presenza di questa pelle
generò molto scalpore in primo luogo perchè Erodoto aveva scritto che gli indumenti
di lana erano dagli Egiziani considerati ritualmente impuri.
Birckerstaffe esclude che si fosse mai trovata in altra sepoltura una pelle di
pecora come bendaggio e inoltre nota che nel racconto di Sinhue è detto che questo
tipo di copertura non è accettato.Sotto questa insolita pelle c'era uno strato di
lino descritto da Maspero come una fitta rete di bende che datò l'appartenenza alla
XVIII dinastia.Al di sotto di queste gli esaminatori trovarono uno strato di natron
che era stato versato su un secondo strato di bende. Il natron aveva assorbito il
grasso del corpo ed emanava un odore putrido. Fouquet registrò che le bende coperte
dal natron erano state impregnate con una sostanza adesiva e fu possibile rimuoverle
solo con l'uso di una sega, un metodo che sfortunatamente ha distrutto ogni
iscrizione che avrebbe potuto esserci. Egli stessò notò la qualità superiore del
lino che indicava di certo un alto rango dell'uomo.Fouquet scoprì che le bende
furono intrecciate molto strette alle braccia ai polsi e alle gambe, tanto da
lasciarne l'impronta sulla pelle dell'uomo. L'errata interpretazione che fosse stato
legato con strisce di cuoio probabilmente deriva dalla errata interpretazione
delle bende avvolte molto strette. Sotto di queste altra copertura, secondo Fouquet,
di natron e calce,versati direttamente sul cadavere, con l'abilità, secondo Maspero,
di una lunga esperienza. Mathey disse che questa sostanza aveva calcinato il corpo
e mostrava uno spessore di 10 15 cm.
Rimosso lo strato chimico, gli esaminatori scoprirono il corpo di un giovane uomo
23-24 anni col volto contorto in una smorfia di sofferenza e l'addome fortemente
contratto. Praticata una piccola apertura nel corpo Fouquet scoprì che, contraria-
mente all'uso egiziano, i visceri erano al loro posto. Il pene era intatto sebbene sia
andato poi perduto quando anni più tardi Smith riesaminò il cadavere.Maspero disse
che era stato circonciso ma Fouquet non ne era affatto certo attribuendo l'esposi-
zione del glande alla pressione delle bende.
UNK.aveva i lobi forati e indossava ancora orecchini d'oro simili a quelli di
Pinudjem I. Comunque questo tipo di orecchini può dare solo una piccola informazione
perchè in uso per lunghi periodi storici.Birckenstaffe ritiene importante che questi
non furono rubati dagli imbalsamatori.
Furono trovati nella tomba due bastoni come quelli di Tut. Il significato è
sconosciuto e oggi non sono più reperibili come anche gli orecchini,forse rubati,
venduti o riposti altrove nel museo.
Il sarcofago era dipinto di bianco e privo di iscrizioni,in pregiato legno di cedro.
Molte teorie sono state avanzate per spiegare questa strana sepoltura.
Gli esaminatori ipotizzarono che l'uomo fosse stato impalato a causa della lesione
al perineo che poi però fu giudicata avvenuta post mortem.
Un'altra teoria vuole UNK.morto per avvelenamento a causa della contrazione dell'addome
forse per convulsioni violente,ma forse invece conseguenza della disidratazione
provocata dalle sostanze chimiche.Secondo Johnson il fatto che lo stomaco non conservi
residui di alimenti o veleni può derivare dal fatto che siano stati vomitati.
Una terza teoria ancora molto popolare è che l'uomo sia stato sepolto vivo in
seguito ad un grave crimine.Maspero,in contraddizione con le precedente attribuzione
alla XVIII dinastia,arrivò a formulare l'ipotesi che UNK.potesse essere il principe
Pentewere della XX dinastia implicato nell'assassinio di Rammesse III.
Una spiegazione della presenza della pelle di pecora è che sia stato imbalsamato fuori
dall'Egitto in un paese straniero ; Birckerstaffe dice che gli Hyksos venivano
sèpolti con la lana e che il racconto di Sinhue descrive l'abitudine asiatica
di fasciare il morto con pelli di pecora.
Le considerazioni sull'aspetto della mummia e la sua singolarità fanno pensare che
sia stato sepolto e stretto nelle bende quando era già morto da tempo e
gli imbalsamatori ebbero a contrastare il rigor mortis.
Basandosi su tutte queste osservazioni è possibile ricreare uno scenario senza
ricorrere all'ipotesi del sepolto vivo.
Sappiamo dal lino pregiato,dagli orecchini da sarcofago in cedro e dai bastoni,forse
indicazione di una carica, che UNK. era persona di rango,forse un governatore o
dignitario egiziano in qualche paese della Palestina o dell'impero durante il nuovo
regno. (Smith confermò l'appartenenza alla XVIII dinastia non più tardi di Tuthmose
II). Potrebbe essere morto durante una battuta di caccia nel deserto e rimasto lì
per qualche tempo. Quando fu ritrovato gli imbalsamatori dovettero faticare non
poco per dargli una sepoltura consona e fecero del loro meglio per conservare il suo
corpo. Probabilmente non seppero cosa scrivere e come decorare il sarcofago alla
maniera egiziana e lo lasciarono in bianco per essere riportato in Egitto.
Giunto in patria i funzionari della necropoli inorridirono alla vista della pelle
di pecora e non volendo toccarlo decisero di inumarlo al più presto nella sua tomba
senza decorare il sarcofago.
Siamo ragionevolmente sicuri che venne sepolto nella valle dei re privilegiato come
Mahirperi. Successivamente la commissione di reinumazione della XIX o XX dinastia lo
traslocò in DB 320 con le altre mummie reali. [SM=x822747] [SM=x822747]
[Modificato da roberta.maat 07/02/2008 21:55]
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Re:
Innanzi tutto, grazie a Roberta per la precisa traduzione [SM=g999103]

