infatti e' proprio una fregnaccia il fatto che venissero impiegati schiavi. tra l'altro i costruttori di piramidi, intendo la manovalanza, era ben pagata. mangiava ottimi cibi, beveva ottima birra, erano i cittadini "col posto sicuro" e con la speranza che i loro figli fossero tra le poche eccezioni a passare di grado.
mi spiego meglio, se Kiya non l'avesse gia' scritto (non ho letto proprio tutti i post, ci sto arrivando pianin pianino).
chi nasceva povero di solito moriva povero, anche se il concetto di proprio povero nel senso di barbone era piuttosto raro. c'erano gli operai di una volta, i fac totum, le persone dedite alle pulizie, all'agricoltura, che facevano parte dei ceti piu' bassi. poi c'erano quelli che possedevano la facolta' di accedere all'istruzione, e quelli erano gia' belli fortunelli, poi c'erano i nobili ecc... per dirla in generale. se eri figlio di basso ceto sociale... al 99% restavi di quel ceto ed eri un po' "limitato" a frequentare lo stesso giro. solo pochissime eccezioni hanno avuto la possibilita', soprattutto se dotati di eccezionale talento e dedizione, di accedere agli studi.
una cosa e' certa pero', che in quanto ad essere indispensabili, i manovali che lavoravano per costruire le piramidi, la pagnotta se la guadagnavano sempre e mangiavano divinamente.
inoltre avevano accesso sicuro alle cure mediche dovute alla "manutenzione" del corpo in caso di incidenti, dolori (trasportavano pesi... lavoravano in turni lunghissimi), avevano il privilegio di sottoporsi ad interventi di chirurgia anche alquanto sofisticati, a giudicare dagli scheletri rinvenuti che ancora si scoprono.
questi scheletri non solo hanno finalmente fatto piu' luce circa il processo di costruzione delle piramidi, ma hanno anche aperto una bella porta circa le conoscenze chirurgiche del tempo.
:)