Scritto da: -@wild-heart@- 07/12/2006 6.37
Claudio Tolomeo nella sua opera non cita mai di sprofondamenti avvenuti a sud della Sardegna. Essendo solo un'opera scritta e senza carte geografiche disegnate, non poteva saperlo. Lui ha solo "riportato" ciò che ha letto da un altro testo o mappa geografica', il cui autore era, secondo Claudio Tolomeo, Marinus di Tiro.
Claudio Tolomeo era in buona fede quando scrisse il "De Geographica", e in greco...
Era veramente convinto che la Sardegna fosse così come l'ha descritta, e non era sua intenzione di svelare misteri del passato. Ha copiato le coordinate delle cose dell'isola e basta. Il testo da cui ha copiato, secondo me, l'ha trovato nella biblioteca di Alessandria da un documento, o mappa, proveniente da Tiro o da chissà dove. Marinus è un nome Latino (Marino)! Che senso aveva dare un nome latino ad un cartografo di Tiro, dove si parlava il greco da un paio di secoli?
Non ci possono essere altre spiegazioni.
wild heart
In effetti è possibile che "Marinus" non fosse il suo vero nome. Suppongo che Claudio Tolomeo parlasse però latino e probabilmente anche il greco. I quei tempi era abbastanza normale storpiare i nomi stranieri neòlla propria lingua, quindi potrebbe essere che "Marinus" fosse un nome dal suono simile, o semplicemente tradotto in latino......altra possibilità potrebbe essere che il Signor Marinus fosse proveniente da Tiro, ma vivesse in luoghi in cui si parlava latino e dove il suo nome sia stato così reso o tradotto. Non so, suppongo...
In quali anni Claudio Tolomeo dovrebbe aver studiato le carte di Marinus e prodotti i suoi documenti?