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Stendardi pre-dinastici e Vasi Canopi

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2013 22:06
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Thiatj

- ḥtm mr r ry.t '3.t
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06/11/2006 20:59
 
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Andando a caccia di materiali inerenti i Vasi Canopi e il Periodo Predinastico, mi sono imbattuta nello scritto che qualche giorno fa ho postato ne "I nostri lavori" a proposito di quest'ultimo argomento.
La lettura di questa tesi di Cervellò si è rivelata essere molto più interessante del previsto, perchè mi ha dato l'opportunità di individuare quella che potrebbe essere la funzione simbolica dei Vasi Canopi.
E' noto infatti che nei principali testi che trattano questo argomento non ci si imbatte in un autore che affronti tale aspetto, che, nella maggior parte dei casi viene liquidato adducendo al solito riferimento ai Figli di Horo.
Qui di seguito, cercheròò di andare oltre questa "cortina" e rendervi partecipi di quello che è, a mio parere, un valido anello di congiunzione tra il Periodo Predinastico e i Vasi Canopi.

Prendendo in esame quelli che vengono definiti "documenti dell'unificazione" (ossia la testa di mazza di Re scorpione, quella di Narmer e anche la Tavoletta di quest'ultimo), si riscontra la presenza di quelli che sono classificabili come stendardi.





I medesimi, di norma 2 o 4, rappresentano sempre le medesime icone: un falco (Horo), un ibis (Thot), ciò che viene indicato come una placenta (Khonsu) e un lupo (Upuaut).
Cervellò, contrariamente a quanto siamo abituati a sentire, non ritiene possa trattarsi dei vessilli degli alleati del re, bensì delle rappresentazioni simboliche dell'essenza del sovrano. Nello specifico: Horo, il suo aspetto solare; Thot, quello lunare; Khonsu, lunare a sua volta, ma nello specifico, in quanto a placenta, rappresenterebbe il gemello del re che nasce morto per sottolineare la sua primogenitura (sottolineo che effettivamente Khonsu è sempre rappresentato con la treccia della gioventù); e Upuaut, "colui che apre la via", ove la via rappresenta il percorso simbolico che il sovrano deve affrontare (nascita, crescita, morte), come potete approfondire nel materiale di cui ho accennato poc'anzi.
Gli stendardi, per loro conformazione, necessitano di portatori. Nei suddetti reperti i portatori sono sempre rappresentati allo stesso modo: 3 uomini barbuti e 1 sbarbato. Nei documenti che richiamano a guerre quest'ultimo non compare (forse perchè è quello che porta lo stendardo della placenta e quindi un principe defunto non può partecipare a una guerra?), ma è sostituito dall'emblema di Min (altro riferimento al sovrano, inteso come garante di fecondità - "Toro possente").

Quello che è interessante è che, analizzando l'evoluzione dei vasi canopi, scopriamo che i campioni risalenti al Medio Regno presentano effettivamente coperchi rappresentanti tre uomini barbuti e uno no e, inoltre, successivamente acquistano le fattezze dei quattro Figli di Horo: un falco (simbolo di Horo); un babbuino (simbolo di Thot); una testa umana (lo si può ricondurre a Khonsu) e un lupo o sciacallo (simbolo di Upuaut). Esattamente gli emblemi degli stendardi regali...


Ritenete che tutte queste coincidenze possano essere un caso? O forse i Canopi, e quindi i Figli di Horo, sono davvero le rappresentazioni simboliche dell'essenza del Dio (il sovrano) che protegge le viscere, a cui evidentemente si riconducevano per valore simbolico?

[Modificato da -Kiya- 07/11/2006 22.31]

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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
06/11/2006 22:01
 
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come ti avevo già anticipato per telefonotrovo la teoria molto interessante e, siccome mi piace fare anche l'avvocato del diavolo (per così dire, dato che qui diavoli non ce ne sono! [SM=x822720] ), vorrei aggiungere che di primo acchito avevo pensato invece che gli stendardi fossero emblemi dei nòmi del tempo, ma credo di aver sparato un po' a salve e un po' nel vuoto... [SM=x822717]
Non saprei proprio dove reperire informazioni in merito e so che anche per te non è stato facile.....
C'è però una cosa che non mi è davvero chiara ed è il collegamento tra il percoso del Re simboleggiato dai Figli di Horus e le interiora che verranno poi deposte nei vasi canopi secoli dopo. Credo che manchi un tassello importante.
In ogni caso, questa possibilità offre nuovi spunti di discussione, oltre al fatto che crea un ottimo collegamento tra un eventuale discorso sul periodo pre-dinastico e dinastico e una profonda disquisizione che ha come soggetto proprio i vasi canopi, che cosa rappresentino e la loro storia. Sarà un interessantissimo sviluppo... [SM=x822713]
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- ShemsetRa -
Architetto Reale

