00 18/08/2011 10:05
Grazie Acus ;)

Intanto approfondisco le ricerche.
Per il momento, mi limito a riportare poche informazioni che rispondono, almeno in parte, ai miei interrogativi, trovate su Wikipedia. Nnon ho verificato le fonti, ma è pur sempre un punto di partenza. Almeno ora sappiamo che occorre cercare e approfondire a riguardo del cosiddetto "Proto-Nilo":



L'Eonilo

Il Nilo è almeno il quinto fiume che nei milioni di anni è disceso dagli altipiani etiopi attraversando questa immensa regione. Immagini satellitari sono state utilizzate per identificare antichi letti fluviali nel deserto ad ovest dell'odierno corso del Nilo. Un canyon oggi totalmente ricoperto rappresenta il corso di un ancestrale Nilo chiamato Eonilo che scorreva nel tardo corso del Miocene (23-5,3 milioni di anni fa).

Nel tardo Miocene durante la Crisi di salinità del Messiniano, quando il Mar Mediterraneo divenne un bacino chiuso e l'acqua evaporò, il Nilo incise il suo letto fino a trovarsi alcune centinaia di metri sotto il livello degli oceani nella regione di Assuan e 2.400 metri al di sotto dell'attuale Cairo. Questo grande canyon si andò successivamente riempiendo.

Il Lago Tanganica gettò le sue acque nel bacino idrografico del Nilo fino a quando i vulcani del Virunga non ne ostruirono il corso in Ruanda. All'epoca quindi le sorgenti si dovevano spingere fin nel nord dello Zambia.


La formazione del Nilo

Ci sono due teorie in relazione all'età di formazione dell'attuale Nilo. La prima è che la formazione dell'attuale bacino idrico del Nilo sia di età relativamente giovane, che il bacino del Nilo fosse precedentemente suddiviso in una serie di sotto-bacini separati e che solo il più settentrionale di questi bacini (il bacino del Proto Nilo) in seguito formò l'attuale corso del Nilo in Egitto e nel nord del Sudan. L'altra teoria è che le acque provenienti dall'Etiopia attraverso fiumi equivalenti agli attuali Nilo azzurro, Atbara e Tacazzè scorressero verso il Mediterraneo attraverso la regione egiziana del Nilo ben prima del Terziario.

Salama (1987) suggerisce che durante il Terziario fossero presenti una serie di distinti bacini fluviali tra loro chiusi e indipendenti, ognuno dei quali occupava una delle principali fenditure del Sudanese Rift System: Mellut Rift, Nilo bianco Rift, Nilo azzurro Rift, Atbara Rift e Sag El Naam Rift.

I sedimenti del bacino del Mellut Rift sono stati stimati ad una profondità di 12 km nella sua parte centrale. Questa frattura è forse ancora attiva come suggerisce l'attività tettonica nei suoi confini nord e sud. Le paludi del Sudd che costituiscono la parte centrale del bacino sono forse ancora in fase di subsidenza. Il sistema del Rift del Nilo bianco è a 9 km di profondità. Prospezioni geofisiche del Nilo Azzurro Rift System stimano la profondità dei sedimenti tra i 5 e i 9 km.

Questi bacini non sono stati collegati tra loro se non da quando è cessata l'opera di subsidenza e il tasso di deposizione dei sedimenti è stato sufficiente a riempire i bacini a un livello che consentisse la connessione dei vari sistemi fluviali. Il riempimento delle depressioni ha portato alla connessione del Nilo egiziano con il Nilo sudanese, che captava le acque nella regione etiope ed equatoriale durante le ultime fasi di attività tettonica del Sudanese Rift Systems. La connessione dei diversi Nilo si verificò durante periodi umidi ciclici. Il fiume Atbara traboccò dal suo bacino chiuso durante il periodo umido che si verificò circa tra i 100.000 e i 120.000 anni fa. Il Nilo azzurro si collegò al restante corso del (proto) Nilo nel periodo umido verificatosi tra i 70.000 e gli 80.000 anni fa. Il bacino idrico del Nilo bianco rimase un lago chiuso fino a quando non avvenne la connessione con il Nilo Victoria 12.500 anni fa.



Tra le fonti citate: Said, R. (1981). The geological evolution of the River Nile. Springer-verleg.
[Modificato da -Kiya- 18/08/2011 10:39]