N. Reeves: "The burial of Nefertiti?" [La sepoltura di Nefertiti?]

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nectanebo
00lunedì 27 luglio 2015 21:30
Mi è stato inviato recentemente da Academia questo documento:
- The Burial of Nefertiti? (2015) -
al link :

www.academia.edu/14406398/The_Burial_of_Nefertiti_2015_

Ebbene, il tema mi ha creato un certo sconcerto, immaginare che la tomba KV62 di Tutankhamon, possa avere altre stanze e fosse indirizzata non a lui ma a Nefertiti mi ha lasciato senza parole. [SM=x822737]
Il testo, purtroppo in inglese, mi pregiudica quasi totalmente la comprensione, [SM=g1621246] perciò ho citato il link da cui scaricarlo, ed avere da chi “mastica” l’inglese meglio di me stralci interessanti di testo per tratte almeno una propria idea sulla bontà di questa ipotesi o su una “probabile Boiata…” (scusate il temine Fantozziano)

Questa è la planimetria proposta, tratta dalla pubblicazione di Academia:



[SM=g999100] ...Nec.
SENENMUT64
00lunedì 27 luglio 2015 21:58
Nefertiti
Potrebbe essere caro Nec....ho dato una scorsa rapida..spiegherebbe l'approssimazione della sepoltura di Tut e tanti piccoli particolari...chissà se chi sostiene che Smenkhare e Nefertiti son la stessa persona..magari ha proprio ragione ..vedremo.
[SM=x1764359] [SM=g1619690] [SM=g1619690]
Hotepibre
00martedì 28 luglio 2015 00:16
partiamo dall'autore, Nicholas Reeves, che non è certo uno sprovveduto (suoi sono, tra gli altri: "The Complete Valley of the Kings", "The Complete Tutankhamun" ed "Egypt's False Prophet Akhenaten" che sono davvero molto, ma molto completi. Per quanto riguarda Tut, credo sia il lavoro più completo che conosca...e tenete presente che solo sul Re fanciullo -ovvero il cui nome sia nel titolo- ho nella mia biblioteca oltre 20 testi) [ Nicholas Reeves su Wikipedia ].
Del resto, nell'abstract del documento linkato da Nec scrive:

"La recente pubblicazione di foto ad altissima risoluzione della stanza "J" (la camera sepolcrale) della tomba KV62 della Valle dei Re (Tutankhamun) rivela, sotto la superficie intonacata delle scene dipinte, distinte tracce di linee. Queste sono state mappate, discusse e si è tentato di identificarle come i "fantasmi" di due fino ad ora non note porte. Si è supposto che tali porte possano dare accesso a: 1. una ancora inesplorata camera coeva della sepoltura di Tutankhamun ad ovest e, 2. ad una preesitente continuazione della KV62 verso nord contenente l'indisturbata sepoltura della originaria proprietaria della tomba - Nefertiti".

L'articolo risale all'aprile 2015, è dedicato all'archeologa Ruth Eldridge (morta a 93 anni proprio ad aprile) e si tratta di fatto di "sole" 12 pagine di testo (il resto sono frontespizi ed immagini) . Quanto prima cercherò di darvene una traduzione (quanto meno per riassunto).

[PS: ho contattato il Dr. Reeves e chissà che non si riesca a sapere qualcosa di più direttamente dall'autore]
-Kiya-
00martedì 28 luglio 2015 10:58
molto interessante.... in attesa di riscontri dal Prof. Reeves, vedrò se avrò modo di occuparmi della traduzione ;)
nectanebo
00martedì 28 luglio 2015 11:21
Le credenziali del prof. N. Reeves sono di tutto rispetto, e per questo credo di essere stato un po' avventato nel giudizio.
E' questione di carattere, e il mio tende a diffidare di ipotesi fantasiose, anche se supportate da importanti studiosi.
Ora con l' "abbinata" Hotep-Kiya avremo modo di capire meglio il tutto, a partire dal testo, e se Reeves avrà la bontà di rispondere a Hotep, ci saranno anche notizie di prima mano ...OTTIMO. [SM=g999097]