06/11/2006 22:32
 
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Ragazze, io è da un sacco che ci penso, ma ad una risoluzione del genere non c'ero mai arrivata!
Be', ovviamente, dati i limiti...
Comunque ho pensato subito che nei bassorilievi predinastici citati, quelli che quasi tutti indicano come stendardi dei nomi fossero un po' pochini: Davanti a Narmer solo 4, possibile che fossero così pochi?
E poi, confrontandoli nei vari disegni, possibile che fossero sempre gli stessi, più o meno?
Perché a ben guardare sono sempre gli stessi, anche se qualche autore parla di "animale di Seth" piuttosto che di ibis.

Ma non avrei mai collegato il discorso ai vasi canopi, almeno per adesso.

Nella storia dei vasi canopi brancolavo nel buio, cioè prendevo per buono tutto ciò che leggevo, ma non riuscivo proprio a capire.
E quando cerco di capire qualcosa che mi sfugge vado sempre alla ricerca delle origini, nell'illusione che il lavoro diventi più facile, così stavo cercando di ripercorrere la storia del rito funerario all'indietro.

Considerato che i canopi come li conosciamo nell'ultima versione sono il risultato di un certo percorso durato secoli nella storia della liturgia funebre, vagavo cercando risposte interrogandomi sui primi esempi di questi contenitori, e ancora meglio, sulla pratica della rimozione degli organi prima ancora che si inventassero dei vasi appositi.

Non sono ancora riuscita a vedere le immagini dei primi involti canopici, tranne quelli di Hetepheres.
Voi avete qualche link per vederli meglio?
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EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
06/11/2006 22:39
 
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no, purtroppo... [SM=x822736]
l'unico che mi viene in mente è nella tomba di Harwa, che si rifà al Medio Regno, e quella di Unnefer, se non mi sbaglio....hai provato con il sito touregypt.com? lì c'è un sacco di materiale, prova a sgattare lì..... [SM=x822712]
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Scriba del
Tempio di Thot

07/11/2006 12:13
 
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[SM=x822742] troviamo un modo per limitare la larghezza pagina o le dimensioni delle immagini perchè è complicato leggere scorrendo lateralmente lo schermo ad ogni rigo... [SM=x822709]

scusate la mia ignoranza, ma chi è "Cervellò"?

non mi pare di ricordare personaggi barbuti come "coperchi" dei vasi canopi del Medio Regno, ne avete qualche immagine?

nello sviluppo della mazza di Re Scorpione si intuisce che i porta stendardi siano due, ma non si può neppure intuire se il secondo, quello incompleto, avesso o meno la barba;

la tavoletta di Narmer, che è celebrativa di una vittoria militare, presenta tutti e quattro i portastendardi (compreso lo sbarbato), al contrario della teoria indicata per cui "Nei documenti che richiamano a guerre quest'ultimo non compare...".

la teoria proposta è di certo interessante, ma, almeno per gli elementi portati, mi sembra un po' traballante e sterile. Forse disponendo di ulteriori elementi, e di un ben maggior numero di immagini su cui eseguire un'analisi più accurata, si potrebbe ricavare qualche ragionamento più concreto.

Io continuo a ritenere valida l'ipotesi di "base". Ma forse mi spingo un po' più in là: come sappiamo, i quattro figli di Horus rappresentano anche i punti cardinali a cui vengono, quindi, dedicati i vari organi interni del defunto.
In tutte le culture, vuoi all'atto del sacrificio, vuoi anche semplicemente al momento di mangiare, si era soliti "offrire" l'olocausto, o il cibo, agli Dei dei quattro punti cardinali perchè prendessero pienamente parte del sacrificio, o del pasto. Presso alcuni si provvedeva, ad esempio, anche a versare parte del cibo a terra, mentre il funo saliva agli Dei del cielo, per raggiungere davvero l'universo intero.
Perchè non considerare, quindi, i quattro canopi come offerte agli dei di tutto l'universo visto che il corpo, ormai trasformato in Osiride (peraltro padre di Horus e, quindi, "nonno" dei quattro punti cardinali), restava sulla terra per far da "casa" al Kha del defunto?
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Tempio di Thot

07/11/2006 15:22
 
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Qualucno, più sopra, ha fatto riferimento ai canopi di Heteperesh, ma, se non ricordo male, in quel caso si trattava semplicemente di una "scatola" suddivisa in quattro scomparti.
Girovagando tra le mie cartacce, ho invece trovato una cosa interessante; Jung fece notare la similitudine tra i vasi canopi e la visione di Ezechiele in cui quattro cherubini (di cui uno con testa umana e tre con testa animale) rappresentavano i punti cardinali.
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07/11/2006 20:54
 
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Cosa ne pensate di questo testo, postato da Hat?

