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Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.
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Chi fu Meritaton?

Ultimo Aggiornamento: 17/12/2011 15:10
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13/12/2011 12:09
 
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KV21A è stata sottoposta alle analisi del DNA, insieme alle altre mummie selezionate per stabilire la parentela di Tutankhamon. Secondo i riscontri ottenuti, la donna è risultata essere colei con cui Tutankhamon concepì i due feti inumati nella sua tomba, il che lascerebbe ben sperare per Ankhesenamon.

KV21B.... non ricordo se fu inserita nel gruppo e se il suo stato non ha consentito di estrarre dati attendibili o se ne fu esclusa... devo andare a rileggermi la discussione dedicata all'argomento:

ffz.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8723415&p=5
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14/12/2011 13:47
 
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Re:
[POSTQUOTE]
roberta.maat, 12/12/2011 15.27:

Sospetto da tempo che questa principessa sia una donna speciale, lontana dagli schemi e fuori da ogni stereotipo.
Non mi stupirei se un giorno l'archeologia ci regalasse sorprese sul suo conto.


Una cosa è certa. In italiano il suo nome contiene la radice della parola "merito" o "meritato". Se non altro è una curiosa coincidenza.
Un saluto circolare a tutti
Mavir
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15/12/2011 08:14
 
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Discussioni divise.
Per continuare l'analisi del personaggio di Tadukhipa vi rimando qui:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10044435

In questa sede continueremo ad approfondire sulla Principessa Meritaton.
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15/12/2011 11:33
 
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Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !
[Modificato da roberta.maat 15/12/2011 11:34]
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15/12/2011 16:17
 
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Meritaton
L' analisi del dna ha stabilito alcuni dati incontrovertibili:
1° La mummia KV35 detta young lady è senza dubbio una figlia di AIII e della regina Tiye
2° La mummia KV55 è figlio di AIII e di una sua figlia e nacque intorno al 35° anno di regno.
Successivamente, intorno all' anno 10° del regno di Akhenaton, generarono Tutankhamon. Probabilmente la Young Lady morì e Tutankhamon fu allevato a Memphis da Maya.
Alla morte di Akhenaton, anno 17°, compare una nuova coppia reale, KV55 e Meritaton,età stimata 22/25 anni lui e 17 lei. La titolatura non è ben decifrata, Ankhkheperure o Ankh(t)kheperure, coppia di impeccabile genealogia reale. Ma il faraone doveva essere Meritaton, forse con a fianco la madre. A testimonianza di ciò le quattro statue dorate trovate nella tomba di Tutankhamon che rappresenterebbero Meritaton con le due corone d' Egitto, le sue fattezze sono molto simili a quelle di Nefertiti. Di certo ci sono i dati del dna, il resto sono solo ipotesi, verosimili ma ipotesi.
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15/12/2011 18:53
 
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Re: Meritaton
sargon., 15/12/2011 16.17:

...
2° La mummia KV55 è figlio di AIII e di una sua figlia e nacque intorno al 35° anno di regno.
Successivamente, intorno all' anno 10° del regno di Akhenaton, generarono Tutankhamon. Probabilmente la Young Lady morì e Tutankhamon fu allevato a Memphis da Maya.



In base alle analisi del DNA, i resti di KV55 apparterrebbero ad Akhenaton, la cui età stimata, al momento del decesso, sarebbe all'incirca di 35 anni. Almeno questo è quanto è stato scritto nello studio. Forse che lei ha qui riportato una sua analisi personale?

Chi generò Tutankhamon, intorno all'anno 10 di Akhenaton?


Qualora sia stata Nefertiti ad indossare la Corona con il nome di Smenkhakara, doveva avere ben più di 22/25 anni, almeno 10 anni in più, alla morte di Akhenaton. Inoltre mi risulta che sia Meritaton a recare i titoli di Grande Sposa Reale, non è così sulle pareti della tomba di Merira II ?

Sia gentile, mi potrebbe specificare quali sono le statue dorate a cui si riferisce, con fattezze di Meritaton?

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16/12/2011 00:39
 
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Re:
roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !




Come sai, non sono particolarmente ferrata in ambito filologico, ma vorrei comunque dire la mia a riguardo del titolo di Grande Sposa Reale assunto da Meritaton dopo la scomparsa di Nefertiti. Stasera, però, la stanchezza incede, quindi mi riprometto di farlo entro il week end ;)
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16/12/2011 01:24
 
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Meritaton
Le statue in oggetto sono iscritte con i n. 1004,1006, 1010 e 1016 nel catalogo Griffith Institute.
Se ci vedo ancora bene rappresentano una fanciulla, a meno che Tutankhamon soffrisse di mastite.
Il viso di quelle statue venne utilizzato, dal dr Nicholas Reeves, vedi forum recente che andrò a cercare, per la ricostruzione dell' apetto originario della famosa maschera.
In quanto alla interpretazione della linea genetica, invierò Email l' articolo in oggetto.
16/12/2011 22:19
 
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Grazie, interessante approfondimento sulla figura di Meritaton.

roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !



