00 09/09/2009 13:40
Re:
pizia., 08/09/2009 22.40:

Grazie a te e scusa l'intromissione, entrando nel topic dai recenti non mi sono resa conto di essere nella tua area.

Ma tornando ad Atum, cosa si può dire dell'iconografia?
Tutte le volte in cui viene raffigurato ho sempre l'impressione di vedere qualcosa di "pasticciato", come se la sua manifestazione visibile fosse una creazione tarda cioé creata dopo per colmarne la mancanza.
In origine aveva una forma antropomorfa oppure era già un'entità astratta come solo alcune religioni moderne si sentono in grado di concepire?



Se avevi capito che la mia area è un témenos sacro templare hai sbagliato oracolo Pizia :-) questi thread sono fatti a vostro servizio, non mio.

Interessante l'osservazione sull'iconografia. Mi permette di farvi notare che l'iconografia antropomorfa e teriomorfa si sviluppa solo gradualmente nel Medio Regno per trovarsi ben sviluppata solo nel Nuovo Regno. Ci avevate fatto caso? Probabilmente no perchè si danno per scontate tante cose che invece una conoscenza del reperto archeologico pura e semplice (e completa) evidenzia impietosamente.
Questo vuol dire che le entità chiamate "necerw" nascono soprattutto come astrazioni concettuali (notate e registrate il termine che ho usato) e solo in fasi di sviluppo successive diventano rappresentazioni pittorialmente più precise. Il discorso è lungo e va agganciato a due fattori importanti: lo sviluppo delle architetture templari dedicate alle divinità e la progressiva apertura verso il popolo dei rituali "religiosi".

Atum, come ho già detto, è una divinità legata soprattutto alle cosmogonie: è evidente che il suo intervento nelle realtà quotidiane appare di portata limitata anche a livello concettuale. Non a caso ho già parlato degli "Dei scomparsi" delle tradizioni mesopotamiche. La mancata forte caratterizzazione iconografica e la scarsa attestazione vanno viste in questi termini.

C'è un'altra cosa interessante che vi faccio notare: in egiziano il nome di Atum è " tm " , omofono del pittogramma "tm", la slitta, che rappresenta la particella negativa "non". Guarda caso, il nome del dio che nasce dal nulla viene usato per indicare la negazione. Non aggiungo commenti perchè lo stimolo mentale deve nascere spontaneamente in chi legge a seconda della sua condizione di maturità.


[Modificato da MassimoIzzo 09/09/2009 14:50]