00 14/07/2019 17:40
Ciao a tutti!
Pur avendo dato, di tanto in tanto, un'occhiata alle nuove discussioni del forum, non ho avuto l'opportunità, nel corso degli ultimi mesi, di aprirne delle nuove o di partecipare a quelle degli altri: Colgo quindi l'occasione innanzitutto per ringraziarvi, come sempre, dell'incredibile mole di informazioni che rendete disponibili a noi "neofiti" che poco o nulla ancora sappiamo dell'incredibile civiltà egizia.
Nonostante io non abbia più scritto, insomma, ho comunque continuato a studiare e a scoprire il più possibile: ho ormai terminato il testo di Grimal (a proposito, cosa mi consigliate dopo di questo?); sto visitando ogni volta che posso la strabiliante collezione egizia che abbiamo qui a Napoli (e quella che c'è a Firenze, dove spesso mi ritrovo per questioni familiari); continuo, infine, a studiare la grammatica di Allen, sempre più convinto che, quasi quasi, dopo il diploma non sarebbe male indirizzarmi verso questo genere di studi, fiducioso nel valore dell'Orientale come vera e propria istituzione nell'ambito dell'africanistica - e anche qui, mi piacerebbe molto sentire l'opinione di chi, magari, ha scelto proprio percorsi relativi a questo ambito in sede universitaria.

Arrivo ora al punto del thread: Nel capitolo 17 della grammatica, all'esercizio 6, cè una frase che contiene tutta una serie di numerali che mi hanno lasciato decisamente perplesso, tanto più che, consultata la soluzione a fine libro, comunque non riesco a giustificarmi in alcun modo la traduzione corretta alla luce di quanto scritto nel capitolo sui numerali. Lascio l'immagine senza la soluzione (ditemi voi se devo scriverla), sperando nell'aiuto di chi ha sicuramente più esperienza a riguardo:


Mi scuso per aver unito tanti argomenti diversi in un unico thread: qualora fosse un problema, ovviamente, provvederò a scorporare questo per crearne degli altri.
Ciao. [SM=x822709]