00 23/07/2010 09:00
Anche in mesopotamia, così come in altre zone del globo, più si va avanti nel tempo più le cose si mischiano, rendendo il tutto difficile da identificare perfettamente. Sitchin si basa infatti sulle iconografie e sulle caratteristiche / significati dei nomi proprio per questo. Un metodo che potrebbe essere opinabile ma che nasce dal concetto che l' iconografia e gli epiteti conservano più a lungo le relazioni esistenti.
IN particolare rispetto a queste 4 figure (ra/marduk/enki/ptah) evidenzia quanto segue:

Nefertem era una 'primitiva' forma di Ra, nei testi delle piramidi é descritto come una emanazione di Ra, come il 'bocciolo di loto davanti al naso di Ra', il suo nome viene tradotto come 'amon é buono', dove Amon é 'ciò che é nascosco / il non visto' e sitchin riferisce questo particolarmente al testo in cui Ra assegna le sue funzioni a Thot prima di partire dall' egitto.
Ptah inoltre era il 'monte primordiale', il 'puro monte', e il nome marduk, mai chiarito come etimologia, é sia l' amard-UD (giovane toro del sole) sia il maru-tukku (figlio del puro monte /puro tumulo). Ptah solleva la terra d' egitto dal mare (o dai fiumi, nonn ricordo) esattamente come Ebki in mesopotamia. Come Nefertum che era dipinto a volte come un giovane bellicoso, anche marduk era un giovane dio guerriero.
Ptah é colui che forma le cose, come Nudimmud/enki che é l' abile creatore. Come ptah era il 'padre degli artigiani' così enki era il padre dei tutte le arti, ch einsegnò ai propri figli e tramandò all' uomo.
Iconograficamente mi viene da pensare che il famoso HA geroglifico del nome di Ptah, visto come un 'lino intrecciato' mi sembra tanto l' immagine di un serpente intrecciato a se stesso.

Anzi approfitto di voi per sapere se conoscete questo dipinto, se vi risulta che sia una cosa ricreata modernamente o effettivamente é una riproduzione di un qualche murale antico.

[Modificato da ACUSinpw 23/07/2010 19:32]