Ed ora mi permetto di evidenziare alcune cosette...


Le analisi più recenti da parte di Dylan Birckerstaffe nella primavera del 1999 presentano un concisa revisione delle prime teorie nella più ragionevole interpretazione.




questa dichiarazione si presta a domanda assolutamente dovuta...
siamo davvero di fronte a ciò che definiscono "una più ragionevole" interpretazione, oppure molti dettagli, considerati da Maspero e altri al momento della scoperta, si sono oggi persi tra le falde del tempo? Non sarebbe certo una novità in quest'ambito...
A volte riteniamo di poter fare maggior luce sui misteri passati, grazie a tecnologie più potenti e conoscenze più approfondite, ma in realtà siamo solo più superficiali a causa dell'incuria, più volta manifestatasi, nel trattare reperti e scoperte in genere....
Come ho scritto in altra discussione (quella dedicata a Kiya), tale sensazione trova conferma in letture di testi scritti a inizio secolo scorso e comparati con quanto tutt'oggi possediamo. Sono innumerevoli i particolari, i dettagli (fondamentali, a volte, per la comprensione) che si "perdono per strada"... è un quesito che mi fa seriamente riflettere...



La mummia di UNK. presentava caratteristiche molto inusuali.Era stata avvolta in una pelle di pecora che ancora conservava il suo vello bianco. Questo fatto costituisce un importante dettaglio di cui si parlerà in seguito. La presenza di questa pelle generò molto scalpore in primo luogo perchè Erodoto aveva scritto che gli indumenti di lana erano dagli Egiziani considerati ritualmente impuri.
Birckerstaffe esclude che si fosse mai trovata in altra sepoltura una pelle di pecora come bendaggio e inoltre nota che nel racconto di Sinhue è detto che questo tipo di copertura non è accettato.




Quali altre fonti, oltre quelle citate, confermerebbero che la pelle di pecora fosse ritenuta impura?
In fondo è solo questo che dice Erodoto, giustificando l'affermazione sulla base del fatto che i sacerdoti si radessero e che, pertanto, indossare peli di animale fosse un controsenso. Ma sappiamo che non tutto quanto riferito dallo storico è ritenuto attendibile.

In merito al Racconto di Sinhue, ok, si tratta di fonte diretta, ma... è pur sempre un racconto. Possiamo facilmente ritenere che si basi su fatti e su regole effettivamente applicate, ma potrebbe trattarsi di metafore o di "condimenti" di fantasia dell'autore. Inoltre ci riferisce, quanto meno, la ragione per cui non fosse accettata?
Me lo chiedo poichè ho letto che alcune delle parrucche che gli antichi Egizi indossavano, quando non potevano permettersi quelle prodotte con capelli veri, fossero fatte proprio con lana di pecora tinta di nero. Inoltre consumavano carne di pecora senza divieti e allevavano ovini regolarmente.
E' vero che non abbiamo altri esempi, oltre questo, di inumazioni effettuate con l'utilizzo di questo materiale, ma questo basta ad escludere che non siano state fatte?


