00 27/08/2010 02:14
Mi sto documentanto attraverso le più svariate fonti (che citerò in coda). Tutti i riscontri trovati mi impediscono di ritenere che questo personaggio non sia mai esistito, come già avevo anticipato nel mio precedente intervento. A mio avviso, sarebbe forse più lecito dubitare sull'ipotesi che il vizir Amenemhet e l'omonimo sovrano che diede inizio alla XII Dinastia possano essere la stessa persona, non possedendo effettivi riscontri in merito. Ma è pur vero che sussistono buone probabilità che sia effettivamente andata così.
Vorrei, quindi, tentare di ricostruire il profilo di questo Sovrano, dalla figura... evanescente, in base alle informazioni pervenute fino a noi o desunte dall'analisi dei documenti coevi.

Innanzitutto va detto che vi sono già dubbi in relazione alla paternità. Non v'è certezza, infatti, che fosse figlio di Mentuhotep III. Alcuni studiosi ipotizzano che fra loro vi fosse sì un legame parentelare, ma di tipo fraterno. Mentuhotep IV potrebbe, quindi essere nato da Mentuhotep II.

In ogni qual caso, se prendiamo per buono quanto riportato dal Canone Regio, possiamo constatare che, in effetti, Mentuhotep II fu un sovrano decisamente longevo, a cui vennero attribuiti ben 51 anni di Regno. Per contro, suo figlio, Mentuhotep III, restò sul trono "soltanto" per 12 anni. Occorre quindi considerare che quest'ultimo dovesse già essere in età avanzata quando divenne Re.
Questo ci pone nella condizione di dover considerare una ulteriore possibilità. Se, effettivamente i due (Mentuhotep III e IV) erano fratelli, è possibile che il secondo approfittò della morte del primo per proclamarsi Re, pur magari non avendone pieno diritto.
Se le cose andarono così, lo stesso Mentuhotep IV non doveva essere in tenera età quando indossò la Doppia Corona. Il che potrebbe spiegare l'assenza di eredi e la conseguente presa di potere da parte di Amenhemat, che forse ottenne il trono proprio in quanto designato dal Re in carica come suo successore.

L'incertezza a riguardo dell'effettivo diritto al trono di Mentuhotep IV è data dal fatto che questi nacque da una donna di origine umile, che non vantava alcuna parentela nella famiglia reale e alla quale il sovrano, suo sposo, non riconobbe mai una titolatura adeguata.
Non divenne Grande Sposa Reale, ma fu riconosciuta semplicemente quale "madre del Re". Da qui potrebbe aver avuto origine il mancato riconoscimento del figlio come Sovrano legittimo, mancanza che avrebbe potuto certamente contribuire alla sua successiva "cancellazione".
L'erede al trono doveva essere concepito dal Re, indubbiamente, ma doveva anche generarsi dalla Grande Sposa Reale. E' pur vero che non sempre andò così. Ovvero non sempre il Principe Ereditario fu concepito con la Grande Sposa Reale, ma in tal caso, una volta salito al trono, egli stesso poteva provvedere ad attribuire tale titolo, o uno di pari importanza, alla propria madre (come avvenne nel caso di Amenhotep III con Mutemwia, o con la madre di Thutmosi III, Isis, che ricevette il titolo di "Sposa del dio" forse addirittura quando era ormai defunta).

Niente di tutto ciò avvenne per Imi, colei che diede alla luce Mentuhotep IV, al quale, pertanto non venne mai riconosciuta la discendenza divina necessaria per formalizzare la sua salita al trono. Sorprende, in effetti, che Mentuhotep IV abbia, per chissà quale ragione, sottovalutato questo fondamentale dettaglio. O forse non lo fece, ma bisogna ritenere che vi fossero a monte ragioni più radicate che ne impedirono comunque la legittimazione. Ragioni che ignoriamo, naturalmente. L'assenza, ad oggi, di una tomba di sua proprietà o di proprietà della madre (da cercarsi presumibilmente in quel di Deir el-Bahari, secondo l'uso dell'epoca), purtroppo ci impone di dover convivere con i dubbi sin qui espressi.

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[Modificato da -Kiya- 27/08/2010 03:04]