Il numero e la varietà di documenti di carattere astronomico aumentano in modo sostanziale durante e dopo il Nuovo Regno. I soffitti astronomici iniziano a raffigurare un complicato schema, o “diagramma celeste” come viene frequentemente definito,
Le meglio conservate, che possono essere considerate veri capolavori dell'arte egizia, sono quelle che si trovano nella tomba di Senenmut a Tebe (TT353, l'esempio più antico,), nel Tempio di Milioni di Anni di Ramses II (il Ramesseum) o nelle tombe della Valle dei Re, di Seti I (KV17), di Tousre (Tausert ndt) (KV14) e ancora in quelle di Ramses VI o Ramses IX. E la clessidra di Karnak, datata al regno di Amenhotep III (c. 1380 a.C.) ma che possibilmente potrebbe risalire a una tradizione più antica come raffigura uno di questi singolari diagrammi,
Cit. J.A.Belmonte – Trad. C.Busi
Si inizia in questa fase a esaminare i Decani, nella disposizione e numerazione della tabella qui di seguito allegata di J.A.Belmonte:
Il tutto è frutto di una ricerca più accurata possibile in rete.
La parte presa in esame sono le prime 6 colonne della parte alta a destra ( da destra a sinistra) e qui estratte:
Di cui si fornisce, il N° del decano, il testo geroglifico, la traslitterazione con rif. Bibliografico, ed il riferimento/associazione alla divinità Egizia.
Alla prossima, fra un po' di tempo ...