Al di sotto di queste gli esaminatori trovarono uno strato di natron che era stato versato su un secondo strato di bende. Il natron aveva assorbito il grasso del corpo ed emanava un odore putrido. Fouquet registrò che le bende coperte dal natron erano state impregnate con una sostanza adesiva e fu possibile rimuoverle solo con l'uso di una sega, un metodo che sfortunatamente ha distrutto ogni iscrizione che avrebbe potuto esserci.




Anche questo particolare, mi pare degno della dovuta attenzione. Non ho mai approfondito in maniera dettagliata sulle tecniche di imbalsamazione, ma non credo di aver mai letto della presenza di natron e calce tra le bende. D'accordo che potremmo essere al cospetto del corpo di un dignitario, come prova la qualità del lino delle bende e gli orecchini, ma allora perchè non immergerlo nel natron prima del bendaggio (se risultò che il natron aveva assorbito il grasso, evidentemente non era stato fatto). Non era così che si procedeva?
Trovo che tra tutto quanto affermato nell'articolo, la presenza del natron (che asciuga) e calce (che brucia letteralmente) sulle bende rappresenti il particolare più ... raccapricciante. Forse sono solo sensazioni mie personali... ma sono terribili...



Il sarcofago era dipinto di bianco e privo di iscrizioni,in pregiato legno di cedro.
Molte teorie sono state avanzate per spiegare questa strana sepoltura.



"per vivere in eterno fa in modo che si pronunci il tuo nome..."; ma per punire, il nome veniva martellato... se c'era. Il fatto che non ci sia mai stato potrebbe far pensare che chi commissionò la sepoltura non volle che quel ka ritrovasse il suo corpo...
non possiamo tuttavia escludere che il sarcofago restò semplicemente incompiuto (mi fa strano, però...).


Secondo Johnson il fatto che lo stomaco non conservi
residui di alimenti o veleni può derivare dal fatto che siano stati vomitati.



e se invece, al momento della morte, non mangiava da giorni? se fosse stato fatto prigioniero o effettivamente condannato per qualche crimine e torturato, privandolo del cibo?


Una spiegazione della presenza della pelle di pecora è che sia stato imbalsamato fuori dall'Egitto in un paese straniero ; Birckerstaffe dice che gli Hyksos venivano sèpolti con la lana e che il racconto di Sinhue descrive l'abitudine asiatica di fasciare il morto con pelli di pecora.



Potrebbe essere, ma, nonostante le incongruenze evidenziate, mi pare che la procedura eseguita fosse egizia o, perlomeno, fatta da qualcuno che poteva facilmente procurarsi delle bende di lino pregiato e che avesse chiara almeno la procedura di base. Quanti altri popoli conosciamo che la impiegarono? Forse egizi che vivevano in regni stranieri minori? in tal caso, di nuovo, non mi spiego le "imperfezioni"



Le considerazioni sull'aspetto della mummia e la sua singolarità fanno pensare che sia stato sepolto e stretto nelle bende quando era già morto da tempo e gli imbalsamatori ebbero a contrastare il rigor mortis.



qui, a mio avviso, ci si contraddice. Il natron non avrebbe assorbito il grasso di un cadavere rimasto chissà quanto tempo (mettiamo anche solo pochi giorni) nel deserto. Quanto meno non doveva recare odore putrido, poichè sole e sabbia avrebbero agito per primi. Tuttavia, non essendo il suddetto "tempo" quantificabile, dobbiamo considerarlo ipoteticamente plausibile.