[SM=g999100] ...Nec.
Hotepibre
00martedì 28 luglio 2015 11:37
The Burial of Nefertiti (1)
Nell'Introduzione Reeves precisa che il tutto deriva dalle attività della "Factum Arte", la società spagnola che sta procedendo alla realizzazione, a Luxor nei pressi della casa di Carter, di una copia esatta della KV62. Per tale attività sono state eseguite riprese fotografiche in scala 1:1 della Camera Seplocrale (J), con definizione dell'immagine di 600-800 DPI, nonché scansioni delle superfici decorate ad una risoluzione dai 100 ai 700 micron.
Tali risorse hanno consentito agli egittologi di "avvicinarsi" oltremodo alle pareti (sfruttando le potenzialità di zoom) e potendo verificare non solo i dipinti, ma le crepe, i danni e quant'altro presentato dalla parete dipinta. Per gli archeologi, invece, il lavoro è stato sfruttato per verificare tecniche costruttive delle tombe, aldilà dell'apparato decorativo.
Nel corso dei mesi, l'esame delle riprese della "Factum Arte" hanno consentito scoperte davvero intriganti: le tracce di due porte che occupano gran parte della parete e che sono certamente inviolate dall'antichità. Le implicazioni sono straordinarie poiché trasponendo le apparenze digitali nella realtà è possibile ipotizzare che ci troviamo dinanzi ad una estensione della tomba di Tutankhamun verso ovest oppure, a nord, si può ipotizzare una continuazione della KV62 che potrebbe essere una pre-esitente sepoltura reale, forse quella stessa di Nefertiti, adorata consorte, co-reggente, e probabile successore del faraone Akhenaten.

...e qui per ora mi fermo... faccio notare che la domanda di Senmut circa la coincidenza tra Smenkhara e Nefertiti comincia già a trovare una sorta di risposta ["...Nefertiti, adorata consorte, co-reggente, e probabile successore del faraone Akhenaten..."]
Hotepibre
00martedì 28 luglio 2015 15:40
The Burial of Nefertiti (2): Parte Prima
...questa è la traduzione (anche per riassunto in alcune parti) della Prima parte dell'articolo di Reeves. Tra [ ] sono riportate mie annotazioni:

"PARTE PRIMA: LA TOMBA E LA SITUAZIONE STORICA

[Nei primi paragrafi Reeves da una descrizione della zona in cui si trova la KV62 ed indica le tombe viciniori; passa quindi ad una sommaria descrizione dei locali che costituiscono la tomba precisando che l’indicazione dei locali fa riferimento alla denominazione data da Kent. R. Weeks, nel 2003, nel Theban Mapping Project. Ne deriva che la Camera Sepolcrale sia indicata con la lettera “J”. Prosegue, pag. 3 ultimo §:]

Le dimensioni della KV62 sembrano men che appropriate per la sepoltura di un re della XVIII Dinastia. Il comune intendere è che la sepoltura sia stata selettivamente allargata e adattata per Tutankhamon da una più piccola tomba destinata ad un privato cittadino.
Solo una delle quattro stanze che compongono la KV62 è intonacata e dipinta, la Camera Sepolcrale (J) o “Casa d’Oro” (pr-nbw) con riferimento alla decorazione in cui predomina il giallo.
Le pitture di questa stanza testimoniano i principali stadi di transizione fisico-spirituale di Tutankhamon dal mondo terreno a quello degli dei.

Benché seriamente attaccata da muffe, la superficie pittorica rimane sostanzialmente intatta. La copertura cmpleta di ogni pollice della superficie comporta il quasi totale oscuramento della parte architettonica.
Carter, in questo seguito da tutti gli egittologi, sembra accettare il fatto che al di sotto dell’intonaco si trova solo roccia, in questo suffragato dal fatto che alcuni amuleti (nn. 257-260 della catalogazione di Carter) erano posizionati in nicchie, tagliate nella decorazione, scavate solo in solido calcare (fig. 4).
In contrasto con le dimensioni modeste e la semplicità della tomba, il livello, la qualità e la ricchezza delle suppellettili depositate nelle quattro camere della tomba di Tutankhamon era travolgente.
Mentre la maggioranza degli egittologi si sono limitati alla valutazione di facciata, altri, più critici, hanno osservato la presenza di oggetti derivanti da predecessori del Re e adattati per l’uso di Tutamkhamon.
Traspare che l’estensione di questo riutilizzo è di certo più grande di quanto precedentemente rilevato; da dirette ed indirette evidenze il riuso sembra oggi attestarsi su un sorprendente 80% ed oltre del corredo funebre (includendo i grandi scrigni dorati, sarcofagi, cofani, maschera d’oro ed equipaggiamenti canopici).
Originariamente prodotto molti anni prima dell’ascesa [al trono] di Tut, durante il regno di Akhenaton, questo materiale può essere suddiviso in due distinti gruppi:
1. cospicua congerie di oggetti che sembrano predisposti per la sepoltura di Akhenaton;
2. In maggior parte oggetti preparati inizialmente per l’uso del giovane co-reggente il misterioso e molto discusso individuo indicato dal cartiglio Ankheperure Neferneferuaton.

Questi oggetti sono giustificabili con la crisi creata dalla prematura scomparsa di Tut. Con la repentina organizzazione funebre del re fanciullo, gli antichi preparatori furono costretti ad improvvisare: tutto ciò che era a portata di mano nella Valle dei Re ed inutilizzato nei magazzini di Palazzo, venne ridimensionato, adattato e destinato alla bisogna con il risultato finale, in termini di tomba e tesoro, di un corredo insolito per un faraone [nella nota 28 si sottolinea che, tuttavia, è impossibile stabilire cosa rientrasse nello standard di una sepoltura regia poiché solo questa è stata rinvenuta intatta relativamente al periodo storico della XVIII]

Studi approfonditi di questo equipaggiamento riutilizzato accendono nuova luce sull’oscuro co-reggente.

