00 30/05/2008 18:26
premesso che sono totalmente ignorante in storia antica, mi affido (come sempre) al mio istinto.
Sono convinto (da anni) che l'attuale fascia di asteroidi si sia formata a seguito della distruzione di un pianeta locato in quell'orbita, a causa di uno scontro con un corpo celeste di notevoli dimensioni.
Tale corpo "potrebbe" aver dato vita a qualche luna di giove e saturno oltre ad uno sciame impazzito di proiettili spaziali.
Alcuni, proprio per l'abbinata gravitrazionale Giove-Sole si sono "stabilizzati" nella fascia, altri hanno tracciato rotte di collisione con gli altri pianeti.
Addebito a questo evento quindi: lo scorticamento di Marte e... una bella botta alla Terra.
Qui si fermano le mie conoscenze di scienza e cominciano quelle "ipotetiche".
a) avvistamento dell'evento colluttivo su Marte e successivo "serpente di fuoco sulla terra" con effetti devastanti (due frammenti caduti rispettivamente su marte e terra a distanza di poco tempo);
b) innalzamento del livello delle acque (fine era glaciale);
c) completa distruzione della/e civiltà esistenti con pochi sopravvissuti;
d) dispersione degli stessi verso nuove terre.
Tutti questi punti non sono ovviamente successi in una notte ma in un periodo di tempo molto ampio.
L'arrivo di alcuni sopravissuti particolarmente evoluti in ceppi di popolazione più "acerba" può aver innescato la nascita di molti miti.

Pensando alle testimonianze sumere quindi (escludendo ovviamente la parte sulla formazione della terra - a meno che non si supponga che la "metà" di Tiamat non esplosa abbia creato la terra come ora la vediamo [fine glaciazione, innalzamento acque]) mi trovo complessivamente molto d'accordo (sulla Luna non mi sbilancio).
La domanda ora è (e Antonio sarà felice): quanti reperti fondamentali giaccono sotto i mari?