Altro articolo riguardante l'argomento principe di questo 3D.
Stavolta si tratta di
"Zahi Hawass, Antiquities Expertand Reality Star, Says NefertitiIsnÕt There", ovvero:
"ZH, esperto di antichità e star di un reality, dice: Nefertitti non è lì" (del 24/08/2015).
...botta e risposta tra i detrattori dell'uno o dell'altro...
Vi risparmio la parte iniziale che riassume i fatti che ormai conosciamo per soffermarmi sulle parti "nuove":
"...ZH è più che scettico. Ha detto all'Art Newspaper che "ci sono pochissime evidenze per dichiarare che c'è una tomba nascosta di Nefertiti in quella di Tut" e, dice, che la teoria "morirà presto".
Mr. Hawass ha ben ragione ad essere diffidente.
Nel 2000 supervisionò gli scavi di Reeves nei pressi della tomba di Tut basati sui risultati del geo-radar che puntavano a scoprire un magazzino con esito negativo.
Forse più conosciuto per essere stato a capo del team che nel 2005 sottopose la mummia di Tut a scansione, Mr. Hawass rivelò malattie e difetti congeniti che sarebbero state cause della morte.
Tuttavia la carriera di ZH è basata su una fama controversa.
La sua ascesa quale ministro egiziano fu dovuta principalmente ai legami con il regime del presidente Moubarak... nel 2014 fu accusato di contrabbando di opere provenienti dalla Grande Piramide di Giza e fu condannato ad un anno di prigione per il coinvolgimento in un contratto truccato per il negozio di souvenir presso il Museo del Cairo.
Sorta di moderno Indiana Jones, si presenta spesso con un cappello kaki, a tesa larga, sul luogo degli scavi.
Nel 2010 Mr Hawass fu anche il protagonista di un reality intitolato "Caccia alle Mummie" in cui si fece notare per la sua spettacolare capacità di perdere le staffe, per il suo frenetico entusiasmo in vista di potenziali scoperte, e per i suoi abusi verbali nei confronti dei lavoratori.
Per la sua breve partecipazione al reality, il Neil Gezlinger, del "New York Times", scrisse nel 2010: "Si spera che questo show, così come alcuni faraoni egizi, muoia presto o che il Dr. Hawass scopra presto qualche antica pillola egiziana il cui "ingoiamento" possa essere d'aiuto"
A proposito delle accuse mosse a Reeves di volersi solo far pubblicità e di voler far soldi con l'ipotesi in questione, a questo link, dello
Smithsonian Magazine, potrete leggere un lungo articolo del 2013 (sono 5 pagine belle fitte) contenente anche alcune edificanti notizie riguardanti ZH, tipo le salatissime parcelle richieste per partecipare a conferenze in giro per il mondo, o le sue accuse ad archeologi che nel tempo hanno avuto l'ardire di non passare sotto le sue forche caudine prima di dare notizia di loro scoperte, non consentendogli, così, di poter apparire in prima persona
(un'archeologa, Joann Fletcher, dell'università di York che aveva data una notizia senza avvertirlo, venne bandita dall'Egitto e di lei disse: "Renderò la sua vita miserabile. Sono molto severo, non ci sono scuse con me". "...che ci posso fare -diceva ZH- Dio ha dato a me questo carisma, non ad altri. Chi è la stella adesso? Ditemi, conoscete il nome di un altro storico egiziano?")
...a voi il giudizio...
[Modificato da Hotepibre 27/08/2015 11:56]