Come accennato, i muri di chiusura risultarono essere due.
Su quello esterno non si rilevarono impronte di sigilli, su quello interno sì: portavva i sigilli con l'emblema della necropoli reale, ossia Anubi, lo sciacallo, seduto sui nove prigionieri che rappresentavano i nemici dell'Egitto.
Secondo una dichiarazione di Weigall, nel 1922, compariva anche il cartiglio di Tutankhamon. Ma successivamente si appurò che effettivamente era presente su alcuni sigilli di argilla, ma analizzando il luogo dove questi vennero trovati (tra le macerie del corridoio, sotto il pannello del sacrario) si stabilì che erano stati apposti su qualche cofanetto che marcì per l'umidità.