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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Egeo-Egitto nella Tarda Età del Bronzo

Ultimo Aggiornamento: 29/01/2014 18:45
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30/08/2013 14:51
 
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I dipinti "egittizzanti" di Akrotiri
Più sopra, scrivendo della Cronologia comparata Egeo-Egitto ho accennato all'eruzione di Thera/Santorini. Su questa isola, a 120 Km circa da Creta, si trova oggi quella che è stata ribattezzata "la Pompei egea", ovvero Akrotiri.
A ben gurdare, non fosse altro che per motivi cronologici, quasi quasi dovrebbe essere Pompei ad essere ribattezzata la "Akrotiri italiana"; l'eruzione di Thera, infatti, risale (come sopra visto) al 1600 a.C. mentre Pompei venne distrutta "solo" nel 79 d.C., la scoperta di Akrotiri è tuttavia molto più recente (Spyridon Marinatos iniziò i lavori nel 1967 ovvero più di 200 anni dopo l ascoperta di Pompei) ed alla nostra bellilssima e sfortunata città vesuviana spetta, perciò, il primato archeologico se non quello storico.
L'eruzione che seppellì Akrotiri non fece vittime e fu l'esito finale di manifestaizoni che si portrassero verosimilmente per lungo tempo giacchè non solo non sono state trovati corpi, ma neppure molte suppellettili segno evidente che i fuggitivi portarono con se tutti i loro averi...o quasi.

Qualcosa, però, non poterono portarla con se: le case e gli splendidi dipinti che contenevano e che sono tra i meglio conservati dell'area egea.
Mentre i dipinti egizi "egeizzanti", di cui magari parleremo in una prossima occasione, sono palesemente "egei", non così si può dire per il contrario: i dipinti "egittizzanti" di Thera, infatti, presentano caratteri e soggetti che richiamano l'Egitto, ma assolutamente non sono di "mano" egizia come, invece, è praticamente appurato per quelli in Egitto di stile egeo. Si tratta principalemente di ambientazioni che richiamano l'Egitto, influssi molto labili e di non esplicita individuazione.

Al TM IA (Tardo Minoico-->Secondo Periodo Intermedio) risalgono gli affreschi delle "Scimmie Blu" (fig. 1 nella galleria in calce al presente post) del complesso B di Akrotiri. Aldilà della colorazione blu degli animali (identificati come Cercopithecus Aethiops Aethiops, o Carcopitechus Aethiops Tantalus non presenti nell'isola), questi sono rappresentati mentre svolgono lavori di raccolta di fiori di croco.
Si tratta, perciò di un uso strumentale delle scimmie che, però trova riscontro anche in terra egiziana (ad esempio nella tomba di Khnumhotep a Beni Hasan ove raccolgono fichi -fig. 2-).
Ancora scimmie, ed ancora blu, nella Xeste 3 di Akrotiri dove porgono fiori ad un personaggio femminile in trono. Il fatto che tale persoaggio sia stato interpretato come una dea locale, ha fatto supporre che le scimmie potessero essere identificate come intermediari tra il mondo degli uomini e gli Dei.
Scimmie (sempre blu) sono rappresentate anche a Knossos ed ancora una volta raccolgono fiori, ma stavolta si tratta palesemente di fiori di... loto azzurrri non presenti nell'Egeo e peraltro in un ambiente palustre che ricorda le sponde del Nilo (fig. 3 nella galleria in calce).

Ma un altro affresco, sempre da Akrotiri, ci rimanda alla terra dei faraoni: si tratta di una "Spedizione Navale" dalla West House. Si tratta di un lungo fregio che decorava la fascia alta di una parete (sopra le finestre -fig. 4-) e che, in uno dei riquadri, richiama decisamente un ambiente nilotico. Un lungo fiume, lungo le cui sponde si può addirittura notare un gatto che caccia delle anatre (fig. 5), scorre circondato da palme chiaramente africane.

Ultimo riferimento "egizio" nella "Casa delle Dame" di Akrotiri. Qui splendidi loti azzurri (fig. 6) crescono sulle sponde di un "fiume" azzurro che è rappresentato da una fascia che percorre, in basso, tutta la stanza (fig. 7).

Come vedete, anche se non proprio palesemente egizi, questi esempi sono sintomatici di una perfetta conoscenza della civiltà nilotica da parte degli egei nel periodo del Bronzo Tardo e dimostrano che non solo in egitto si può paralre di egittologia. [SM=g999100]

Poi, magari, un'altra volta, vedremo cosa c'è in terra d'Egitto.

PS: come per altri testi di questo forum, pregherei, se qualcuno è interessato a prendere spunto da quanto da me scritto, di citarne la fonte. Per quanto riguarda le immagini, invece, se ne aveste bisogno per vostre pubblicazioni o testi, sono disponibile a fornirvi i riferimenti da cui sono tratte.
Grazie





[Modificato da Hotepibre 02/09/2013 08:33]
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