Ushabty [la nota 29 menziona alcune statuette come una figura in piedi su un leopardo], iconografia [la nota 30 indica ad esempio l’oggetto 254 di Carter: il secondo sarcofago, ed il 266g, il contenitore dei vasi canopici] ed iscrizioni [la nota 31 è molto interessante, poiché si incentra sulla individuazione come femmina del co-reggente di Akhenaton – secondo Julia Samson che individuò il determinativo femminile “t” nel prenome Ankhetkheperure su un anello di faience] concorrono nell’identificazione di Ankhkheperure Neferneferuaton in donna e, molto verosimilmente, nella Grande Sposa Reale Neferneferuaton-Nefertiti.

L’ascesa di questa signora evidentemente continua [dal rango di co-reggente] culminando nella sua assunzione del rango reale alla morte di Akhenaton e nell’adozione di una nuova e più sviluppata forma del suo nome semi-regale Ankhkheperure Smenkhara-djieserkheperu.

Probabilmente a questo punto Nefertiti, compiutamente re, abbandonò la tomba originariamente destinatale quale co-reggente a favore di un’altra più degna di un re.

Ad oggi, tuttavia, non un frammento di questa sepoltura è stata ancora portata alla luce.

Che la sua ultima destinazione fosse a Tebe, sotto il nome di Smenkhara, io credo sia ora virtualmente certo con una forte presunzione che la sepoltura sia ancora nascosta.

Ora, per la prima volta, possiamo speculare dove essa potrebbe trovarsi.


Questo è, intanto il link al sito in cui si trovano le immagin ad altissima risoluzione della "Factum Arte"...ed è davvero uno spettacolo, non perdetevelo:

-Kiya-
00martedì 28 luglio 2015 22:30
Qual'è il vostro parere a riguardo?
Io sono un po' scettica all'idea che si tratti della tomba originariamente concepita per Nef.
Con cio' , non escludo a priori che possa effettivamente riposare li, ma sarei più propensa a ritenere la KV 62 una tomba Reale, sullo stile di quella Amarniana, da cui a seguito della morte inattesa di Tut, ricavarne gli ambienti strettamente necessari per lui. Perché dunque limitarsi a pensare che ci sia solo la Regina?
Hotepibre
00mercoledì 29 luglio 2015 09:27
Ipotesi se ne possono fare a bizzeffe... provocatoriamente potremmo anche ipotizzare che la tomba di Tut sia in realtà stata ricavata semplicemente nell'"anticamera" di un complesso più grande... ricordate la KV5 dei figli di Ramses?
Certo l'individuazione di queste "porte" rende l'argomento particolarmente intrigante; peccato che, trattandosi di "porte" che si aprono sulla parete dipinta, sarà decisamente molto difficile poterle aprire. E' un po' come il "Salone dei 500" a "Palazzo Vecchio" a Firenze, sotto gli affreschi del Vasari potrebbero esserci quelli di Michelangelo o di Leonardo, ma chi ha il coraggio di demolire la parete attuale per vedere se è vero?
Si spera che, intanto, siano eseguite ricerche strumentali, ad esempio con un geo-radar, in grado di captare se, dietro l'intonaco e la parete, vi siano cavità o solo roccia...
Nel frattempo, continuiamo pure con le nostre ipotesi e sogniamo che dietro quella parete si trovi la soluzione ai tanti misteri della Dinastia eretica... [SM=x822706]
-Kiya-
00mercoledì 29 luglio 2015 09:49
Sono d'accordo con te, Hotep. È plausibile ipotizzare un'infinità di varianti.
I dipinti sono intoccabili, non c'è dubbio. Resta da considerare la possibilità che vi sia modo di creare/cercare altri accessi. La tecnologia odierna consentirà senz'altro indagini atte a sondare l'area circostante, dopo aver effettivamente appurato la presenza di spazi cavi che potrebbero essere altri ambienti, parte di un'eventuale tomba originale più ampia.
Ho visto, tuttavia, le piante a corredo dell'articolo del Prof. Reeves, che mostrano una piccola camera adiacente a quella del sarcofago e quindi un corridoio, accessibile dalla ipotetica porta della parete più lunga. Sono solo supposizioni, o forse hanno già rilevato spazi cavi retrostanti alle pareti in oggetto?
nectanebo
00mercoledì 29 luglio 2015 18:30
Esprimere un parere non me la sento, a “sensazione” sono un po’ scettico.
Sulle affermazioni di Reeves e mi sono chiesto:
- Ci sono altre strade che possono confermare questa ipotesi, cioè, l’esistenza di stanze ancora da scoprire ?
- Ci sono altre possibilità tecniche o di intervento diretto per averne prova ?

