00 27/11/2009 23:03
Re:
FrAnkh, 27/11/2009 21.32:


1. Oddìo….chiamare ‘ciarpame’ il trono di Tutankhamon mi pare forse un po’ eccessivo…. [SM=x822734] E anche tutto quel po’ po’ di roba che è stata trovata nella sua tomba….

2. Comunque io penso che Tutankhamon durante il suo regno avesse ben poca voce in capitolo. Insomma, probabilmente era uno strumento nelle mani del cosiddetto Consiglio di Reggenza. Che a Tebe, verosimilmente, era formato da sacerdoti di Amon.

3. Anche se in vita Tutankhamon era il re d’Egitto, sicuramente non aveva alcun potere, e non parve vero al Consiglio di Reggenza di avere per le mani un bambino cui potevano comodamente far fare tutto quello che volevano. E la Stele della Restaurazione ne è la prova lampante.



1. [SM=x822723] ...vorrei avere un decimo di quel ciarpame a casa mia... ovvio che tu abbia ragione, il concetto che volevo esprimere (non riferito esclusivamente al corredo ed alla tomba di Tut) era che non credo venissero portate nelle tombe davvero tutti gli oggetti più belli e preziosi (voi chiudereste per sempre in una tomba un dipinto di Caravaggio che è sempre stato a casa vostra solo perchè era caro ... ad un vostro caro?).
Forse nelle tombe venivano rinchiusi gli oggetti cui il defunto era più affezionato, ma non necessariamente i più belli ed i più preziosi e, tanto per fare un paragone con il nostro tempo, ecco che forse quello poteva essere il momento anche per liberarsi del suddetto "ciarpame".

Da qui a ritenere il trono di Tut ciarpame il passo direi che è mooooooolto lungo [SM=x822714] ;

2. e 3. non posso che concordare; il "ragazzo era certamente una marionetta nelle mani del Consiglio di Reggenza che, tuttavia, è da ammirare per la politica "attendista" che ha saputo perseguire: non "tutto e subito", come sarebbe stato più facile e come, forse, avrebbe voluto lo stesso popolo, ma "tutto gradatamente" perchè venisse stemperata una situazione politco-sociale di certo esplosiva;

Quanto alla stele della Restaurazione, non dimentichiamo che se pure la divinità "prevalente" citata è Amon, di fatto fa riferimento, in maniera più estesa, ai "templi degli Dei" e quindi il riferimento ai "nuovi" sacerdoti non doveva necessariamente essere indirizzato ai preti del Nascosto.

Purtuttavia, se è vero che Akhenaton aveva chiuso i templi di Amon e disperso il suo clero, o se quel clero si era disperso da solo per timore di rappresaglie, o forse solo per allontanarsi dall'eresia, è chiaro che un eventuale ritorno, a restaurazione iniziata, poteva ben essere inptepretato come una sorta di "rinascita" del clero stesso e, in tal senso, i "Profeti" ed i "preti" amoniani potevano "aulicamente" essere considerati "uomini nuovi" senza necessariamente esserlo anagraficamente.
[Modificato da Hotepibre 27/11/2009 23:07]