00 27/12/2012 20:34
Grazie mille, ho letto i siti. D'altra parte c'è scritto che alcune (anche se poche) teste presentano le orecchie integre.
Personalmene non credo che siano servite da semplice modello, per i motivi che ho detto prima, anche se tutto è possibile.
Riporto alcune righe di Cyril Aldred: ".... nelle cosidette teste "di riserva" che nel regno di Cheope e, sporadicamente, per una generazione o due anche in seguito, sostituirono le statue delle tombe. Esse erano racchiuse nelle camere sepolcrali anzichè nella cappella o serdab. [...].Le teste "di riserva" sono scolpite inpietra calcarea e non recano tracce di pittura, ma alcuni particolari, come ad esempio le orecche, sono a volte modellati in gesso, che è usato anche per coprire le imperfezioni della pietra o gli errori di taglio, secondo una prassi che proseguirà anche in seguito.
Queste teste sono generalmente considerate doni del re ai membri della sua famiglia e, se la personalità del soggetto sembra diversa in ciascun caso, vi è una generica somiglianza, legata probabilmente allo stile.
La statuaria dell'antico Egitto ha interessato molti critici del secolo scorso, in quanto non solo documenta le caratteristiche facciali del proprietario, ma anche il suo umore e il suo carattere. Una tale valutazione, naturalmente, non può essere che soggettiva e ci si chiede fino a che punto le teste "di riserva" siano veri ritratti e non rappresentino invece uno stesso ideale di umanità.
Non c'è di che sorprendersi per il fatto che nella statuaria destinata a sostituire il modello vivente, particolare attenzione venisse dedicata al volto, in quanto mezzo primario d'identificazione del proprietario rispetto a tutti gli altri. Ma poichè il mezzo determinante di riconoscimento in Egitto era il nome inciso sulla statua, il ritratto potrebbe non essere stato più di uno stereotipo..."