Scritto da: Maat Ka Ra 06/12/2006 22.22
E' un'ipotesi che presenta non poche complessità, ma c'è una cosa che non mi è chiara: se questi "sprofondamenti" dovrebbero risalire a circa 10.000 anni fa, come poteva averli rilevati Claudio Tolomeo che è molto più recente?
Confesso di essere decisamente a digiuno dell'argomento.....
Claudio Tolomeo nella sua opera non cita mai di sprofondamenti avvenuti a sud della Sardegna. Essendo solo un'opera scritta e senza carte geografiche disegnate, non poteva saperlo. Lui ha solo "riportato" ciò che ha letto da un altro testo o mappa geografica', il cui autore era, secondo Claudio Tolomeo, Marinus di Tiro.
Claudio Tolomeo era in buona fede quando scrisse il "De Geographica", e in greco...
Era veramente convinto che la Sardegna fosse così come l'ha descritta, e non era sua intenzione di svelare misteri del passato. Ha copiato le coordinate delle cose dell'isola e basta. Il testo da cui ha copiato, secondo me, l'ha trovato nella biblioteca di Alessandria da un documento, o mappa, proveniente da Tiro o da chissà dove. Marinus è un nome Latino (Marino)! Che senso aveva dare un nome latino ad un cartografo di Tiro, dove si parlava il greco da un paio di secoli?
Non ci possono essere altre spiegazioni.
wild heart