00 02/06/2009 10:14
Mi sembra di cogliere una certa confusione.
Il Paleolitico Inferiore è quello più antico. Esso vide la comparsa degli ominidi e dell'homo habilis e sembra essersi concluso almeno in Europa e Africa intorno al 75000 a.C., agli inizi dell'ultima grande glaciazione.
Il Paleolitico Superiore dura molto di meno e termina in pratica con la fine della glaciazione intorno al 10000 a.C.
Viene considerata anche una separazione a circa metà periodo così da definire la prima metà come Paleolitico Medio.
E' durante il Paleolitico Superiore (Medio e Finale) che compare l'homo sapiens del tipo Neandertal e Cro-Magnon.
Fra il 10000 e il 5500 a.C. si ha il Mesolitico, periodo molto poco conosciuto nel quale si ebbe un deciso incremento dell'evoluzione umana. L'homo sapiens sviluppa l'agricoltura e l'allevamento del bestiame, ma anche le prime forme di vita sociale.

Questa ricostruzione "lineare" è però messa in discussione da alcune importanti scoperte.
Sembra che l'agricoltura sia molto più antica e che si sia sviluppata in certe regioni della Terra (indocina) alla fine del Paleolitico.
Stesso discorso vale per l'alto grado di cultura dei Cro-Magnon (circa 30000 a.f.), i quali sicuramente avevano una loro religione.
Si ha poi la misteriosa presenza della città fortificata di Gerico, che lascerebbe intendere un sviluppo della civiltà molto antico e una regressione a causa di qualche catastrofe (diluvi).
Sembra dunque che la linea di sviluppo "lineare" finora considerata possa essere stravolta e che l'umanità abbia conosciuto un periodo di grande sviluppo già nel Paleolitico Superiore (finale). In questo periodo potrebbe essersi formata una grande civilta nell'Asia sud-orientale (Mu), la quale forse colonizzò tutte le regioni dell'Asia meridionale, dando origine alle future civiltà dell'India, Mesopotamia e forse Egitto.
Un ramo dell'antichissima civiltà di Mu avrebbe colonizzato anche l'America e da qui si sarebbe portata nelle vaste terre, allora emerse, dell'Atlantico, creando la grande civiltà di Atlantide, civiltà che, come dice Platone, sarebbe stata distrutta intorno al 9600 a.C.
Questa civiltà dell'Era glaciale avrebbe conosciuto: agricoltura, allevamento del bestiame, metallurgia, navigazione d'alto mare e avrebbe colonizzato le regioni del Mediterraneo, arrivando a contatti con le civiltà, altrettanto progredite, della penisola balcanica e dell'Egitto.