Quella rosetta a me ha sempre suggerito una similitudine con quella posta sulla testa di Seshat, però non mi sono mai data una risposta sul perché questo segno sembri scomparire dall'alfabeto geroglifico, come dice Kiya:
Ma non potrebbe semplicemente rientrare tra quei segni il cui uso si diradò a tal punto da non consentirci di associarvi un suono, ossia un valore fonetico?
Però non è stato "dimenticato", ma in seguito è stato ripescato dall'iconografia ufficiale e posto sul capo di Seshat, forse nel Nuovo Regno?
Il guaio dell'egittologia è di aver iniziato la propria storia dal Nuovo Regno, o se vogliamo essere ottimisti dall'Antico Regno, quindi in pratica dalla fine, così, quando si tratta di affrontare lo studio del predinastico, le nostre menti sono abituate al pensiero "classico" egizio e non riescono a superarlo, cioé a metterlo da parte, dimenticandolo per un momento, per evitare di pilotare le nostre conclusioni verso ciò che conosciamo come punto di arrivo.
I primi archeologi diedero credito alla tradizione egizia, secondo la quale lo stato unitario risalirebbe al regno di Hor Aha o al limite al suo predecessore diretto Narmer.
Attualmente si è introdotto il concetto di Dinastia Zero proprio perché si sono trovate tracce di uno stato unitario precedenti ai regni di questi sovrani, ma si tratta di uno stato in formazione, dotato di un governo monarchico di tipo assoluto non ancora rispondente ai canoni a cui siamo abituati.
E poi, quanto era grande questo stato e quali erano i suoi confini?
Chissà che una porzione di territorio ieri fuori oggi fosse dentro e domani di nuovo fuori?
Sembra abbastanza accettato che Aha sia figlio di Narmer, e da quel momento in poi il potere sia tramandato attraverso una linea di sangue regale, ma non si può dire altrettanto dei loro predecessori.
I capi precedenti (forse non possiamo nemmeno chiamarli re) probabilmente si succedevano rispettando un principio diverso da quello della discendenza famigliare, ad esempio in base a valori molto apprezzabili dalle popolazioni arcaiche, quali la prestanza fisica, il valore nel combattimento, l'astuzia o le pretese capacità magiche.
Non possiamo nemmeno escludere che prima di Narmer esistessero anche più capi con potere regale contemporaneamente, quindi operanti su territori diversi o in ambiti diversi, i quali hanno gradualmente ceduto il potere a colui che lo stava accentrando proprio per formare lo stato dinastico seguente.
Il fornito corredo di insegne regali sembra proprio il collage di tanti gruppi diversi accorpati attorno ad una sola persona, quasi come se ognuno di essi avesse portato in dono l'oggetto - simbolo, o un gruppo di oggetti simbolici del proprio mandato: una coda di toro, una corona di foggia particolare, scettri dalle mille forme.
Tutto questo per giustificare l'impossibilità attuale di trovare una convincente successione tra Iry Hor, Ka, Scorpione, Coccodrillo e altri, l'uso della rosetta, la mancanza di serekh, ecc.