00 14/10/2010 16:01
Infatti ho premesso di essere in un periodo un po' critico, in ogni caso su queste cose sono molto critica sempre, indipendentemente.

Sarebbe potuto succedere a Torino? Forse, ma adesso stiamo parlando di una cosa che invece è successa realmente e non a Torino.

E rimango anche della mia idea: l'arenaria non è affatto un materiale delicato, si tratta comunque di una pietra e in quanto tale ben più resistente di altri materiali, evidentemente il giornalista che ha messo per iscritto le parole del prof. Roccati ha reso il discorso in un modo in cui poteva essere male interpretato, probabilmente l'"estrema fragilità" del reperto consisteva proprio nella ricomposizione già subita.

Del precedente intervento di restauro però, apprendiamo come il manufatto sia stato lievemente "snaturato": se si possono notare ancora bene i segni delle incollature, non si puo' dire lo stesso per l'eliminazione della corona rossa... ma questo e' un altro discorso...