00 09/01/2008 16:39
Ritengo interessante proporre quanto scritto sulla pagina web relativa a Hatshepsut della libera enciclopedia Wikipedia:

«[…] There is a popular theory that states that Hatshepsut was the princess who found Moses floating in the Nile, which has been largely discredited by Egyptologists and Biblical scholars. […] »

“Esiste un’ipotesi popolare che vede in Hatshepsut la principessa che trovò Mosè nella cesta galleggiante sul Nilo, ipotesi che è stata molto contrastata dagli Egittologi e dagli studiosi della Bibbia”.

Non sono riuscito a trovare le motivazioni di questa affascinante ipotesi e quelle dei suoi oppositori.

A conferma dell’esistenza di questa teoria, una ricerca su Internet mi ha portato al sito: www.evangelicitaliani.it dove si dice:

«[…] 1504-1482 a.C. Hatshepsut regina (figlia di Thutmose I e forse la principessa che salvò Mosè). […]»

e al sito: www_bibleview_org-it.htm dove si dice:

«[…] E' possibile che Thutmose I (1525 a.C. – 1508 a.C.) fosse Faraone d'Egitto quando Mosè nacque (circa il 1525 a.C.) e sua figlia Hatshepsut abbia salvato Mosè dalle acque del Nilo. […]»

E’ possibile d’altra parte che sia stata questa teoria ad aver suggerito a molti egittologi l’ipotesi che il faraone dell’oppressione degli Ebrei sia stato Thutmose III e quello dell’Esodo il figlio Amenhotep II, ipotesi che dovette sembrare convalidata dal periodo di 480 anni, indicato dalla Bibbia, fra Esodo e inizio della costruzione del Tempio di Gerusalemme nel 4° anno di regno di Salomone (~ 970 + 480 ~ 1450 a.C.) e dal fatto che la “colpevole” Hatshepsut abbia subito un’evidente damnatio memoriae.

Ritengo che fra i probabili indizi che possono aver portato a ritenere Hatshepsut la principessa del salvataggio biblico di Mosè si possa considerare:

- Hatshepsut e la sorella minore Neferubity nacquero molto probabilmente durante il regno dello zio Amenhotep I;
- esse non erano ancora figlie di re e forse per questo ebbero nomi non dinastici;
- secondo la tradizione ebraica Mosè venne salvato da una principessa di nome Bityah;
- i due nomi Neferubity e Bityah contengono entrambi il riferimento all’ape “bity” del Basso Egitto e sono così poco comuni da lasciar ipotizzare che possano essere riferiti alla stessa persona;
- è possibile che le due principesse abbiano trovato il neonato nella cesta o meglio che la madre del neonato abbia volutamente spinto la cesta verso le principesse e che Thutmose I abbia adottato questo neonato per accontentare le bambine;
- se effettivamente un certo neonato Mosè fu salvato da una principessa, è molto probabile che per raggiungere una posizione elevata a corte abbia avuto bisogno del sostegno della sua protettrice;
- il fatto che Hatshepsut si ritenesse principessa ereditaria e che essa divenne Grande Sposa Reale di Thutmose II e quindi sovrana d’Egitto porta a ipotizzare che un possibile suo fratello adottivo possa aver raggiunto una posizione molto elevata nell’ambito della corte.