00 15/06/2011 07:56
Il "formicaio" degli scavatori del 1930/31 ci offre l'immagine di quanto probabilmente animasse quei luoghi all'epoca della costruzione della nuova capitale. Penso alle migliaia di piedi che calpestarono quei sassi polverosi allora ed alle centinaia di uomini al lavoro con gli stessi cesti nonchè al suono di quelle voci imperiose che guidavano le manovalanze all'ordine ed alla efficienza.
Forse l'unico aspetto che differenzia il panorama possiamo cercarlo nella foggia degli abiti, in quel tempo niente galabye, tutti più nudi ! Stessi suoni e stessi odori da secoli !