Maurice Cotterell: "Le profezione di Tutankhamon"

Come ho già scritto, nel suo libro Cotterell cerca di trovare delle analogie fra il capo dei maya, Pacal e Tutankhamon.

"Plongeon fu uno dei primi a credere che le culture dell'Egitto e del Messico si fossero evolute a partire dalla stessa fonte: entrambi i popoli erano adoratori del sole; entrambi costruirono le piramidi e veneravano un pantheon di dei, ed entrambi ritraevano il fior di loto nei loro tesori come simbolo sacro del sole. Entrambi condivisero la stessa epoca della durata di 5000 anni".

"Tutankhamon portava piume e un serpente sulla fronte. La sua barba era il corpo di un serpente che terminava con le piume della coda di un uccello. Come il nobile Pacal era la perfetta combinazione di spirito e carne".

"Ci sono molti parallelismi tra Messico ed Egitto ed ancora di più tra il nobile Pacal e Tutankhamon.
Entrambi salirono al trono all'età di 9 anni. Entrambi adoravano il sole e la fertilità. Entrambi indossavano un cappello di piume come corona. L'identità della madre e del padre di Tut è ignota, ma il nome della sua nutrice è Maya, che in sanscrito significa "illusione". La tomba di Tut è stata progettata da un architetto che a sua volta si chiamava Maya. A entrambi faceva capo una cultura che codificava le informazioni nell'arte, eppure entrambi si assicurarono che solo metà delle informazioni si potesse vedere, come se la conoscenza fosse segreta, intesa per i pochi e non per molti. Entrambi prediligevano il fior di loro come simbolo divino: Pacal ne porta uno in fronte, mentre un rilievo (sigh) nella tomba di Tut lo mostra mentre emerge da un loto. Entrambi furono associati al serpente piumato: Tut portava sia un serpente che un avvoltoio sulla fronte a significare che governava le "due terre". Ma anche Aklhenaton era faraone delle due terre, eppure aveva solo il serpente sulla fronte. Nessuno, tranne il re fanciullo, portava sia il serpente che l'avvoltoio, tranne il nobile Pacal in Messico. Anche la barba di Tut è diversa da quella degli altri faraoni. Il motivo intrecciato assomiglia alla pelle di un serpente; l'estremità sembra la coda di piume di un uccello".

Il mistero della collana.
In un mucchio di oggetti accatastati sul pavimento dell'Anticamera è stata rinvenuta una complessa collana a grani assieme ad un astuccio di anelli legati assieme a una sottile striscia di tessuto. Si è ritenuto che fossero stati rubati dalla camera sepolcrale e lasciati cadere dai ladri durante la loro precipitosa fuga.
La collana a sei giri assomiglia chiaramente ai raggi del sole. Il fermaglio di chiusura è composto da due lingotti con dei dischi solari. In quello che si vede sulla sinistra manca un disco solare. Questo lingotto, come quello sulla destra campo magnetico equatoriale del sole (misurato sulla superficie del sole) e 14 è la metà della durata del campo magnetico del sole misurato e visto dalla terra.
L'astuccio di anelli ritrovato con la collana invita a "contare" usando le dita. Contando i grani dal collo verso l'esterno otteniamo: 1a fila:49; 2a fila: 49; 3a fila: 37; 4 fila: 76; 5a fila: 77; sesta fila: 110 = 398.
A un primo conteggio la collana contiene 398 grani, uno in più del numero totale delle pietre della spilla a forma di scarabeo. Questa discrepanza ci induce a contare di nuovo e più attentamente il numero di grani della collana. Un nuovo conteggio ci mostra che abbiamo fatto un piccolo errore: anche se ci sono davvero 398 pezzi, due pezzi nella fila 5 sono rotti e, inoltre, i pezzi rotti di ognuno mancano.
Nuovo conteggio: 1a fila: 49; 2a fila:49; 3a fila: 37; 4a fila: 76; 5a fila: 77-(2x1/2) = 76; 6a fila: 110. Totale 1 + 397 = 398 + 2 lingotti = 400.
Adesso notiamo che i grani rotti fanno parte di una serie di 76, che attira la nostra attenzione sull'elenco dei re e in particoilare su quello che compare nelle pareti del tempio di Abydos di Seti I, che reca i nomi di 76 monarchi, ma non quelli di Akhenaton e Tutankhamon che erano re "rotti".
Un esame più accurato rivela di nuovo ulteriori livelli di informazione codificati nei numeri della collana.
1a e 2a fila: 4+9 = 13 - Rotazione dell'equatore del sole
3a fila: 37 - Rotazione dei poli del sole
4a e 5a fila: 7+6 = 13 - Rotazione dell'equatore del sole
6a fila: 110.

Sottraendo la fila 3 (37) dal totale di 397, si ottiene 360 che, di nuovo, come nel caso della spilla di scarabeo, ricorda la rotazione a 360 gradi del campo polare del sole ogni 37 giorni.
Moltiplicando il numero totale di opezzi, 400x360, si ottiene 144.000
Moltiplicando la rimanente fila 6 anomala per 110, si ha 660, che sulla fila 6 = 666.

Se siete riusciti a leggere tutto questo delirio siete stati bravi. Quasi 400 pagine di questo tenore credo che siano un supplizio per tutti.

Conclusioni: I tesori decifrati di Tutankhamon spiegano che il re fanciullo era Dio incarnato sulla terra, nato per immacolata concezione. Quando morì divenne una stella. Anche Gesù nacque per immacolata concezione e anch'egli divenne una stella. Anche il nobile Pacal nacque per immacolata concezione e anche lui era conosciuto come "la stella del mattino". Tutti portano lo stesso messaggio all'umanità: che l'anima è luce e che alla morte può divenire una stella.

Divertente, certe cose non le sapevo proprio!
Che coincidenze davvero misteriose