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Sì, il segno N16 viene utilizzato quale determinativo per indicare una moltitudine di nomi botanici. La prof.ssa Betrò in proposito aggiunge che il geroglifico serve, oltre che come determinativo, anche come modello iconografico per numerose specie. Anche imA/iAm, ovvero la lettura fonetica del segno, identifica un albero specifico che però non è ancora stato individuato con certezza.
In pratica il segno divenne sintesi astratta del concetto di vegetale, fosse questo un albero o un arbusto, purchè presenti tronco e rami, indipendentemente dalla forma. La Betrò lo definisce, dunque, un segno-contenitore. In Epoca Tarda, poi, le possibilità di lettura si amplificarono ulteriormente.

A proposito di Min/Khem, alcuni spunti di riflessione:

l'odierna Akhmim per gli Egizi si chiamava Apu/Ipu o KhentMenu/KhentMin. Era la Capitale del 9° Nomo dell'Alto Egitto, il quale si chiamava Menu/Min. Il simbolo del Nomo corrisponde a quello che ho già riportato in precedenza, in riferimento a Khem (tratto dal dizionario di Budge), naturalmente privo del determinativo per "divinità":

R22
R12



Min/Amsu/Khem vengono tutti indicati con la stessa iscrizione:

R22
R12
A40


Amsu/Min compare già nei Testi delle Piramidi (Piramide di Unas), ma abbiamo riscontri del suo culto già in Epoca Predinastica, allorquando per identificarlo veniva usato come simbolo quello che è stato interpretato forse come una freccia a duplice punta o, anche un fulmine (lo stesso segno che poggia sullo stendardo nell'iscrizione riportata qui sopra). Il segno si legge Khem.
[Modificato da -Kiya- 03/07/2011 01:05]