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KV55 (Smenkhkhara?) vs KV62 (Tutankhamon): corredi e sarcofagi

Ultimo Aggiornamento: 24/01/2007 02:47
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

17/01/2007 11:48
 
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Per riutilizzo sistematico intendevo appunto il fatto che si sapeva già (i lavoratori sapevano già [SM=x822712] ) che una tomba sarebbe stata violata (contro la legge!) entro breve e quindi la roba sarebbe tornata fuori.

Il caso della KV62 sappiamo che è più unico che raro, proprio il fatto che sia stata trovata intatta ci da uno spaccato di ciò che doveva stare nel corredo di un sovrano del Nuovo Regno.

Mi pongo anche questa domanda: il fatto che ci siano così tanti oggetti e così preziosi la rende un po' particolare oppure è probabile che tutte le altre avessero corredi così?

Ho pensato che la sepoltura di Tut dovesse essere particolare perché beneficia di un fatto di cui tutti gli altri sovrani, passati e futuri, non poterono beneficiare; fu durante il regno di Tut che la corte si spostò da Amarna di nuovo a Tebe, con la conseguenza di dover spostare anche alcuni corpi già enumati, per tutti i motivi di cui abbiamo già discusso ampiamente.

L'apertura diciamo "AUTORIZZATA" delle tombe di Amarna, con il pretesto del trasferimento, può aver creato anche l'occasione migliore per una cernita di pezzi da destinare al sovrano in carica (al momento non si sapeva che avrebbe vissuto solo 18/19 anni), tanto più che tutte quelle mummie spostate dovevano essere inumate di nuovo, ma non si potevano produrre, in tempi ragionevoli, tombe atte a contenere tutto quanto originariamente era stato previsto, quindi si sfrondava un po' il corredo, si mettevano due otre mummie in stanze ricavate nella tomba di qualcun altro, se ne mettevano altre due o tre assieme in una tomba piccola, non ancora utilizzata (tipo KV55).

Insomma, nel trasferimento qualcuno perse qualcosa, forse Smenkhkara perse qui il suo sarcofago ligneo più esterno, mentre aveva già perso quello litico, se mai l'avesse avuto.

Quando invece qualcuno procedeva illegalmente alla violazione di una tomba e si impadroniva di alcuni oggetti, immagino facesse subito un lavoro di "ritocco", sostituendo cartigli e nomi che potessero essere incriminanti; ad esempio, un ladro che avesse sccheggiato una tomba e portato via un mobiletto non poteva poi certo ripresentarlo ad un acquirente con le insegne della persona a cui l'aveva trafugato, giusto?

Ma poi ho letto una cosa che mi ha fatto pensare ancora ad altri fatti...

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EgiTToPhiLo/a
Artista del Re
17/01/2007 15:06
 
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In generale sono d'accordo con voi ma per quel che riguarda la maschera di Tut ce l'ho qualche dubbio....Nn credo che un maschera del genere, di così perfetta fattura e realizzata con un'ingente quantità di oro, possa essere stata messa tra i pezzi 'nn utilizzati' del corrredo funebre di un faraone e poi riutilizzata per Tut perché si è presentata un'emergenza.... [SM=x822717]
Tra l'altro la maschera di Psusenne nn mi pare abbia la stessa saldatura [SM=x822741] (correggetemi se sbaglio).
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- ḥtm mr r ry.t '3.t
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18/01/2007 00:10
 
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Re:

Scritto da: pizia. 08/01/2007 17.15
L'interrogativo rimane: Il sarcofago della KV55 è di misura small oppure medium?
Cioè in rapporto con i tre di Tut, come dimensioni, a quale equivale?
Ne conteneva o no uno d'oro?
Se è vero, come qualche studioso propone, che il sarcofago mediano di Tut sia appartenuto a Smenkhkara, e se Smenkhkara è quello della tomba KV55, Tut ha avuto un sarcofago d'oro ed altri due in più perché era più bello oppure è stato riutilizzato anche questo?
La maschera di Smenkhkara è stata levata dal suo viso quando la KV55 è stata violata o prima?




