Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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La mummificazione

Ultimo Aggiornamento: 29/09/2006 00:04
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29/08/2006 15:30
 
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MUMMIFICAZIONE [SM=x822749]

Gli archeologi, grazie agli studi fatti sui vari ritrovamenti, hanno potuto constatare che le varie pratiche funerarie venivano già effettuate circa 35000 anni fa. Certo erano molto rudimentali ma si può affermare che fin dai tempi remoti veniva data molta importanza al mistero della morte. In Irak in una caverna furono rinvenuti vari scheletri risalenti a circa 30000 anni e vengono considerati le prime forme di sepoltura. Risalgono a circa 10000 anni fa alcuni siti archeologici che, per il numero di cadaveri ritrovati in aree ristrette, fanno pensare alle prime necropoli. Fatta questa premessa parliamo dei corpi che per le condizioni ambientali particolari o per intervento artificiale si sono conservati perfettamente per millenni o secoli. Un corpo umano (in media) è composto, in un essere adulto, dal 70% di acqua; elemento che, con l'imbalsamazione o la mummificazione, si cerca il più possibile di eliminare. Anche il caldo può conservare un cadavere, ma a condizione che serva ad eliminare l'acqua. Un esempio è dato dalle mummie predinastiche egiziane che sepolte sotto le calde sabbie del deserto si sono conservate, abbastanza bene, senza alcun intervento artificiale. Anche l'affumicamento è un metodo efficace e l'azione del fumo caldo con i suoi componenti ha dato fin dai tempi antichi ottimi risultati. Il freddo è un efficace metodo di conservazione e molti sono i ritrovamenti di corpi che sono giunti fino a noi quasi intatti, grazie alle bassissime temperature, clima secco e altri fattori favorevoli. In particolari condizioni, dei corpi immersi in paludi o sepolti in terreni umidi, possono subire un processo naturale di conservazione denominato "Saponificazione" che preserva il corpo dagli attacchi dei microrganismi. In pratica nel corpo la idrolisi rapida dei trigligeridi, che si trovano nel tessuto adiposo sottocutaneo, producono grandi quantità di saponi ed acidi grassi che rivestono esternamente il cadavere e costituiscono una barriera per i batteri evitando la putrefazione (testimonianza dell'efficacia di questo processo sono vari ritrovamenti, tra i quali quello dei cadaveri di ufficiali polacchi trovati nelle fosse di Katyn e perfettamente conservati). Largo impiego hanno avuto negli ultimi decenni i metodi di conservazione basati sull'utilizzo di sostanze chimiche naturali o sintetiche, utilizzo di gas inerti, eliminazione dell'aria ecc. Tra queste sostanze possiamo citare il cloruro di sodio(sale comune), l'aceto, l'olio, il miele, l'alcol ecc. Tutte le sostanze prima menzionate, costituiscono un'ottima barriera contro i microrganismi responsabili del degrado dei corpi. Da non dimenticare poi la "Corinazione" che è il processo di concia delle pelli, il quale si basa sull'uso di sostanze tanniche(il tannino è contenuto in alcune galle o nella corteccia di piante diverse, specialmente la quercia). Un corpo che viene immerso nell'acqua ricca di sostanze tanniche assume la consistenza del cuoio con il risultato di non essere più soggetto alla putrefazione. In tempi più recenti alcuni personaggi hanno sperimentato i più svariati metodi per conservare un cadavere. Alcuni studiosi sono riusciti ad ottenere risultati stupefacenti. Purtroppo nella maggior parte dei casi, questi artisti dell'arte di conservazione dei corpi, non hanno mai voluto rivelare i procedimenti e le sostanze usate per la conservazione portandosi i loro segreti nella tomba. ( di alcuni di loro parleremo più dettagliatamente nella sezione "Curiosità"). Negli ultimi decenni si sono usati anche gli Antibiotici che bloccano il proliferare dei germi. Altra pratica recente è l'utilizzo delle Radiazioni Ionizzanti; in pratica si bombardano i corpi o altri oggetti da conservare con particelle alfa, beta o radiazioni gamma, X ecc. [SM=x822748]

FONTE: web.tiscalinet.it/miahome/mummie/brevestoria.htm
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29/08/2006 16:33
 
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sai che questo link:web.tiscalinet.it/miahome/mummie/brevestoria.htm
non funziona?
Hai dimenticato qualcosa?