Su questo potrei dire il mio parere:
Ritengo che, nella scrittura dell'epiteto, il termine hj senza determinativo D52-D53 (straordinaria eccezione) non intenda dare una connotazione non sessuale alla relazione ma che, piuttosto, si spieghi considerando il rinnovamento artistico (strettamente legato a quello "religioso") portato dallo stile Amarniano. Akhenaton, come sapete, era raffigurato con un fisico femmineo, tanto che i primi scopritori lo confusero con un faraone donna. Infatti le statue che lo mostrano interamente nudo non presentano i genitali; mancanza non giustificabile con un sentimento di pudore, estraneo alla società egiziana; il membro virile era simbolo di forza vitale, "fertilità" e vigore importantissimo, tanto che un classico epiteto riferito ai faraoni era quello di toro possente (notare anche che toro si diceva k3). L'omissione del fallo nelle raffigurazione, e quindi anche nel termine, che hanno per soggetto Akh-n-Iten, riflette la concezione teologica dell'Aton: Il faraone, sua immagine, è padre e madre degli uomini, ed esprime perciò l'idea dell'asessualità dell'Aton. Va da se che scrivere "marito" (quando si sta parlando proprio di Akhenaton) con il determinativo del fallo sarebbe stato un controsenso, e non avrebbe rispettato la concezione sopra espressa. Questo non sarebbe, del resto, neppure l'unico caso di ripercussioni del "pensiero amarniano" sugli scritti geroglifici del periodo, nell' "Inno al sole di Amarna", ad esempio, nella parola m(w)t "morte" si evita categoricamente l'uso di G14, segno della dea avvoltoio Mut. Sono convintissimo che possa essere questa la spiegazione (fino a prova contraria ovviamente), che ne pensate? :)

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17/12/2011 15:08
 
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Re:
Kareni, 16/12/2011 22:19:

Grazie, interessante approfondimento sulla figura di Meritaton.

roberta.maat, 15/12/2011 11.33:

Un'altra curiosità, a mio avviso, forse non ritenuta rilevante dalla maggioranza degli studiosi, riguarda la scrittura dell'epiteto di Meritaton nella posizione di sposa di Akhenaton.
Ne abbiamo parlato qui
Se fosse possibile avere l'intervento di un filologo....non sarebbe male !



Su questo potrei dire il mio parere:
Ritengo che, nella scrittura dell'epiteto, il termine hj senza determinativo D52-D53 (straordinaria eccezione) non intenda dare una connotazione non sessuale alla relazione ma che, piuttosto, si spieghi considerando il rinnovamento artistico (strettamente legato a quello "religioso") portato dallo stile Amarniano. Akhenaton, come sapete, era raffigurato con un fisico femmineo, tanto che i primi scopritori lo confusero con un faraone donna. Infatti le statue che lo mostrano interamente nudo non presentano i genitali; mancanza non giustificabile con un sentimento di pudore, estraneo alla società egiziana; il membro virile era simbolo di forza vitale, "fertilità" e vigore importantissimo, tanto che un classico epiteto riferito ai faraoni era quello di toro possente (notare anche che toro si diceva k3). L'omissione del fallo nelle raffigurazione, e quindi anche nel termine, che hanno per soggetto Akh-n-Iten, riflette la concezione teologica dell'Aton: Il faraone, sua immagine, è padre e madre degli uomini, ed esprime perciò l'idea dell'asessualità dell'Aton. Va da se che scrivere "marito" (quando si sta parlando proprio di Akhenaton) con il determinativo del fallo sarebbe stato un controsenso, e non avrebbe rispettato la concezione sopra espressa. Questo non sarebbe, del resto, neppure l'unico caso di ripercussioni del "pensiero amarniano" sugli scritti geroglifici del periodo, nell' "Inno al sole di Amarna", ad esempio, nella parola m(w)t "morte" si evita categoricamente l'uso di G14, segno della dea avvoltoio Mut. Sono convintissimo che possa essere questa la spiegazione (fino a prova contraria ovviamente), che ne pensate? :)




Una riflessione, questa, sicuramente nata da una conoscenza approfondita sia della lingua che dell'etica amarniana, che indubbiamente si può condividere.
Sulla questione però della unicità come straordinaria eccezione vorrei essere più certa.
L'epiteto privo di quel determinativo pare fosse anche quello di Cleopatra VII allorchè fu grande sposa reale. Vorrei essere sicura che la mancanza di quel deterinativo non rappresenti un particolare tipo di matrimonio e cioè quello bianco puramente cerimoniale.
Grazie.


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