Non ho idea di quali siano le misure del sarcofago, e non ho trovato riferimenti a riguardo, finora. Ma credo anche io che lo splendido sarcofago rishi , a cui è stata strappato il volto, sia quello che conteneva la mummia, quindi il più piccolo di un'ipotetica serie.
Sono dell'idea che sia un sarcofago nato per una donna e non per un uomo, anche se poi fu reimpiegato probabilmente per un individuo di sesso mmaschiele (in proposito ho sempre la riserva sulla postura tipicamente femminile e sottolineo che le analisi confermano sia un maschio con una certezza pari al 75/80 %; resta quindi un buon margine di errore...). Ciò che mi fa pensare ad un sarcofago costruito per ospitare una donna è la caratteristica parrucca nubiana che è stata riprodotta e le parti mancanti della lamina d'oro sulle fasce laterali e quella centrale, in aluni casi troppo piccoli per poter contenere i geroglifici che componevano i nomi di Smenkhkhara e Akhenaton. Mentre sono perfetti per un nome breve. Scontato pensare a Kiya.
I canopi e alcuni vasetti cosmetici, uno in particolare recante un'iscrizione della Sposa Grandemente Amata, potrebbero confermare la teoria.

Se con "maschera" ti riferisci al rivestimento in oro applicato sul sarcofago che riproduceva il viso, non abbiamo certezze, ma visto il risultato si opta per la teoria che sia stata rimossa nell'antichità. Come atto di spregio nei confronti dell'occupante.
Sulla base di ciò, molti sostengono potesse trattarsi di Akhenaton. Ma io non concordo, pensando che coloro che condivisero le sue ideologie potrebbero aver subito il medesimo trattamento.

Se fosse stata opera degli archeologi o dei profanatori di tombe probabilmente avrebbero fatto un "lavoro" migliore, nel tentativo di preservarne la preziosità. Invece è stata strappata malamente: la fronte e un occhio sono rimasti al loro posto.


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- ḥtm mr r ry.t '3.t
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18/01/2007 00:22
 
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Re:

Scritto da: pizia. 08/01/2007 18.12
Meglio, se gli viene dato poco risalto, secondo me è l'oggetto più prezioso al mondo!
Ma il sarcofago della KV è esposto in due pezzi, coperchio e fondo separati, lo hanno fatto per poter leggere dentro?
E in quello di Tut, si può vedere dentro da quella fessura?




ma nel secondo sarcofago di Tut vi sono iscrizioni?

il sarcofago della KV55 è esposto in due bacheche separate perchè le due parti hanno avuto diverso destino. Della base inoltre si è salvato poco o niente, poichè soggetta alle infiltrazioni d'acqua che per secoli hanno avuto luogo nella tomba.


Trattandosi di una lunga epopea e avendola già trattata qui sul forum, prelevo il contenuto del mio vecchio post e lo riporto a seguire:


Il fondo del sarcofago ha una storia ancora più complessa.
La storia ufficiale narra che otto anni dopo la scoperta gli intarsi e le lamine di rivestimento furono registrate su un registro d'entrata del Museo del Cairo. Dove si trovavano durante quegli otto anni?
Lo stesso anno, il coperchio del sarcofago fu restaurato da un "giovane scultore italiano", tal Reseigno (o Rescigno); mentre degli elementi della base se ne occupava un altro italiano, Carlo Oropesa, che stava provvedendo a sostituire il legno antico con una sagoma moderna, approfittandone per rimpiazzare anche alcune parti in faience che erano andate perdute. Un lavoro il cui tempo fu stimato in circa tre anni.
L'anno successivo Georges Daressy si occupò di tradurre le iscrizioni presenti. Fu l'unico a cui ciò fu concesso...

Nel 1927, una ulteriore annotazione sul medesimo registro dichiarava che i pezzi residui della base erano stati archiviati con altri reperti simili provenienti dalla tomba.

Di Oropesa a partire da allora non se ne parla più.

Nel 1931 Engelbach, si dedicò a un secondo studio delle iscrizioni, ma la maggior parte delle lamine d'oro era scomparsa.

Rubate.

Su quei reperti scomparsi non si seppe più nulla, fino al 1990, quando su internet cominciò a girare la notizia che i medesimi si trovavano a Monaco di baviera.

