00 24/09/2011 17:19
Si inaugurano domani al Museo Egizio di Firenze due nuove sale con reperti che raccontano la fine della civiltà egizia. A fare da sfondo al nuovo allestimento una mostra che guiderà i visitatori in un suggestivo percorso attraverso il deserto e le piramidi dell'antica terra d'Egitto.

IL RITORNO DELL'ANTICO EGITTO. Dopo un attesa durata quasi dieci anni, riaprono le stanze dedicate alla collezione Romano-copta e a quella Tolemaica. NAte nel 1998 in occasione di un gemellaggio europeo con il Louvre di Parigi, le sale erano state chiuse nel 2002 in attesa di una sistemazione definitiva.

L'INAUGURAZIONE DOMANI. Il nuovo allestimento delle due sale, insieme al restyling di una già aperta al pubblico ora rinnovata, sarà inaugurato domani mattina alle 11 e vedrà la presenza di importanti reperti, alcuni mai esposti prima, altri, come l'affascinante ritratto di donna del Fayun, già presenti nel museo.

FOTO PER INTRODURRE ALLE NUOVE SALE. L'inaugurazione sarà arricchita dalla mostra fotografica di Anna Maria Romoli e Rino Sica, ''Il fascino eterno dell'antico Egitto'', che accompagnerà i visitatori in un suggestivo percorso, fino alle sale del museo.

UN PO' DI FRUTTA IN CAMBIO DI UN REPERTO EGIZIO. Nella prima sala, insieme a oggetti di vita quotidiana e a un importante sfinge di pietra, è esposto anche il corredo funebre di una donna, costituito dal sarcofago e dai suoi gioielli. A questo reperto si lega un interessante curiosità: durante uno studio scientifico è stato scoperto che una parte del corredo di Takerheb è in Nuova Zelanda. In cambio di una prozione del pezzo egizio, un museo naturale in Australia donò al Museo Antropologico di Firenze ceste piene di frutta.


www.ilreporter.it/index.php?option=com_content&view=article&id=18860:il-museo-egizio-di-firenze-si-rinnova-con-due-nuove-sale&catid=43:cultura-firenze&It...