Teie
29/08/2006 16:46
 
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Hai inserito prima di web, www.? E' l'unica cosa che mi sono dimenticata di inserire, per il resto è tutto ok [SM=x822750]
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29/08/2006 20:00
 
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Re:

Scritto da: @sesostri@ 29/08/2006 16.46
Hai inserito prima di web, www.? E' l'unica cosa che mi sono dimenticata di inserire, per il resto è tutto ok [SM=x822750]



Certo e anche senza ma niente, cara.

Teie

[Modificato da Teie 29/08/2006 20.00]

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wts rn n ՚ḫ n itn,
S3t n m3't -
04/09/2006 22:48
 
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il link esatto della suddetta fonte è il seguente:


web.tiscalinet.it/MIAHOME/mummie/brevestoria.htm


[SM=x822709]

è una pagina web personale, il cui materiale è tratto da testi non citati dall'autore della stessa.
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28/09/2006 14:28
 
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Le origini e la motivazione della mummificazione
In principio il cadavere, generalmente in posizione fetale, veniva ricoperto, unitamente ai suoi averi, da un mucchio di sabbia (qualche studioso ha azzardato l'ipotesi, peraltro, che l'angolazione delle piramidi derivi proprio dalla naturale disposizione di sabbia precipitata dall'alto).

L'aria calda e secca del deserto favoriva la naturale disidratazione del corpo e la sua conservazione in condizioni quasi perfette (c.d. mummificazione naturale); è molto verosimile che l'usanza della imbalsamazione tragga il suo fondamento dalla credenza, comprovata dalla natura, che solo in tali condizioni il defunto potesse continuare la propria vita nell'aldilà.

In tale fase non esisteva, ovviamente, grande distinzione tra la sepoltura del re e quella del popolo; in entrambi i casi, infatti, si trattava di un cumulo di pietre con intento, principalmente, di protezione del corpo da animali.

Successivamente, al tumulo reale vennero sovrapposte una serie di pietre disposte più orinatamente, a tronco di piramide. Nasce la MASTABA (dal termine arabo che significa "panca") quale tumulo in pietra che ricopre il pozzo sepolcrale vero e proprio.

Ma accadeva che i corpi, non più sottopsoti all'azione disidratante naturale della sabbia e del calore, si decomponessero; di qui, verosimilmente, l'analisi del fenomeno ed i mille esperimenti che porteranno poi alla mummificazione come noi oggi la intendiamo.
28/09/2006 16:00
 
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Hotepibre vedo che sei sempre molto ben informato su ogni argomento che riguarda l'antico egitto! Posso azzardare a chiederti se per caso hai frequentato qualche corso di egittologia o è pura passione appresa dai libri? Cmq ti ringrazio come sempre per soddisfare sempre le mie curiosità!!! [SM=x822720] [SM=x822723] [SM=x822727] [SM=x822747]
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Scriba del
Tempio di Thot

29/09/2006 00:04
 
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Quasi 40 anni di letture ed oltre 250 libri sull'argomento... ti bastano? [SM=x822710]

Sono comunque contento se riesco a fornire qualche risposta, non dico che siano sempre esatte, ma se non conosco un argomento o non ne parlo, o mi documento e poi scrivo!
Se hai perplessità, dubbi, domande, sull'argomento egittologico, sono pronto... tu spara la domanda [SM=x822741] , io cercherò di dare una risposta [SM=x822716] .
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