Una potrebbe essere l’uso di onde radio. Si tratta di una applicazione, da quanto ho letto, che può avere una utilità importante nella ricerca di cavità di interesse geologico o archeologico.
Questa tecnica ha come scopo principale, quello di evidenziare tunnel, bunker, cavità, ecc.

la seconda è puramente manuale. Ecco qui la pianta della KV 62:



come si vede, il vano 1 prosegue oltre il vano 2 di circa 1.30 m. Ho evidenziato con linea rossa, dove potrebbe essere fatto un foro molto piccolo, in profondità, per sondare quella parete, senza danneggiare nulla, avendo così, un primo riscontro sull’esattezza dell’ipotesi di una stanza nascosta.
Forse sono domande che si potrebbero rivolgere a Reeves stesso ?

[SM=g999100] ...Nec.
SENENMUT64
00mercoledì 29 luglio 2015 20:15
nefertari
io credo che la mummia di Nefertiti sia quella individuata a suo tempo(..e che tante discussioni ha acceso) da Z.Hawass...quindi se li dietro c'è qualcosa.......sicuramente(si fa per parlare) non è la tomba di Nef..magari qualcosa a che vedere con la mitica storia di Amarna però...troppo forte!
[SM=g1619695]
sargon.
00mercoledì 29 luglio 2015 23:35
Forse le mummie di Achenaton e Nefrtiti sono state distrutte al momento dello svuotamento della tomba reale. Se per Nefertiti si intende la YL della KV 35 è impossibile, il dna ha chiarito che era una figlia di AIII e Tiye e madre di Tutankhamon.
-Kiya-
00giovedì 30 luglio 2015 09:31
Vi propongo la mappa della Valle (TMP), nella porzione che interessa la kv62 per vedere come è collocata.

Certo è che di spazio circostante ce n'è.

La tomba che 'interseca' è la KV9 di Ramesse V e VI.



Io ricordo che qualche anno fa si diceva che l'area fosse stata esplorata (o dovesse esserlo) proprio con l'ausilio del Georadar. Era proprio il Prof. Reeves a portare avanti il progetto. Ma se non erro.... gli fu tolta l'autorizzazione a procedere e fu addirittura 'interdetto' da Hawass
Hotepibre
00giovedì 30 luglio 2015 10:32
...conoscendo il personaggio ZH, che nonostante tutto continua ad imperversare con convegni ed affini per suo tornaconto personale (chissà se ha finito i cappelli con il suo autografo), direi che il fatto che abbia "interdetto" Reeves rientra nella norma e potrebbe anche essere un motivo di vanto per l'archeologo inglese, infatti, una ricerca mi ha consentito di trovare un articolo di US Today dell'agosto 2006 che riguarda proprio la "cacciata" di Reeves.
Ne ho tradotto una parte che credo particolarmente significativa per capire la situazione. Notate, all'inizio della parte da me tradotta, che già precedentemente Reeves aveva individuato la KV63, ma che la concessione di scavo venne data all'archeologo americano Schaden.
Se le cose stanno come detto, e non ci sono smentite al riguardo, appare chiaro che lo "sgarbo" di aver dato immediatamente la notizia della KV64 prima di passare sotto le forche caudine di ZH derivasse da una reale necessità di Reeves di evitare che gli fosse "soffiata" anche questa scoperta.
Del resto non è quello che, in qualche modo, fece anche Belzoni quando, dopo che molte delle sue scoperte erano state attribuite ad altri, scrisse "scoperta da G. Belzoni 2 mar. 1818" a caratteri cubitali nella piramide di Cheope? Probabilmente anche allora c'era uno ZH che voleva primeggiare...

