Ottica - Lenti - Cannocchiali

...come al solito l'inglese ha molti significati per una stessa parola; "lens", oltre che lente, può essere usato anche per obiettivo, o per "cristallino".
In tal senso, credo che l'articolo, quando fa riferimento a "lens" intesa come lente, non facesse riferimento a ciò che noi intendiamo come tale.
Nel caso delle statue, infatti, l'articolo fa riferimento agli occhi di queste (e non ad apparecchiature di alcun genere, neppure per via ipotetica) che, per una illusione ottica, sembra che seguano l'osservatore. Questo può facilmente derivare proprio dal fatto che la parte "colorata", dipinta, dell'occhio statuario è ricoperta da uno strato di "cristallo" in quarzo particolarmente trasparente (e non quindi fuso o derivante da vetro nel senso letterale della parola).
Non credo che si intenda la "lente" per come la intende il nostro amico Mavir... e non mi risulta di aver mai letto, o sentito, di uso di apparecchi assimilabili in qualsivoglia modo ad un cannocchiale presso gli Egizi (neppure in trasmissioni sensazionalistiche di dubbia serietà).

In tutte le voci enciclopediche che ho letto, a proposito dei cannocchiali, non si fa MAI riferimento ad un uso analogo precedentemente al 1608 (se ci fosse stato sono sicuro che ce ne sarebbe stato sia pure solo un vago accenno).
Al contrario, per quanto riguarda gli "occhiali" si può risalire fino a Seneca (che pare indicare sfere di cristallo che ingrandivano l'immagine) o a Plinio che sembrerebbe voler indicare che Nerone usava uno smeraldo per veder meglio.
Il primo uso "ufficiale" di un paio di occhiali si può trovare, invece, in un dipinto del 1352 che rappresenta il Cardinale Ugone di Provenza.
E, del resto, la serietà e la valenza strategica di strumenti ottici che avevano impiego in guerra è dimostrata dalle leggi di Venezia che consideravano la diffusione dei segreti di produzione un reato gravissimo e che, per maggior sicurezza, avevano "segregato" tutte le officine che producevano le lenti sull'isola di Murano.