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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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"Nefertiti" di Nick Drake

Ultimo Aggiornamento: 28/04/2021 00:43
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Tempio di Thot

23/11/2006 11:18
 
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... vedi Maat, scrivere un romanzo ambientato in un ben preciso periodo storico significa in qualche modo "ricreare" quel periodo, riuscire a far sentire al lettore odori, far provare sensazioni che siano "vere" o comunque "realistiche" se non "reali"... vero che la sensibilità dei lettori su un dato argomento è direttamente proporzionale alla passione che si mette proprio su quell'argomento, ma non bisogna mai dimenticare che il lettore NON è scemo e non sempre è uno sprovveduto che "beve" qualunque cosa gli venga propinata.

Tu parli di "licenza poetica", ma qui è impossibile definirla tale, è più che altro la TOTALE assenza di rispetto nei confronti dei lettori che sono considerati alla stregua di idioti senza cervello che sbavano su qualunque cosa un illustre sconosciuto abbia scritto per il solo fatto che, essendo stato tradotto addirittura da un'altra lingua, deve essere certamente bravissimo.

Ho anche pensato potesse trattarsi di una pessima traduzione, ma con tutta la buona volontà, questo significherebbe anche dare buona parte di responsabilità ad una casa editrice come "Longanesi" per il non aver saputo verificare che l'operazione fosse ben fatta. Non credo, inoltre, che una traduzione possa essere così sballata da stravolgere il senso di interi capitoli, o addirittura di un intero libro!

Vero è, d'altro canto, che scopo di uno scrittore che pubblica (addirittura in un'altra lingua) è quello di vendere e che nessuno tornerà in libreria a reclamare il prezzo del libro una volta acquistato, ma è altrettanto vero che bisogna evitare di abbassarsi ad operazioni esclusivamente commerciali.
Il libro di cui stiamo parlando è davvero vergognosamente appartenente, secondo me, esclusivamente proprio a questa categoria. Mi rendo conto, tuttavia, che il sig. Drake prenderà una percentuale anche sul libro che ho comperato io (e me ne dispiace di cuore), ma di una cosa potrà essere certo, che sarà l'unica percentuale che percepirà da me giacché qualunque cosa porterà, da oggi in poi, la sua firma, sarà da me scartata a priori e non per partito preso, bensì per cognizione di causa.

Credimi, non si fanno soldi pubblicando libri (a meno che non si pubblichi il "Codice da Vinci" o dal tuo libro non ricavino un film, o non venga tradotto in altre lingue)... scrivere un libro è anche sofferenza, non nasce da solo... si passano notti intere a pensare, a torturarsi il cervello per far quadrare qualcosa e mesi interi di inazione perché non tutto è come vorresti... questo per chi tenta un lavoro serio... chi cerca solo l'operazione commerciale qualche volta non scrive neppure i suoi libri, ma li fa scrivere ad altri mettendoci poi, alla fine, solo la sua firma famosa che, da sola, significa vendite e milioni per l'editore (ed ovviamente anche per se)!

Ricordate quella battuta di Fantozzi sula "Corazzata Potemkin"? ..."per me la Corazzata Potemkin è una c** pazzesca"... beh, credo che tale definizione sia calzante anche in questo caso.

Scusate lo sfogo, ma non c'è l'invidia alla base di quel che ho scritto; so benissimo che il mio libro venderà poco e niente, perché troppo poco conosciuto e pubblicizzato e perché nessuno mai lo tradurrà in polinesiano, quindi ogni invidia sarebbe fuor di luogo.
Quando ho iniziato a scrivere il mio romanzo (per me solo), ormai cinque anni fa, mi ripromisi di essere credibile, era per me solo il desiderio di raccogliere le mie conoscenze in maniera monografica e romanzata per renderle più piacevoli... poi, e come accade di solito, per caso, mi sono trovato a pubblicare anche per altri, ma sono orgoglioso di aver proposto l'Antico Egitto per quello che era, senza concessione alcuna al brutale desiderio di "vendere" se non, lo ammetto, un titolo (voluto dalla Casa editrice) che, l'ho già scritto, non amo particolarmente giacché può trarre in inganno l'appassionato "giallista", che resta deluso trovandosi dinanzi un libro di storia, ma anche l'appassionato egittologo che, invece, non compera il libro proprio perché pensa che sia un giallo stupido come quello di cui stiamo scrivendo!
[Modificato da Hotepibre 28/04/2021 00:43]
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