"…alla fine di giugno l’ARTP [Amarna Royal Tombs Project diretto da Reeves] ha annunciato di aver ricalibrato il radar [geo-radar] usando la neo rinvenuta KV63 [era stata individuata proprio da Reeves già nel 2000, ma la concessione venne data da Hawass a Otto Schaden] quale termine di paragone e di aver individuato una simile cavità a circa 50 m. a nord della stessa, nei pressi dell’entrata della tomba di re Tut.
Tale cavità venne subito indicata come KV64.
Reeves ipotizzò potesse trattarsi di un altro ramo della sepoltura precedente, o potesse essere una nuova tomba, forse quella della regina Nefertiti o di altre donne della corte di Tut.
Piuttosto che affrettare gli scavi della tomba, che poteva essere una vera miniera d’oro, Reeves decise di procedere lentamente chiedendo le dovute autorizzazioni.
Ma la risposta di Hawass, famoso per le insistenze sui ricercatori per presentare resoconti scientifici ai convegni, fu negativa.
In una lettera a USA TODAY scrisse “Se quel che dice il Dr. Reeves è vero, allora perché non presentò un dettagliato rapporto al Supremo Consiglio per le Antichità?” e aggiunse “il radar può anche mostrare anomalie che non sono necessariamente tombe. Mi sembra che il Dr. Reeves cerchi pubblicità piuttosto che condurre il suo lavoro con approccio scientifico [...da quale pulpito...]. Per questa ragione sto scrivendo, per affermare che l’informazione non corrisponde al vero”.
Reeves rispose che egli aveva allertato il Consiglio ed Hawass della localizzazione della KV63 ad agosto del 2005, ma non aveva ricevuto risposta alcuna. Prevedendo analogo responso per la KV64, “giusto o sbagliato che fosse”, decise di rilasciare informazioni sulla tomba senza alcun ritardo: “certo, cerco anch’io pubblicità ma non per miei fini personali, la mia unica ambizione è vedere il lavoro archeologico nella Valle esposto con la cura a l’attenzione che merita e così disperatamente necessaria!"


E, per tornare all'argomento di questo 3D, vista la relativa vicinanza con la KV63 e la KV62, e visto l'articolo da cui abbiamo preso le mosse, perchè non ipotizzare (tanto è gratis) che le tre tombe non siano magari rami di una più grande ed enorme sepoltura proprio sulla scia della KV5, ma che non siano ancora stati trovati i "corridoi" di collegamento tra le tre strutture Kv62/Kv63 e KV64?

Ah, dimenticavo un altro particolare... sul finire del 2006 si sollevò una diatriba tra il Prof. Schaden, concessionario dello scavo della KV63, e la propria Università (di Memphis...quella degli Stati Uniti) per cui i lavori di scavo, pur sempre a cura di Schaden, vennero richiamati direttamente sotto la supervisione del Supremo (...e non mi sto riferendo al Consiglio delle Antichità)!
Hotepibre
00giovedì 30 luglio 2015 11:26
...questa è la situazione dell'aera KV62, con la individuazione delle posizioni ipotetiche delle KV63 e 64, secondo le rilevazioni al geo-radar dell'ARTP di Reeves nel 2000.
Come si può notare, la KV64 è davvero vicinissima alla KV62...e se ne fosse proprio una parte?
Hotepibre
00giovedì 30 luglio 2015 15:51
The Burial of Nefertiti (3): Parte Seconda
...proseguo nella traduzione dell'articolo di Reeves:

"PARTE SECONDA: LA SCANSIONE DELLA CAMERA SEPOLCRALE E LA LORO INTEPRETAZIONE
Due delle quattro scansioni della “Factum Arte”, quelle delle pareti ovest e nord, gettano nuova luce sulla KV62 e sui suoi sviluppi.

a. Muro ovest
Il muro ovest della camera sepolcrale di Tutankhamon (j) è decorato con le dodici scimmie che rappresentano la prima ora del Libro della Camera Perduta, o Amduat. La superficie pittorica di questa parete è riportata in fig. 5 con le mie annotazioni della versione di scansione della “Factum Arte” nelle viste sia in positivo che in negativo delle figg. 6 e 7. Per un maggior dettaglio il lettore può fare riferimento alle immagini ad alta risoluzione pubblicate on-line [ Sito FactumArte ] .

L’esame ravvicinato della superfici scansionate rivela, al disotto dell’intonaco, alcune caratteristiche nel rilievo superficiale. Queste tracce sono qui [figg. 6-7] riportate con i numeri da 1 a 4.
La prima, n.ro 1, è localizzata alla immediata destra della nicchia per amuleto (Carter n.ro 258) e attraversa l’intera altezza del muro; la n.ro 2 procede verso l’alto con un angolo di 90° rispetto al pavimento e si ferma ad un’altezza di circa 1/3 dell’altezza della parete; la n.ro 3 corre dal soffitto verso il basso, si ferma ad un punto adiacente alla n.ro 2; mentre il tracciato della n.ro 4 essenzialmente ripete quello della n.ro 2.

L’impressione che se ne ricava dal loro aspetto “sfilacciato” e dal percorso leggermente angolato è che la n.ro 1 e la 3 rappresentino naturali fessurazioni della roccia così come quelle osservate da Carter nel soffitto dell’Anticamera e della Camera Sepolcrale (vedi più sotto).
Le n.ro 2 e 4 riportano alla mente invece qualcosa di decisamente differente e che sembra artificialmente definire, nei bordi e specificamente dalle loro pari altezze, i due lati di un telaio.

Particolarmente questa interpretazione è rafforzata dalla brusca scomparsa delle fessurazioni nn. 2, 3 e 4 precisamente alla stessa altezza.
Tale scomparsa discutibilmente potrebbe consentire: (1) di localizzare il taglio nella roccia che costituisce un architrave; e (2) confermare che la roccia tra 2 e 4, attraverso cui la fessura n.ro 3 formalmente prosegue, è stata fisicamente rimossa e rimpiazzata con un riempimento artificiale (vedi fig. 8).