Il Museo di Monaco venne "assediato", finchè nel 1999 il direttore del Museo fu costretto ad ammettere che le lamine si trovavano lì ed erano state applicate su una forma di plexiglass.
Ricostruendo la lunga strada percorsa in quegli anni di silenzio dalle lamine si scoprì che le stesse furono acquistate da un antiquario svizzero intorno al 1950, che tentò, nei 20 anni a seguire di piazzare la vendita ovunque. Successivamente si scoprì che ne entrò in possesso dall'Italia...
Nel 1980 i reperti giunsero alla Collezione di Stato di Arte Egizia di Monaco, dove in gran segreto vennero restaurati.
Solo nel 1994 il Museo divenne il loro proprietario, in seguito a una donazione.

Nel 2001 i pezzi sono finalmente rientrati in Egitto ed oggi sono stati riuniti al coperchio ed esposti nella sala "Amarna" del Museo Egizio Cairota.

Con sorpresa gli studiosi, dopo attento esame hanno riscontrato la mancanza dei nomi di Akhenaton nelle lamine recuperate (strappati anche qui) e inoltre hanno appurato che i restauratori del Museo di Monaco, di fatto, si sono semplicemente limitati ad incollare sul plexyglass gli ornamenti rishi, provvedendo al restauro delle iscrizioni laterali, che però non aggiungono elementi ulteriori a quanto già noto.

Il Museo di Monaco però era anche in possesso dei fogli d'oro che rivestivano l'interno del sarcofago. Si disse che medesimi seguirono le lamine nel viaggio verso il Cairo. Prima ancora vennero esaminati da due studiosi che richiesero di restare anonimi ( ) i quali sostennero di avervi letto un cartiglio. Non fu il nome di Akhenaton ad emergere, bensì quello di Smenkhkhara.

Ad un successivo esame, avvenuto al Cairo, del cartiglio in questione nessuna traccia. E a dire il vero nell'esposizione del Museo del Cairo non c'è traccia dei fogli d'oro d'oro del rivestimento interno!
Evidentemente i due studiosi di Monaco esaminarono materiale che a tutt'oggi non è mai stato esposto in pubblico.

Anche Reeves che avrebbe avuto modo di accedere a detto materiale però sostiene che non vi è traccia di cartigli e che gli stessi risultano ovunque rimossi.




domanda per -francis: a quando risale la foto del sarcofago della KV55?
vedo che la lamina d'oro che si trovava al fondo (ai piedi) era ancora al suo posto...




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18/01/2007 00:33
 
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Re:

Scritto da: pizia. 17/01/2007 11.48

Mi pongo anche questa domanda: il fatto che ci siano così tanti oggetti e così preziosi la rende un po' particolare oppure è probabile che tutte le altre avessero corredi così?



io credo che le altre avessero corredi ancora più ampi. Pensa agli anni di regno, esigui per Tut e pensa alle dimensioni del sepolcro, molto piccoli rispetto a gran parte dei suoi predecessori. Non ultimo, pensa ai bottini di guerra che i sovrani che regnarono più a lungo poterono accumulare. Per questo ritengo che tombe quali quella di Ramesse II, di Amenhotep II e Tuthmosi III (tanto per citarne qualcuno) fossero di gran lunga più ricche rispetto a quella di Tut.


Scritto da: pizia. 17/01/2007 11.48
Ho pensato che la sepoltura di Tut dovesse essere particolare perché beneficia di un fatto di cui tutti gli altri sovrani, passati e futuri, non poterono beneficiare; fu durante il regno di Tut che la corte si spostò da Amarna di nuovo a Tebe, con la conseguenza di dover spostare anche alcuni corpi già enumati, per tutti i motivi di cui abbiamo già discusso ampiamente.




a quanto ne so però non era d'uso trasferire le sepolture. Diversamente avrebbero dovut agire così ogni volta che la corte cambiava capitale e non mi risulta che andò così (ma potrebbe dipendere da mia disinformazione).
Io credo che andò diversamente: credo si trattò soprattutto di un salvataggio necessario, data la situazione di astio rivolto alla corte Amarniana. Credo che la tomba Reale (e non solo quella, ma soprattutto) fu presa d'assalto quanto prima possibile, nel tentativo sì di accaparrarsi i tesori, ma soprattutto con l'intento di cancellare la memoria degli appartenenti alla corte. L'intervento di Tut fu per riparare, per quanto possibile, allo "scempio", riportando quanto salvato nella Valle dei Re, in una tomba già preesistente probabilmente riutilizzata come cachette (quella che noi oggi conosciamo appunto come KV55).
Ciò spiegherebbe la presenza di reperti appartenenti ai personaggi più disparati (Teye, Akhenaton, Nefertiti, Kiya, etc....)
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18/01/2007 03:05
 
