Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

La piramide: cosa rappresenta in realtà?

  • Messaggi
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 28/09/2010 18:09
    Re: Piramidi... perchè?
    Sandro Mainardi, 28/09/2010 14.43:

    .....

    La mia prima intenzione è stata quella di inserirmi "tecnicamente" nella discussione, ma non ritengo ne valga la pena.
    Cordiali saluti




    La frase di chiusura che su riporto lascia alquanto (molto) perplessa anche la sottoscritta.....
    Com'è mia abitudine, voglio astenermi dal giungere a conclusioni affrettate, quindi, Sandro, posso chiederti di motivare questa tua affermazione?

    Ringrazio anticipatamente.

    Kiya
    [Modificato da -Kiya- 28/09/2010 18:11]
  • Sandro Mainardi
    00 28/09/2010 19:16
    Sicuramente non perchè non accetti il confronto o perchè non siate validi interlocutori, anzi. Ne deduco che sono stato male interpretato!
    Intendevo affermare che, enunciato il mio pensiero sulla problematica (come da mio precedente post), ritengo sia inutile elucubrare su simili congetture all'infinito.
    Scusatemi se posso essere sembrato offensivo! :)
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 28/09/2010 22:29
    Caro Sandro,
    ti confesso di aver inteso tutt'altra cosa, ma sono felice di aver dato retta alla mia razionalità, che mi impone sempre di non trarre conclusioni affrettate. Ancor di più lo sono nel constatare, grazie alle tue parole, di aver rischiato di malinterpretare il tuo intervento precedente.

    Hai ragione nel sottolineare il rischio evidente di congetturare all'infinito, ma è pur vero che molte delle teorie più accreditate sono nate come congetture. Se Carter si fosse lasciato intimorire da chi ostentava parere contrario al suo, forse ancor oggi non avremmo individuato la tomba di Tut.... :) Pertanto, mi interesserebbe leggere la tua ipotesi relativa all'interrogativo qui proposto, ovvero:

    quali ragioni (pratiche o cultuali) giustificherebbero la forma piramidale a facce lisce delle Piramidi della IV Dinastia e successive?
  • OFFLINE
    roberta.maat
    Post: 4.090
    Post: 4.089
    Registrato il: 04/04/2007
    Scriba Reale
    La Divina Cantatrice
    - HdjetmeMaat
    MerytAton Sitenjterw -
    00 29/09/2010 00:00
    Mi dispiace aver male interpretato le parole di Sandro e vorrei, per concludere questo increscioso O.T., in primis scusarmi e poi aggiungere che, quando non si conosce il reale senso delle cose perchè chi le ha concepite non esiste, si è costretti a cercare tutte le informazioni possibili e cioè i dati concreti e le teorie derivanti da intuito o deduzioni.
    Ciascuno di noi non dispone dell'intero scibile quindi è cosa saggia e sempre auspicabile confrontarsi per apprendere e capire .
    Se la piramide è una delle immagini dell'universo ologramma posso capire che esistono forme diverse nel tempo della stessa cosa ma mi chiedo comunque perchè essa prima è in un modo poi in altro.
  • Sandro Mainardi
    00 29/09/2010 01:13
    Kiya, il non trarre conclusioni affrettate è sintomo di saggezza. Personalmente apprezzo moltissimo questa cautela nel valutare le situazioni e mi regolo anche di conseguenza, quando possibile. Grazie!

    Anche nel caso della domanda che hai riproposto mi approccio con la stessa metodologia e quindi non ho una risposta definita da offrire al dibattito. Posso solo dire che nel corso dei miei numerosi sopralluoghi nei siti menzionati non vedo quella progressione cronologica che per tanti è così delineata e scontata. Altresì ho all'attivo numerosi indizi, in parte esposti da vari studiosi, in parte frutto di constatazioni dirette, che indicano una ben diversa progressione temporale sia come metodologie costruttive che interpretazioni simboliche. E che dire delle numerose particolarità tecnico-funzionali? Ci sono dettagli delle strutture che non giustificano la necessità di far scivolare la sabbia, o del riprodurre i raggi del sole, o del mostrarsi a notevole distanza. No... troppo semplicistico!
    Certi effetti li si poteva ottenere anche con minor puntigliosità ingegneristica e, sicuramente, chi ha pianificato tutto questo era ben consapevole dell'importanza dei dettagli messi in opera. Ad esempio, un'auto con un CX specifico è stata progettata e voluta proprio in quella configurazione perchè rispondente a determinate necessità funzionali ottenibili solo con quel design in un preciso contesto. Dovremmo abbandonare l'idea di considerare queste persone solo dei filosofi visionari, osservatori del sole o delle stelle al solo scopo di preservare un'immortalità effimera e irraggiungibile. Erano degli scienziati, ingegneri preparati, efficienti organizzatori, abilissimi impresari... non dei poveri illusi.
    Ritengo indispensabili per la mia ricerca i seguenti punti:
    1) la funzione di tombe NON si adatta alle piramidi di Giza
    2) le stesse sono un'anomalia nella cronologia classica/costruttiva
    3) la qualità delle opere successive stride col livello qui raggiunto
    4) anche la cronologia fra le tre costruzioni non segue le classiche indicazioni
    5) la loro messa in opera è stata perseguita in più fasi
    6) il posizionamento in sito avvalora l'idea di un progetto unitario
    7) precisi dettagli fanno pensare a precise funzioni "pratiche"
    8) le strutture interne non sono da ritenersi frutto di variazioni progettuali
    9) anomalie di ingegnerizzazione danno adito ad errori di interpretazione
    0) la forma piramidale sublimava la funzionalità richiesta in quel momento
    Questi i miei "10 comandamenti di base" che cerco di tener ben presenti nel corso del mio approcciarsi alla questione.

