Secondo me esiste una spiegazione logica alla teoria del cemento.
In fondo il cemento non è un'invenzione, è una scoperta.
Qualcuno osserva un giorno che un certo tipo di sabbia, bagnato con l'acqua, quando si solidifica diventa dura coma la pietra invece di ritornare sabbia.
Non è fantascientifico che presso un popolo che aveva già osservato che la corteccia del salice aveva delle proprietà medicinali non indifferenti e che usava spesso come materiale da costruzione l'impasto di terra e acqua facendolo semplicemente seccare qualcuno avesse notato il fenomeno.
Poi, per la mancanza di tutta una serie di premesse, la scoperta non ha avuto seguito.
L'architettura megalitica adottata dagli egizi non necessita di cemento per stare su, anzi, il semplice susseguirsi di corsi di pietra squadrata sovrapposti con la maggior precisione possibile conferisce ai manufatti un aspetto pulito ed essenziale fortemente ricercato anche nei rivestimenti lisci in fine calcare.
Durante la conferenza tenutasi al Politecnico di Torino il 24/05/06, il relatore della teoria sulla costruzione delle piramidi, dott. arch. Giuseppe Claudio Infranca, aveva accennato all'uso dell'acqua per il completamento di alcuni passaggi relativi al posizionamento dei massi.
Quest'acqua potrebbe essere stata responsabile di un rapido fenomeno carsico, accentuato dalla presenza di polveri cementifere mescolate al materiale da costruzione.
Forse le sue conclusioni sono contestabili su vari aspetti, ma non sono da cestinare in toto.
In alternativa si potrebbe valutare se la sola acqua meteorica avrebbe potuto causare un agglomerarsi delle particelle naturalmente presenti nelle commessure.
Se avete pazienza vi posto una foto.
e poi continuo.