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Ecco a voi alcune immagini che lasciano ben intuire quale sia lo stato della base del sarcofago della KV55 ad oggi:


Base sarcofago visto dall'esterno


Base sarcofago visto all'interno


le parti rimanenti sono state incollate su un supporto di plexiglass che riproduce dimensioni e forma originali.

La foglia d'oro che si staccò dall'interno del sarcofago, rimase attacata alle bende della mummia così perfettamente che gli scopritori credettero che il defunto fosse stato avvolto in bende d'oro!




n.b. segnalo ancora che proprio in questi giorni ricorre il centenario della scoperta della KV55 ad opera di Ayrton e Davis
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18/01/2007 03:53
 
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In tutta questa discussione però ho l'impressione che ci stia sfuggendo qualcosa. Considerato che di solito sono proprio le cose più evidenti quelle a passare inosservate, cercherò di buttare giù un'ipotesi alternativa, frutto di riflessioni.
Non stiamo ad esempio tenendo conto di una questione che potrebbe risultare fondamentale:

Smenkhkhara, se davvero è esistito come proverebbero, del resto, alcuni reperti (tra cui stele e rilievi ritrovati a Tebe e anche monumenti - un tempio dedicato ad Amon - presenti nel complesso di Karnak), potrebbe essere morto a Tebe e non ad Amarna.
Se il corpo che si trova all'interno della KV55 è davvero il suo, potrebbe aver subito un trasloco molto più breve rispetto a quello che stiamo formulando.

Gli oggetti funerari di sua proprietà sono più numerosi nella KV62 che non nella KV55: il secondo sarcofago in cui è stato deposto Tut, i vasi canopi e altri reperti recanti il suo nome. Qualcuno sostiene anche la maschera d'oro, ma su questo non sono d'accordo. Credo infatti essa riproduca i lineamenti di Tut (la somiglianza con alcune sue statue è notevole).
A questo punto mi chiedo: non sarebbe stato più agevole spostare un sarcofago più piccolo da una tomba all'altra piuttosto che smobilitarne una serie?
Se il secondo sarcofago di Tut, infatti, appartenesse realmente a Smenkhkhara e se quest'ultimo fosse realmente sepolto nella KV55, sarebbe stato necessario rimuovere i coperchi di tutti i sarcofagi esistenti fino a rimuovere quello più interno. Prelevare poi quello medio e trasferirlo nella KV62 ad uso di Tut.
Ma Tut morì almeno 10 anni dopo Smenkhkhara. E, come già detto, anche Smenkhkhara potrebbe essere morto a Tebe.
Di conseguenza possiamo escludere che non fosse Smenkhkhara il primo ospite della KV62? e che in seguito alla morte prematura di Tut non sia stato prelevato, col sarcofago più piccolo e trasferito nella KV55?
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- Waenra,
MerytWaenRa, Semenet -
18/01/2007 10:35
 
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Re: Re:

Scritto da: -Kiya- 18/01/2007 0.22


]


domanda per -francis: a quando risale la foto del sarcofago della KV55?
vedo che la lamina d'oro che si trovava al fondo (ai piedi) era ancora al suo posto...







Risale esattamente a tre anni fa, gennaio 2004.
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EgiTToPhiLo/a
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18/01/2007 11:19
 
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Re:

Scritto da: -Kiya- 18/01/2007 3.53
possiamo escludere che non fosse Smenkhkhara il primo ospite della KV62? e che in seguito alla morte prematura di Tut non sia stato prelevato, col sarcofago più piccolo e trasferito nella KV55?



Potrebbe essere [SM=x822750] Io nn la escluderei affatto la tua teoria, anzi...
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18/01/2007 12:08
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: -francis- 18/01/2007 10.35


Risale esattamente a tre anni fa, gennaio 2004.




Grazie [SM=x822713]

evidentemente sono stati rimossi a seguire...
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