Unas è colui che si nutre degli uomini,
è colui che vive degli dei.
Egli estrae per sé ciò che si trova nel loro corpo";
"La durata della vita di Unas è l’eternità,
Il suo limite è la perpetuità (….)".
"Ecco che l’anima degli dei è nel corpo di Unas (…)",
"Unas possiede il loro spirito (…)".
"Ecco che l’anima degli dei appartiene a Unas.



Per Hotep: rispondo subito ai tuoi interrogativi [SM=x822713]
07/11/2006 21:47
 
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Dunque... se ben ho interpretato quello che vuoi dire, Unas potrebbe essere il nome attribuito ad uno degli animali dei Canopi? Mi sembra curioso, però chissà... potrebbe anche essere... Ma allora mi chiedo: perché chiamare col nome di un faraone un animale? O forse qualcos'altro mi sfugge? [SM=x822741]
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07/11/2006 22:11
 
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No, mi riferisco al fatto che si potrebbe interpretare con riferimento ai canopi (simbolizzanti il Re, Unas in tal caso) "che si nutre degli uomini" e "estrae per sé ciò che si trova nel loro corpo", ossia contengono i loro organi....
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07/11/2006 22:30
 
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Re:

Scritto da: Hotepibre 07/11/2006 12.13
[SM=x822742] troviamo un modo per limitare la larghezza pagina o le dimensioni delle immagini perchè è complicato leggere scorrendo lateralmente lo schermo ad ogni rigo... [SM=x822709]


che risoluzione usi, Hotep? imagino 800x600. Puoi impostarla almeno a 1024x768? dovresti vedere l'intero screen.... comunque riduco ulteriormente le immagini [SM=x822713]


Scritto da: Hotepibre 07/11/2006 12.13 scusate la mia ignoranza, ma chi è "Cervellò"?



Insegna egittologia all'Università di Barcellona [SM=x822709]


Scritto da: Hotepibre 07/11/2006 12.13 non mi pare di ricordare personaggi barbuti come "coperchi" dei vasi canopi del Medio Regno, ne avete qualche immagine?




Al momento non ho reperito immagini, dammi un po' di tempo... mi sto attrezzando [SM=x822712] ma ecco cosa ho trovato in proposito sul sito dell'Università di Pisa:

"...Durante il Medio Regno si continua ad utilizzare questo tipo di vaso mummiforme con corpo allungato e spalla alta, ad imitazione della bare per le mummie, ad ulteriore conferma che i vasi canopi erano considerati dagli Egiziani come le bare delle viscere. Nel Medio Regno si consolida l’uso di coperchi con fattezze umane - particolare che sottolinea ancor più la somiglianza con il defunto imbalsamato – introdotto nel Secondo Periodo Intermedio. I coperchi, di cui tre hanno solitamente il volto dipinto di rosso o nero e portano la barba mentre il quarto ha il volto dipinto di giallo ed é senza barba, rappresentano i quattro figli di Horo..."



nello sviluppo della mazza di Re Scorpione si intuisce che i porta stendardi siano due, ma non si può neppure intuire se il secondo, quello incompleto, avesso o meno la barba;



Non sono riuscita a reperire un'immagine più chiara... sempre che dipenda da quello... tuttavia in più di un esempio capitava che gli emblemi comparissero a singole coppie (abbinate sempre allo stesso modo)


la tavoletta di Narmer, che è celebrativa di una vittoria militare, presenta tutti e quattro i portastendardi (compreso lo sbarbato), al contrario della teoria indicata per cui "Nei documenti che richiamano a guerre quest'ultimo non compare...".



è celebrativa, appunto... non rappresenta la battaglia su quella faccia... sull'altra, dove, se non erro, si vede il re intento in un'azione di guerra, non compare



Perchè non considerare, quindi, i quattro canopi come offerte agli dei di tutto l'universo visto che il corpo, ormai trasformato in Osiride (peraltro padre di Horus e, quindi, "nonno" dei quattro punti cardinali), restava sulla terra per far da "casa" al Kha del defunto?



ciò è senz'altro plausibile, ma la mummificazione non aveva il fondamentale scopo di conservare corpo, e quindi anche organi interni, per la nuova vita nell'Oltretomba? Offrendo gli organi interni agli dèi, il corpo non poteva più essere considerato integro...
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