Una così fantasiosa ipotesi è suffragata tuttavia da alcuni dettagli indipendenti.

Per primo, significativi paralleli con tale specifica situazione possono essere citati dappertutto nella Valle dei Re. Due identiche condizioni sono rilevabili in fig. 9: a sinistra, sopra l’entrata della porta del Tesoro (Ja) della tomba di Tut; e a destra, sopra e a definire l’entrata della camera Jbb nella tomba di Amenhotep III (Wv22). In entrambi i casi si possono apprezzare “fantasmi [impronte]” identici [identiche] a quelli ora oggetto di discussione per la parete ovest della tomba di Tut.
Secondariamente, la possibile porta in questa parete ovest presenterebbe identiche dimensioni di quella adiacente a sud e che connette l’Anticamera (I) con l’Annesso (Ia) (figg. 10-11).

[frase di difficile intepretazione: “Since the odds against this being mere coincidence are surely high, the inference must be that the perceived new blocking is indeed real and that it and its fellow are cotemporaneous, cut during the same phase of the tomb’s development”].

Terzo, quella particolare fase di sviluppo sarà quasi certamente stata l’adattamento della KV62 per l’uso regale.

benché la situazione finale della tomba del re sia usualmente considerata del tutto arbitraria, uno schizzo conservato tra le carte di Carter al Griffith Institute di Oxford (fig. 12) rivela che, nonostante le limitazioni imposte alla KV62 dalla sovrapposizione (vedi più sotto), gli adattamenti dell’antico architetto sono stati deliberati e razionali.
Ruotando a 90 gradi, in senso orario dall’Anticamera, all’Annesso, alla Camera Sepolcrale e al Tesoro, Carter dimostra che la KV62 di fatto incorpora tutte le strutture chiavi di una normale tomba reale della XVIII Dinastia: (I) Camera Sepolcrale, Cripta (J) e magazzini satellitari.

La sola sostanziale differenza tra la planimetria “corretta” di Carter di un sepolcro reale standard è nel numero di magazzini satellitari di Tut.

In questo periodo il numero è normalmente di quattro posizionati alle posizioni 2, 4, 8 e 10 di un ipotetico orologio.

La KV62, al contrario, presenta solo due satelliti, alle 2 (il Tesoro, Ja) ed alle 8 (l’Annesso, Ia), due ulteriori stanze laterali sono chiaramente assenti nella planimetria che conosciamo.

Per queste assenze la tomba di Tut è decisamente decentrata verso destra. Ovviamente la posizione “4” non può esistere poiché è occupata dal corridoio di accesso (B). La posizione “10”, invece, corrisponde precisamente con quella della porta che si intravede al di sotto della decorazione della stanza ovest (fig. 13).

La tradizionale funzione di queste camere satellitari [o orbitali] era per l’immagazzinamento, ma è un dato di fatto che occasionalmente queste erano adattate ed allargate per assumere un differente ruolo. Per esempio, la posizione della nuova porta della KV62, proprio dietro la testa del sarcofago di Tut, è identica a quella dell’“appartamento secondario della regina” Jb e Jbb della tomba di Amenhotep III (WV22). Benché originariamente scavata per immagazzinamento, la stanza della WV22 è stata palesemente allargata nel corso del tempo con l’evidente intenzione di ricevere una inumazione, quella di Sitamon, figlia di Amenhotep III e più tardi Grande Sposa Reale.

Teoricamente, perciò, alle “10” la camera della KV62 potrebbe essere stata impiegata alla stessa maniera ovvero sistemare la sepoltura, o le sepolture, di ulteriori membri della famiglia reale di Amarna."

SENENMUT64
00giovedì 30 luglio 2015 22:23
Sargon...non ha chiarito niente ...esperti dicono che quel dna potrebbe essere facilmente quello di una cugina..la differenza fra fratelli e cugini in un dna così antico è praticamente zero..
[SM=g1619690]
Hotepibre
00giovedì 30 luglio 2015 22:35
...fermi tutti! qui stiamo parlando di tombe, di una tomba in particolare e della possibilità che si tratti della sepoltura di Nefertiti e non di genetica o di mummie... vi pregherei perciò di non iniziare un argomento che ci porterebbe decisamente [SM=x822742] .
Se ritenete l'argomento di qualche interesse, potete aprire una specifica discussione in materia e saremo lieti di entrare in questo altro enorme ed interessantissimo labirinto.
Grazie.
[SM=x822743]
sargon.
00giovedì 30 luglio 2015 23:28
Mah, stò osservando la tipologia delle tombe anonime nella Valle dei re e nascondere una tomba in una tomba fino a ora non ho visto nulla di simile. Poi mi sembra un pò strano che Tut sia stato sepolto assieme alla suocera.
-Kiya-
00venerdì 31 luglio 2015 09:31
Non si tratta di nascondere una tomba in una tomba, ma di aver ricavato una sepoltura per un Re deceduto inaspettatamente e questo può aver interferito con le abitudini
Hotepibre
00venerdì 31 luglio 2015 09:40
Re:
sargon., 30/07/2015 23:28:

