Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
Ti piace questo Forum? Dillo ai tuoi Amici su



Discussioni Recenti
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

La posizione sociale della donna

Ultimo Aggiornamento: 13/12/2005 11:11
Autore
Vota | Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 4.653
Post: 2.050
Registrato il: 03/12/2005

EgiTToPhiLo/a
Scriba Reale
13/12/2005 11:11
 
Quota

La donna egizia godeva della stessa posizione giuridica dell'uomo. Tuttavia, erano gli uomini a ricoprire quasi tutte le cariche pubbliche. La donna esercitava le sue principali attività nella sfera privata, come "signora della casa". Si può parlare di una certa divisione del lavoro in base al sesso.

L'uguaglianza teorica tra uomini e donne trovava una traduzione pratica solo nelle classi elevate della società egizia. Cinque o sei donne arrivarono a detenere il potere supremo. Alcune regine collaborarono attivamente nella politica seguita dai loro mariti. Anche le figlie dei faraoni godevano di una posizione invidiabile. Nella Bassa Epoca, una di loro arrivò a ricoprire la carica di "Divina Adoratrice": il suo potere divenne maggiore di quello del sommo sacerdote di Amon. Le donne nobili avevano titoli religiosi e civili, disponevano di proprietà, che amministravano da sé e che potevano trasmettere ai loro eredi. Sembra che nell'Antico Regno alcune donne abbiano svolto compiti amministrativi in case private. Durante l'Antico Regno, la donna raggiunse l'apice nella vita istituzionale e pubblica. In seguito, soprattutto durante il Nuovo Regno, la menzione di titoli amministrativi femminili scompare quasi del tutto.

Il tipo di lavoro svolto da una donna dipendeva dalla posizione sociale occupata da lei o dal marito. Le principali attività conosciute attraverso le fonti archeologiche o scritte indicano che nell'Egitto antico esisteva una divisione del lavoro in base al sesso. I servitori maschi si occupavano di solito della cura degli uomini, mentre le domestiche di quella delle signore. Gli impiegati e le impiegate delle grandi tenute dei nobili o dei templi partecipavano insieme alla lavorazione del pane e della birra, mentre nel resto delle attività era evidente una preponderanza maschile, con l'eccezione dell'industria tessile, in cui lavorarono per lo più donne fino al Nuovo Regno. Tra le domestiche sono state distinte, in base ai documenti, le fornaie, le birraie, le mugnaie, le giardiniere, le musiciste, le ballerine e le cantanti, oltre alle tessitrici e alle filatrici. Le donne svolgevano anche compiti molto specializzati, come quello di nutrice; nel caso dei figli del re, soltanto donne appartenenti alla classe nobile potevano esercitare questa funzione). Per quanto riguarda le contadine, pur non partecipando alla maggior parte delle attività agricole e pastorizie, collaboravano nella raccolta del grano. Solo molto più tardi la donna tornò a essere così importante.

La posizione sociale della donna egizia era molto più invidiabile di quella della maggior parte delle sue contemporanee di altre civiltà. I viaggiatori greci, come Erodoto, restavano meravigliati per la libertà di azione di cui godevano le egizie. Dalle fonti, sappiamo che le donne erano proprietarie terriere, che partecipavano a transazioni mercantili senza l'aiuto di uomini e che potevano ereditare e lasciare in eredità a loro piacimento. Quando si sposavano, continuavano a disporre dei loro beni, che riacquistavano in caso di divorzio. La loro uguaglianza davanti alla legge comportava che potessero presentarsi davanti ai tribunali in qualità di querelanti, difensori o testimoni, esattamente come gli uomini. Non avevano bisogno di un tutore per partecipare agli affari pubblici. Erano responsabili delle loro azioni e potevano essere portate in giudizio e punite con la stessa severità prevista per gli uomini. La condizione normale della donna era quella di sposa. La famiglia monogama era dunque il nucleo della società egizia. Le raffigurazioni di coppie, da sole o con i figli, indicano, dall'Antico Regno, l'importanza che la famiglia aveva per gli egizi. Raramente è raffigurata una donna sola sulle stele o sulle pareti delle tombe dell'antico Egitto. In realtà, la donna nubile non rientrava nell'ideale egizio, per cui non sono giunti fino ai nostri giorni molti dati riguardanti questa condizione sociale. Invece, esistono molte informazioni su quella della vedova. Se il marito moriva, la mancanza di entrate poteva causare alla sua vedova gravi contrattempi. Dal Medio Regno, la vedova appare come uno dei personaggi derelitti della società egizia, che riceveva l'aiuto dei funzionari, secondo quanto raccontano le loro stele votive.

Bes, dio protettore della gravidanza
Nell'antico Egitto il dio Bes era rappresentato come un nano deforme e barbuto. Era una divinità del focolare, legata alla protezione della donna incinta e del neonato. La sua figura fu utilizzata in diversi talismani che allontanavano le influenze nefaste e il malocchio. L'ideale egizio era avere molti figli, perciò la fecondità era una delle principali preoccupazioni della donna. I papiri di medicina indicano rimedi per favorire la gravidanza ed evitare il pericolo di aborto spontaneo. Vi erano però anche prescrizioni per abortire e rimedi per favorire la contraccezione, come rivelano le stesse fonti mediche.

[Modificato da -Kiya- 13/12/2005 14.18]

Vota:
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 15:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Discussioni Recenti






ATTENZIONE!
Tutto quello che viene pubblicato nei forum di Freeforumzone S.n.c. e' sotto il nostro copyright e non puo' essere ridistribuito senza autorizzazione dell'Autore del messaggio e dell'Amministratore.
Tutti i contenuti (codice di programmazione, grafiche, testi, tabelle, immagini, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma) sono protetti ai sensi della normativa Italiana ed Europea in materia di opere dell'ingegno.
Ogni prodotto o Societa' menzionati sono marchi dei rispettivi proprietari o titolari e possono essere protetti da brevetti e/o copyright concessi o registrati presso le autorita' preposte.




Portale Chi Siamo Archeologando Articoli Forum WiKiHiero


Qualità e pertinenza certificata da


Dedico EgiTToPhiLìa a colui che ha saputo insegnarmi che cos'è l'umiltà, senza parole, ma coi gesti e con l'esempio quotidiano.
Un'altra delle ragioni per cui l'ho amato, e lo amo, più di chiunque altro. Oggi ch'egli vive ancora, e per sempre, dentro il mio cuore, dedico EgiTToPhiLìa a...
... mio padre.

© Egittophilìa, 2005 - 2016. All rights reserved.