Sacerdote Sem?

Salve a tutti, chiederei un vostro aiuto per saperne qualcosa di più
sulla figura del sacerdote "sem" (un ushabti della mia collezione sembra ascrivibile al personaggio Hori, sacerdote sem).
A me risulta trattarsi di un sacerdote presente durante le cerimonie funebri.
Sarei curioso di approfondire la cosa.

Il "sem" era il prete, o l'erede, cui competeva la cerimonia di "apertura della bocca" per consentire al defunto di vivere pienamente della Duat.
Il cerimoniale funebre più completo è riportato nella "Cappella Sistina" egizia, la KV17, tomba di Sethy I, e comprende 75 passaggi rituali. Originariamente (Antico Regno) la cerimonia di apertura della bocca avveniva su una statua del defunto; il rituale, con il corpo appoggiato a una collinetta di sabbia in memoria del monticello primordiale emerso dal Nun, venne poi canonizzato con il Nuovo Regno e il più delle volte si svolgeva sul defunto mummificato come ultimo atto prima che lasciasse la vita terrena e si ricongiungesse alle "stelle imperiture".
Il rito, ovviamente più particolareggiato e, ritualmente, complesso e completo per i Re, veniva tuttavia eseguito comunque su tutti i defunti poiché doveva consentire al defunto di riacquistare i suoi sensi (vista, udito e parola) per poter godere della nuova vita nella Duat.
Nel caso del re vi provvedeva, con la qualifica di "prete sem" il diretto erede al trono.

(approfitto di questa risposta per una piccola notazione formale: ho visto che, per abitudine, scrivi i titoli delle discussioni in maiuscolo; poiché nei forum il maiuscolo si usa per "URLARE", sarebbe forse il caso, a meno che tu non voglia proprio urlare al mondo la tua nuova discussione, che scrivessi i titoli senza usare tale carattere, grazie)

Mille grazie per l'approfondimento e per la spiegazione delle varie fasi del rito funebre in cui era coinvolto il sacerdote "sem". A me risulta che "sem" aveva un abbigliamento e una acconciatura dei capelli particolare per cui nelle rappresentazioni funebri era ben riconoscibile; dico giusto?
P.S.: da ora in poi i titoli delle discussioni in caratteri minuscoli.

GB48 (b4J1211222), 13/03/2022 19:04:

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P.S.: da ora in poi i titoli delle discussioni in caratteri minuscoli.

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:)
quanto all'abbigliamento, confermo, normalmente (vedi anche l'altra discussione che hai aperto sull'ushabti) indossava una pelle di leopardo e, non sempre, però, portava la treccia dell'infanzia poiché doveva rappresentare (se non lo era in realtà) l'erede del defunto e la giovinezza era, perciò, sinonimo di successione. E' infatti caratteristica la rappresentazione delal KV62, di Tutankhamon, in cui le vesti del prete sem sono vestite da Ay, molto più anziano del defunto. In questo caso, inoltre, c'è una particolarità che rende la rappresentazione in qualche modo "misteriosa": Ay, veste la pelle di leopardo, ma indossa già la corona blu da sovrano e sulla sua testa è riportato il suo cartiglio faraonico (Kheper-kheperu-Ra Ay) cosa che, visto che il giovane successore NON è ancora passato nella Duat, non dovrebbe essere giustificabile. A meno di non voler considerare una coreggenza che, però, storicamente non risulta.