Mah, stò osservando la tipologia delle tombe anonime nella Valle dei re e nascondere una tomba in una tomba fino a ora non ho visto nulla di simile. Poi mi sembra un pò strano che Tut sia stato sepolto assieme alla suocera.



Ti ringrazio, intanto, per aver mantenuto l'argomento chiave di questo 3D e sono poi da te per dire la mia su quanto sopra scritto.

Si è vero che tutti cerchiamo di star lontano dalle suocere il più possibile (spero non ci siano suocere tra i nostri utenti), figurarsi se poi ci chiudessero insieme a lei per un "milione di anni" senza possibilità di poter scappare[SM=x822723], ma è altrettanto vero che lui in quel caso era impossibilitato a decidere in proprio per ovvi motivi [SM=x822747] .

Inoltre, qui stiamo ipotizzando che possa trattarsi di un'appendice di una tomba preesistente (io più sopra ho addirittura ipotizzato potesse trattarsi di una "anticamera") e questo non esclude, inoltre, si trattasse di una sistemazione provvisoria in attesa, magari, di una tomba più sontuosa e definitiva.
Ma come sempre si dice, non c'è niente di più definitivo del provvisorio e nulla vieta, perciò, che anche per motivi religiosi o politici (era pur sempre l'erede dell'eretico), di fatto la tomba di Tut sia caduta nel dimenticatoio.

Potrei azzardare questa ricostruzione:
1. Alla morte di Smenkhara/Nefertiti (poichè sono sempre più fermamente convinto che i due personaggi coincidano), questo/a viene sepolto/a in una tomba comunque preesistente nella Valle dei Re e potrebbe essere stata proprio la tomba prevista per Nefertiti (lo so che qualcuno potrebbe obiettare che quella dovrebbe trovarsi ad Akhetaton, ma ci torneremo poi sopra);
2. Tut sale al trono giovanissimo e fa iniziare la costruzione della sua tomba nella West Valley (o in altro luogo a noi non noto);
3. Tut improvvisamente muore e non c'è ancora una tomba disponibile a meno di...
4. ...prevedere una sepoltura provvisoria.
5. Ma si tratta pur sempre di un Re e non può essere certo sepolto senza gli onori che gli spettano; non dimentichiamo, poi, che è grazie a lui che sono tornati in auge gli antichi Dei e, anche se qualcuno poteva pensarla diversamente trattandosi pur sempre di un discendente dell'eretico, bisogna salvare le apparenze.
6. I funzionari ed i preti si guardano attorno e decidono di prevedere la sepoltura provvisoria proprio nella tomba del suo immediato predecessore Smenkhara/Nefertiti.
7. Del resto la tomba è grande e se ne può certo adattare una parte per le esigenze di Tut.
8. In fretta e furia si raccoglie un "minimo" di suppellettili tombali (saccheggiando magari magazzini di palazzo e altre tombe)...
9. ... si aprono un paio di stanze nell'anticamera della "vecchia" tomba per poterle contenere (l'Anesso e il Tesoro);
10. si allarga (e poi vedremo che questa è proprio una delle evidenze che sono scaturite dall'esame del lavoro della "Factum Arte" di cui scrive Reeves) una delle stanze iniziali della tomba esistente (ad esempio un'ampia anticamera) e la si trasforma in camera sepolcrale.
11. Ma il re deve pur avere un minimo di apparato pittorico ed ecco che si lavora nell'unica stanza che, data la sepoltura provvisoria, ospiterà il corpo del Re.
12. Qui viene chiusa e murata la porta che da accesso al resto della tomba, vuoi per poter disporre di una parete completa su cui lavorare, vuoi per isolare la tomba di Tut dalla preesistente e renderla degna di una sepoltura regale.
13. Si tratta pur sempre di una sistemazione provvisoria (e prova ne potrebbe assere anche il fatto che alcuni pannelli degli scrigni della camera sepolcrale sono montati in posizione errata) e non appena possibile il corpo verrà traslato nella sua effettiva dimora.
14. Ma il tempo passa e Tut viene dimenticato fino al ...1922 d.C.
15. Risultato: Tut "dorme" ancora nell'anticamera della tomba preesistente (Smenkhara/Nefertiti?) che noi, non sapendo cose c'è "dietro" crediamo sia una tomba a se stante!

