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Sala da pranzo, cucina. I lavoratori della cucina
I pasti giornalieri erano almeno tre: colazione, desinare e cena.
Non esistevano le posate, si usavano le mani, anche alla tavola del Re.
Nell'antico Regno si mangiava accosciati su stuoie e cuscini, davanti a una tavola bassa, su cui si poggiavano pane, arrosto, frutta. Per bere usavano bicchieri che trovavano posto a terra.
In seguito chi apparteneva a ranghi più elevati preferì utilizzare seggiole, davanti a tavoli più alti, serviti da domestici, che a pasto ultimato provvedevano a versare acqua sulle mani dei commensali.
I banchetti erano rallegrati da spettacoli di danze e da musicisti. Le anfore di vino e birra erano decorate con ghirlande. I convitati portavano corone di fiori e si offrivano l'un l'altro boccioli di loto da odorare.

I semplici forni di terracotta, per lo più cilindrici, si trovavano nel cortile interno, anche nelle abitazioni più modeste. La cucina si faceva di regola in cortili arretrati, sotto stuoie, o talvolta, come in alcune dimore di Akhetaton (Amarna) sulle terrazze del tetto.
Nelle case più spaziose esistevano apposite stanze adibite a cucina.
I contadini che passavano la giornata a lavorare nei campi si arrostivano oche sul posto e bevevno l'acqua dagli otri tenuti al fresco appesi agli alberi.
L'attività del cucinare imponeva la disponibilità di pentole e padelle da mettere sul fuoco, di coccio, ma anche di metallo, rame e poi bronzo, c'erano coltelli di rame e di bronzo, per certi usi forse ancora di selce, cucchiai e mestoli, anche forati, di legno e di metallo; colini e mortai con pestelli.
Il servizio da tavola comprendeva piatti, ciotole, bichieri (di terracotta, ma anche di faience o persino d'oro e d'argento se i commensali erano Re e cortigiani), vassoi di legno, metalli e semplici fibre vegetali intrecciate.
Nelle grandi strutture come palazzi, ville, templi, esistevano birrai, panettieri, panettieri di focacce-sciat, dolciai, macellai, coppieri gusta-vino.

[Modificato da -Kiya- 20/10/2005 2.02]