Maya carissima, vedo che la tua passione egittologica ti sta spingendo verso quesiti che il mondo intero vorrebbe risovere e che, se ci riuscissimo noi qui, potrebbero portarci
(sempre ammesso che esista) al
Nobel per l'Egittologia .
Scherzi a parte, qui noi (umili "badilanti" dell'egittologia) non possiamo che tentare ragionamenti.
Le tue perplessità possono essere giustificate, ma devi intanto considerare una cosa fondamentale:
l'evoluzione della scienza medica oltre che della ricerca biologica associata all' archeologica ed in suffragio di questa.
Quando si iniziò, quando il Dr. Derry eseguì la 1ª
autopsia sul corpo del "Ragazzo" il massimo che si poteva fare era un
esame visivo dei resti senza poter, quindi, ottenere alcuna informazione
(o quasi) di valore medico-legale.
Al massimo, in quel periodo, si sarebbe potuto prevedere la sottoposizione ai raggi "X", ma anche questo non era così scontato visto che i primi impieghi "ufficiali" e su esseri umani viventi, risaliva a poco più di 10 anni prima.
Per avere la prima
radiografia del capo di Tut dovranno passare decenni e, anche in quel caso, si trattò di un'eccezionale concessione poichè non si sapeva ancora che effetti avrebbero potuto avere i raggi X su tessuti così antichi.
In quel caso, vennero visualizzate, come di certo saprai, opacità che lasciarono
supporre si potesse individuare la causa di morte.
In particolare, sulla nuca si notò un ispessimento in corrispondenza di quella che si ritenne essere una frattura. Un'altra "ombra" venne identificata
(ovviamente in ipotesi poichè non si poteva certo aprire quel cranio) come frammento di osso, ma
si ritenne che questo potesse derivare dalla frattura della cartilagine nasale in occasione della mummificazione quando era stato estratto il cervello
(cosa che, come sai, avveniva proprio attraverso il naso).
Bisognerà però aspettare ancora perchè si consideri che quell'ispessimento dell'osso in corrispondenza della nuca fosse, al contrario, la prova che il "Ragazzo" dopo quel colpo doveva aver vissuto almeno per altri 2 mesi. Questa sopravvivenza avrebbe infatti giustificato pienamente lo svilupo di un callo osseo in corrispondenza della frattura che non ci sarebbe ovviamente stato se il colpo fosse stato mortale, o meglio se la vittima fosse morta in concomitanza del colpo.
Ma la scienza medica continuava nei suoi sviluppi e così si arrivò alla
TAC che permise di ottenere altre informazioni che lasciarono
ipotizzare che la morte fosse causa di una frattura al ginocchio.
Ma i grandi passi della scienza ormai avaveno reso possibile altri esami precedentemente assolutamente impossibili... siamo così giunti al
DNA e da questi esami sono scaturite altre
ipotesi, anche se, stavolta, mi pare che ci sia qualche "
certezza" in più, ma...
c'è un ma!
Siamo sicuri che domani non ci sarà un nuovo sistema per saperne qualcosa ancora di più?
Forse che il Dr. Derry, durante la sua autopsia, poteva sia pure lontanamente ipotizzare quelche è successo "solo" 80 anni dopo?
E allora come fare a ritenere concluse tutte le ipotesi ancora realizzabili su Tutankhamon?
Perchè parlare sempre di "complotto" anche quando palesemente si può dire che nel mondo scientifico-archeologico è palese la voglia di non fermarsi per saperne saperne sempre di più?
Se davvero si volesse nascondere qualcosa, credimi, sarebbe oltremodo semplice: basterebbe vietare che su quel povero corpo si eseguissero ancora altri esprimenti ed altre analisi sempre
"allo stato dell'arte".
No, io non credo ci sia alcuna volontà di nascondere alcunchè, ma
quando non si hanno certezze, si può dichiarare tutto ed il contrario di tutto, dipende dal motvo per cui si sceglie l'una o l'altra strada e, purtroppo, spiace dire che anche personaggi ufficiali dell'egittologia mondiale preferiscono rovistare nel "misterico" ad ogni costo, preferiscono lasciare il "detto non detto", sicuri che quello "
tira" sempre e
farà sempre aumentare il loro conto bancario!
Di certo saprai che a Napoli c'è una cappella (
Cappella Sansevero ) in cui si trovano (sotto vetro) corpi "metallizzati" con un procedimento alchemico noto solo al Principe di Sansevero. IN nrealtà pare che qeui corspi siano stati realizzati con fil di ferro e cera (è stato trovato un contratto notarile in tal senso), ma i porprietari della Cappella, che dalle mille e mille visite dei tursti ricavano fior di soldi, hanno sempre proibito qualunque accertamento che potesse dimostrare la verità.
Come sempre, la morte attira più di una bella donna![Modificato da Hotepibre 18/03/2010 00:15]