| | | OFFLINE | | Post: 2.316 Post: 1.739 | Registrato il: 22/05/2007 | EgiTToPhiLo/a | Scriba | |
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21/11/2007 21:10 | |
Caro +maranatha+,
hai mischiato troppe informazioni, per cui ritengo opportuno suddividere le varie problematiche:
- mito di Orione;
- costellazione di Orione;
- mito di Osiride;
- Osiride come giudice dei morti;
- trasposizione nelle stelle dei personaggi del mito di Osiride;
- nascita miracolosa di Horus;
- mistero del nome geroglifico di Osiride;
- correlazione piramide di Giza e stelle della Cintura di Orione;
- canali stellari;
- rinascita celeste dei faraoni;
- possibile raffigurazione delle tre stelle della Cintura di Orione su Marte.
Per comodità cercherò di darti le risposte in vari interventi.
Mi sembra giusto incominciare dalle problematiche connesse al nome. E’ noto che gli egittologi non sono riusciti finora a spiegare compiutamente il doppio geroglifico che costituisce il nome del grande dio egizio:
“Un occhio sopra un trono”, la cui traslitterazione potrebbe essere Ws-ir o As-ir (Ws o As = trono e ir = occhio).
Anche il nome di Iside è formato dal geroglifico As indicante un trono, più ovviamente il geroglifico (t) del femminile. In pratica il significato dei loro nomi sarebbe “Il re + l’occhio” e “La regina”.
Alcuni egittologi ritengono più giusto traslitterare entrambi i nomi geroglifici utilizzando la (A) per cui si dovrebbe parlare di Asir e As(e)t.
In merito alle traduzioni nelle varie lingue i Greci e i Romani chiamavano le due divinità Osiris e Isis, così come esse sono chiamate per esempio in inglese.
I nomi Osiridis e Isidis sono invece i rispettivi genitivi, per cui è possibile che nel passaggio alla lingua italiana sia stato considerato il genitivo al posto del nominativo.
In pratica i seguaci dei due dèi sarebbero stati "i devoti di Osiris e di Isis", per cui semplificando "gli Osiridis" e "gli Isidis", da cui gli italiani Osiride e Iside.
Gli egittologi non riescono a capire cosa centri l’occhio col trono. Io ritengo che il nome abbia un significato simbolico, che può cogliersi solamente interpretando nel giusto modo il mito di Osiride, ma il discorso è abbastanza lungo per cui lo rimando a una prossima puntata.
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