    È accertato che in tutto il mondo svariate culture abbiano utilizzato la forma piramidale per innalzare templi al cielo, al cospetto degli dei. È vero che la forma facilita la funzione di avvicinarsi ai creatori e, al momento, sembra che solo in questo angolo di mondo si siano raggiunti livelli così eccelsi di realizzazione. Siamo in presenza del massimo livello di espressione costruttiva raggiunta o di un relitto fra i tanti arrivato quasi indenne, per puro caso, fino ai nostri giorni?

    Saluti...!
  • OFFLINE
    Diego Baratono.
    Post: 857
    Post: 857
    Registrato il: 03/10/2008
    Artista del Re
    00 29/09/2010 08:12
    Gentile Sandro, cosa intende con "relitto fra i tanti arrivato quasi indenne, per puro caso, fino ai nostri giorni"?
  • Sandro Mainardi
    00 29/09/2010 09:08
    Buongiorno!
    Intendo dire che, essendo stata utilizzata la forma piramidale da varie culture a livello planetario, non mi meraviglierei affatto se altre strutture fossero scoperte, e lo sono in parte, e riconosciute come tali. Abbiamo esempi in Bosnia, Bolivia, Cina, Russia, ecc... Ho avuto occasione di parlare personalmente con Robert Shoch e, nonostante le dichiarazioni rilasciate non è sicuro che le 'strutture' di Visoko siano naturali. Quindi, come giustamente asserisce la nostra ospite, dobbiamo tenere un atteggiamento cauto nell'arrivare alle conclusioni valutando un contesto.
    Ritengo che nel caso dell'Egitto si siano verificate le condizioni storiche per cui più generazioni abbiano contribuito all'ampliamento e al mantenimento, pur con le dovute decadenze del caso, di quella struttura religiosa e organizzativa che ha permesso al pensiero di una grande cultura di arrivare molto vicino ai nostri giorni.
    Se un giorno arriveremo ad accertare questo, ed accadrà, la nostra visione del "cammino dell'uomo" cambierà radicalmente.

    Cordiali saluti.
  • OFFLINE
    Diego Baratono.
    Post: 857
    Post: 857
    Registrato il: 03/10/2008
    Artista del Re
    00 29/09/2010 11:17
    Grazie per la risposta, certo è che per arrivare ad un cambiamento di paradigma, occorrono i presupposti per poterlo fare. Il problema, credo, sia proprio questo: su quali presupposti ci possiamo basare per decidere in quale direzione "andare" e perché proprio quelli e non altri? E' un problema epistemologico non indifferente. Ragionando su questo, tuttavia, credo si vada ... fuori contesto. Saluti.
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 29/09/2010 13:45
    Purtroppo ho pochissimo tempo a disposizione, il che non mi consente di articolare il discorso esaustivamente come vorrei. Per ora, quindi, mi limiterò a porre una domanda diretta:

    sostanzialmente, mi pare di dedurre, a parere di Sandro e anche di Diego, Gizah con le sue Piramidi rappresenterebbe un "punto di rottura" con quanto vi fu prima e quanto seguì. Ciò renderebbe i monumenti di Khufu, Khafra e Menkaura un unicum che si discosta da tutto il resto, lasciando supporre che, in realtà, il progetto unitario a cui entrambe vi riferite riguardasse esclusivamente quell'area ed escludesse tutti gli altri siti utilizzati prima e dopo?
    [Modificato da -Kiya- 29/09/2010 13:45]
  • OFFLINE
    Diego Baratono.
    Post: 857
    Post: 857
    Registrato il: 03/10/2008
    Artista del Re
    00 29/09/2010 14:30
    Dal mio punto di vista, per quanto conosco, per quanto ho potuto "scoprire", per quanto sto facendo, posso affermare, con cautela certo, ma anche con la sicurezza confermata da dati ed indizi che puntano univocamente in questa direzione, che el-Giza si presenta come un unicuum per la storia dell'Egitto Antico. Il "Progetto el-Giza", inizia con la III Dinastia e si conclude con la IV Dinastia. In questo senso è un progetto sovrannazionale ed infragenerazionale. El-Giza è un altopiano strutturato su tre livelli e non solo su due. El-Giza in toto è un monumento dedicatorio all'Acqua e di conseguenza alla "rinascita".
5