Sappiamo dal lino pregiato,dagli orecchini da sarcofago in cedro e dai bastoni,forse indicazione di una carica, che UNK. era persona di rango,forse un governatore o dignitario egiziano in qualche paese della Palestina o dell'impero durante il nuovo regno. (Smith confermò l'appartenenza alla XVIII dinastia non più tardi di Tuthmose
II). Potrebbe essere morto durante una battuta di caccia nel deserto e rimasto lì per qualche tempo. Quando fu ritrovato gli imbalsamatori dovettero faticare non poco per dargli una sepoltura consona e fecero del loro meglio per conservare il suo corpo. Probabilmente non seppero cosa scrivere e come decorare il sarcofago alla
maniera egiziana e lo lasciarono in bianco per essere riportato in Egitto.
Giunto in patria i funzionari della necropoli inorridirono alla vista della pelle di pecora e non volendo toccarlo decisero di inumarlo al più presto nella sua tomba senza decorare il sarcofago.




anche qui sopra sì fa una certa confusione...

cita una serie di elementi riconducibili a usi prettamente egizi (lino pregiato, sarcofago in cedro, bastoni ...), che lasciano presupporre che, seppur gli imbalsamatori non fossero egizi, seppero cavarsela egregiamente. Ma poi incontrano difficoltà nell'atto di decorare il sarcofago. Possibile, se realmente si tratta di un dignitario egizio, che non avesse al suo seguito scribi all'altezza di quel compito? e alla corrispondenza con il faraone allora chi pensava?



Siamo ragionevolmente sicuri che venne sepolto nella valle dei re privilegiato come Mahirperi.



da quanto evidenziato finora, mi pare che tale paragone non possa reggere. La realtà in cui abbiamo trovato Maherpira era di tutt'altro livello
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08/02/2008 15:00
 
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qui, a mio avviso, ci si contraddice. Il natron non avrebbe assorbito il grasso di un cadavere rimasto chissà quanto tempo (mettiamo anche solo pochi giorni) nel deserto. Quanto meno non doveva recare odore putrido, poichè sole e sabbia avrebbero agito per primi. Tuttavia, non essendo il suddetto "tempo" quantificabile, dobbiamo considerarlo ipoteticamente plausibile.



Sì questo è plausibile nell'ipotesi che qualcuno decise di seppellirlo (o trovato per caso o perchè finita la condanna il corpo andava rimosso) solo entro le 24 ore dal decesso in considerazione che il rigor mortis inizia,alle temperature elevate, entro le 12 ore dura un certo lasso di tempo ma dopo recede e subentrano i processi di decomposione. Quindi se è vero che dall'esame si può affermare che fu fasciato durante la rigidità, penso plausibile una fretta di eliminare un malvagio,reo di un grave crimine, e che pertanto doveva essere cancellato per i vivi e per i morti. Sensa nome oggi come allora !


cita una serie di elementi riconducibili a usi prettamente egizi (lino pregiato, sarcofago in cedro, bastoni ...), che lasciano presupporre che, seppur gli imbalsamatori non fossero egizi, seppero cavarsela egregiamente. Ma poi incontrano difficoltà nell'atto di decorare il sarcofago. Possibile, se realmente si tratta di un dignitario egizio, che non avesse al suo seguito scribi all'altezza di quel compito? e alla corrispondenza con il faraone allora chi pensava?



Magari non fu imperizia ma semplicemente la volontà di qualcuno di cancellarlo per sempre !


da quanto evidenziato finora, mi pare che tale paragone non possa reggere. La realtà in cui abbiamo trovato Maherpira era di tutt'altro livello



Perchè allora fu reinumato tra le mummie reali in DB ? Forse nonostante tutto qualcuno consevava la memoria della sua identità ?
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08/02/2008 15:21
 
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Re:



Perchè allora fu reinumato tra le mummie reali in DB ? Forse nonostante tutto qualcuno consevava la memoria della sua identità ?




o, forse, l'esatto contrario. I sacerdoti che ebbero cura di spostare la salma non si curarono di valutare il soggetto.
Domanda: si è certi che i bastoni rinvenuti appartenessero a lui? vi erano iscrizioni, o nulla nemmeno su quelli?
Certo è strano, se davvero intendessero cancellarne la memoria, preoccuparsi del corredo funebre, anche in minima parte
[Modificato da -Kiya- 08/02/2008 15:22]
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08/02/2008 20:34
 
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Grazie mille roberta! sei stata gentilissima! [SM=x822710]
Adesso stampo tutto e me lo rileggo con calma! Grazie ancora [SM=x822754] [SM=x822754]
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09/02/2008 11:51
 
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Sei un tesoro Roberta.grazie 1000 per la traduzione
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11/05/2008 21:46
 
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Egizia forse ti farà piacere sapere che nella puntanta di domani di voyager Giacobbo si occuperà di UNKNOWN MAN - E.

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