...sul perché la tomba di Smenkhara/Nefertiti fosse già pronta nella Valle tornerò in seguito.
-Kiya-
00venerdì 31 luglio 2015 09:46
Since the odds against this being mere coincidence are surely high, the inference must be that the perceived new blocking is indeed real and that it and its fellow are cotemporaneous, cut during the same phase of the tomb’s development

Io la renderei cosi:
Poichè possa essere escluso trattarsi di mere coincidenze, si può ipotizzare che il blocco 'percepito' esista davvero e che sia stato tagliato con gli altri, ossia contemporaneo a quelli che costituiscono la tomba
sargon.
00venerdì 31 luglio 2015 11:17
Nel mio ultimo capitolo de "Le tombe sconosciute della Valle dei Re" riguardante la KV 55 ho ipotizzato una ricostruzione sugli spostamenti delle mummie avvenuto sotto i regni di Tut e Ay. Penso che di li bisognerebbe partire. Ciò non esclude che ci possa essere qualche locale sigillato forse perchè incompleto. Tra l' altro secondo alcuni studiosi, Tut morì in autunno e la tomba fu chiusa nella primavera successiva.
Hotepibre
00venerdì 31 luglio 2015 12:40
Re:
-Kiya-, 31/07/2015 09:46:

Since the odds against this being mere coincidence are surely high, the inference must be that the perceived new blocking is indeed real and that it and its fellow are cotemporaneous, cut during the same phase of the tomb’s development

Io la renderei cosi:
Poichè possa essere escluso trattarsi di mere coincidenze, si può ipotizzare che il blocco 'percepito' esista davvero e che sia stato tagliato con gli altri, ossia contemporaneo a quelli che costituiscono la tomba



...beh, anche così non è che mi convinca molto... non per la traduzione, ma per il significato in se, nel contesto... è proprio questo il motivo per cui non riuscivo a darle un senso compiuto!

PS: non immagini quanto mi faccia piacere ricominciare a leggerti [SM=g1619690] !
nectanebo
00venerdì 31 luglio 2015 13:02
La discussione si è fatta molto interessante, ma purtroppo, sono fuori gioco, il tema toccato è fuori dal mio campo, e mi mancano gli spunti per intervenire. [SM=x822741]
E' però un piacere leggere le osservazioni e la traduzione del testo di Reeves, e fino a che non mancheranno nuovi spunti, vi invito a continuare. [SM=g1619690]

[SM=g999100] ...Nec.
Hotepibre
00venerdì 31 luglio 2015 14:34
...beh proviamo con un riassunto delle puntate precedenti...
1. Tut succede sul trono ad un "effimero" re (di cui nulla si sa se non che per meno di un anno è succeduto ad Akhenaton) di nome Smenkhara il cui prenome corrisponde a quello di Nefertiti (tanto che si crede che i due personaggi coincidano);
2. Tut muore improvvisamente all'età di 18 anni circa e viene sepolto in quella che oggi conosciamo come KV62;
3. la tomba si "salva" nel corso dei millenni perchè sopra al suo ingresso vengono costruite le capanne degli operai che lavorano alla sovrastante KV9 di Ramses VI;
4. Carter scoper la KV62 nel 1922;
5. la "Factum Arte", negli anni 2000, scansiona le pareti della tomba e sembra di poter individuare, sotto la pittura dell'unica parete dipinta, le tracce di due porte che potrebbero immettere in un'altra parte della tomba stessa.

Domande:
si tratta di una parte nascosta della tomba di Tut in cui potrebbe trovarsi Nefertiti?
...o la tomba di Tut, e questa è l'ipotesi che avanzo più sopra con la mia ricostruzione, in realtà è stata ricavata in una tomba preesistente in attesa di poterne avere una tutta sua? ...e in tal caso, le porte murate sotto l'intoccabile pittura parietale dove condurrebbero?
sargon.
00venerdì 31 luglio 2015 15:04
Ma perchè proprio Nefertiti e non Akhenaton?
Hotepibre
00venerdì 31 luglio 2015 16:20
...ovviamente tutte le ipotesi sono aperte, credo che l'attenzione si sia appuntata su Nefertiti partendo proprio dalla possibilità di sua sovrapposizione con Smenkhara e dal fatto che era, qualora così fosse, l'ultima tomba regale scavata nella Valle prima della morte di Tut e, quindi, l'unica che potesse essere "facilmente" adattata alle necessità contingenti conseguenti alla morte del giovane re.
Qualcosa di più sul convincimento che possa trattarsi di Nefertiti credo si possa ricavare dalla prosecuzione della traduzione dell'articolo di Reeves che è recetissimo (23/07/2015). Datemi un po' di tempo e provvederò.
-Kiya-
00venerdì 31 luglio 2015 16:29
Ma voi concordate con l'ipotesi che Nef abbia regnato come Sovrano, dopo la morte di Akh?
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