00 27/06/2008 17:40
Re:
Max Paul, 27/06/2008 15.20:

sulla domanda cedo la palla ad Antonio (quindi pazienta almeno fino a lunedì/martedì) ma sull'alternativo... considerando che non sono:
- uno storico;
- un ricercatore;
- uno scrittore;
- un giornalista;
- uno studioso;
mi vien naturale che, se ad un "pincopallino" qualsiasi (io), con un minimo di conoscenza a riguardo, scatta la molla che qualche teoria non sia valida e si crea anche ipotesi plausibii (a volte poi pure supportate dagli studiosi), non sia essere alternativi.. sia innovazione, crescita... e io sono iperscettico di natura (vedi topic sul riciclaggio), quindi mi muovo coi piedi di piombo...

perchè dici alternativo? non capisco!



Caro Max

In verità più che alternativo bisognerebbe parlare di pseudo-alternativo.
Quando si parla di “ipotesi alternativa” in qualsiasi branca scientifica si da ad essa quasi sempre la stessa valenza della “ipotesi primaria”, questo perché “ipotesi alternativa” in genere è suffragata da dati difficilmente contestabili.

L’alternativo da me virgolettato era per dare enfasi a quanto detto da Antonio

antonio crasto, 27/06/2008 9.31:


Gli studiosi “alternativi” lo dicevano da tempo.



antonio crasto, 27/06/2008 11.09:


Sapevo che gli studiosi alternativi avevano ragione e che la scienza e la politica stava "affossando" la verità,



Mi è facile immaginare che questi studiosi “alternativi” sono da intendersi Sitchin & co.

Beh…se sono questi gli studiosi allora sono “pseudo-alternativi” in quanto la struttura portante delle loro ipotesi non ha fondamenta.