Vissuto nel 1400 a.C., Senemut fu architetto, gran sacerdote, primo funzionario, consigliere più influente e, si sussurra, amante della regina Hatschepsut, una delle poche donne che abbiano regnato nell’Antico Egitto.
In apparenza personaggio minore, ma in realtà potente come un faraone, Senenmut si fece costruire ben due tombe, note oggi agli archeologi come la numero 71 e la 353. Quest’ultima, dipinta con maestria e abilmente nascosta dal nostro architetto, ha uno dei primi soffitti astronomici che la storia ricordi e rappresenta i cieli del nord e del sud della sfera celeste, in pratica tutte le conoscenze astronomiche degli Antichi Egizi.
Vi sono disegnate in particolare tre stelle, allineate proprio come le stelle della Cintura di Orione, proprio come le tre piramidi di El Ghiza, oltre ad una quarta stella, posta nel punto esatto in cui si trova la Sfinge. Ebbene sì! Siamo tornati ancora a Giza, ma la cosa interessante è che intorno alla stella centrale della cintura, IPSILON ORIONIS, Senenmut ha disegnato tre ellissi irregolari, leggermente a punta, che tanto ricordano le orbite di altrettanti pianeti.
Dovete sapere che per il fenomeno della "precessione degli equinozi", la costellazione di Orione si è trovata al suo punto più basso dell’orizzonte, quindi in apparenza più vicina di quanto non sia mai stata alla Terra, nel 10.500 a C. circa, ovvero la stessa data in cui John Anthony West ha ipotizzato sia stata costruita la Sfinge, ovvero la data in cui la stessa Sfinge puntava esattamente al suo corrispettivo in cielo: la costellazione del Leone.
Riorganizzando le idee e ripensando alle corrispondenze tra le misure della piramide di Cheope e le misure del vostro pianeta, è come se qualcuno abbia voluto lasciarci un messaggio in tre parti:
DOVE SIAMO: sulla Terra e la testimonianza è Cheope.
QUANDO: nel 10.500 a.C. e lo attestano la posizione delle tre piramidi e della Sfinge con i loro corrispettivi nella volta celeste.
DOVE SIAMO ANDATI: attorno alla stella centrale della Cintura di Orione, come ha segnalato Senenmut. Si sta parlando di viaggi intersellari, di altri pianeti…Difficile da accettare per chi ha raggiunto solo la Luna e con quali sforzi!
Pertanto voglio lasciarvi con una serie di dati scientifici e a voi il compito di interpretarli alla luce delle precedenti supposizioni.
La N.A.S.A. nel 1995 ha riscontrato nella nebulosa di Orione l’emissione di raggi X di stelle di tipo solare, oltre ad una disomogeneità delle corone stellari simile a quella solare.
Pochi anni dopo l’Agenzia Spaziale Europea ha annunciato che lo spazio interstellare è fortemente occupato da vapor acqueo, fatto che aumenta notevolmente la probabilità che nell’Universo si riproducano le condizioni che hanno generato la vita sulla Terra miliardi di anni fa. A proposito: vi interesserebbe sapere dove è stata rilevata la maggior concentrazione di acqua? sta proprio parlando di IPSILON ORIONIS!…
(fonte: è bastato scrivere "Senenmut su google, e ho trovato questo...)
spero ti faccia piacere...
ciao da cennis.