Sul Grimal c'è una bella cartina con la divisione dei nomoi dell'Egitto, mentre quelli del Delta sono sparpagliati nel triangolo di terra, quelli della Valle sono ben allineati lungo il fiume.
La loro estensione è senza limite dalla parte dei deserti, mentre i confini sono segnati fra l'uno e l'altro solo nella stretta striscia di terra coltivata, come è logico.
La numerazione parte da Elefantina a sud e sale seguendo la corrente.
Anche quella zona del Medio Egitto fra la diramazione del Bahr Yussef e il corridoio di Hawara all'altezza del Fayyum è divisa in nomoi, facenti capo alle proprie città principali, quindi l'antropizzazione c'è stata, anche in quella zona.
E' vero che all'inizio dell'Antico Regno i nomoi dell'Alto Egitto erano meno, forse solo 19 o 20, portati in segiuto a 22, quindi è logico pensare che proprio in questa zona siano stati creati quei due o tre nuovi, dividendo porzioni di territorio più ampie e meno abitate.
Non so come si presenti oggi quella zona, ma non credo che le sponde del Nilo fossero particolarmente alte. Piuttosto sarei propensa a ritenere il contrario. In tal caso, però, il problema non sarebbe stato facilmente eludibile, avendo l'accortezza di costruire a debita distanza dall'area soggetta a inondazioni, risultandone peraltro avvantagiati da un punto di vista agricolo?
Quando si vuole, qualunque problema è eludibile, tanto più presso una cultura come quella egizia, pronta a tutto
Ma forse non era necessario, perché allora erano in pochi, quindi il problema da risolvare, quando si ponevano le basi per un insediamento, era di trovare un posto in cui ci fossero risorse sufficienti (e quasi ogni punto delle rive del Nilo può fornire ciò), e poi di trovarlo ad una distanza ragionevole dagli altri insediamenti.
In questo modo possiamo vedere l'interrogativo rivoltandolo al contrario:
perché in quella fascia del Medio Egitto sembrano non esserci insediamenti protodinastici?
perché gli insediamenti predinastici sembrano più concentrati fino a Badari e da Saqqara in poi?
Nei meccanismi di formazione della città concorrono molti fattori.
Ad esempio si dice che le città sorgano nei punti nodali delle vie di comunicazione.
Questo è abbastanza sensato pensando allo scenario dell'Africa neolitica, con aree in via di desertificazione e popolazioni nomadi con una economia prevalentemente pastorale.
In un certo senso sono nate prima le vie di comunicazione che i luoghi da collegare.
Nei punti strategici di questa rete si sono formate le città.