00 29/05/2021 16:29
Re: Re:
Alessandro (2oOD210522), 22/05/2021 16:04:


Si consideravano degli dei ed erano quindi molto egocentrici. Non stupisce quindi che amassero glorificarsi oltre misura. Uno dei problemi della storia dell'Egitto non è solo trovare documenti storici, ma anche capire quanto siano attendibili, visto che la storia in Egitto la scriveva il faraone.



Attenzione, i re/faraoni non "si consideravano Dei", ERANO Dei e quanto al glorificarsi oltre misura, direi ("o tempora o mores") che non è cambiato nulla nel corso dei millenni, con l'aggravante che chi, in tempi molto più vicini a noi, si è vantato di conquiste o di buona politica, non era neppure un Dio, ma talvolta un mostruoso dittatore.
Da sempre, inoltre, la storia la scrivono i vincenti e poiché all'epoca non c'era internet, né la TV, l'unico modo per farlo era inciderlo sulla pietra e far passare un "calcistico" pareggio, come quello di Qadesh ad esempio, in una sfolgorante vittoria.
Quanto alle "usurpazioni" di monumenti, non dimentichiamo che (salvo i casi di damnatio memoriae) appropriarsi della statua di un predecessore sostituendone il nome, era molto spesso l'esatto opposto di quel che potrebbe sembrare un oltraggio, giacché era una forma di rispetto e considerazione.
Del resto, ancora oggi è usanza, presso le case regnanti, donare non qualcosa di nuovo, bensì oggetti, opere d'arte o comunque doni "usati" con il sottinteso significato "mi sto privando di qualcosa che amo per donarlo a te e dimostrarti così quanto sia disposto a sacrificare per te"

[Modificato da Hotepibre 29/05/2021 16:43]