Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

Invenzioni egizie: cosa, quando, dove e come?

  • Messaggi
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 02/08/2010 20:43
    Sapreste indicare una o più invenzioni attribuibili all'antico Egitto, datandole, determinandone la provenienza e motivando le ragioni che indussero a crearle?
  • OFFLINE
    emilioraffaele
    Post: 1.148
    Post: 1.148
    Registrato il: 21/06/2009
    Scriba
    00 03/08/2010 18:19
    Si potrebbe rispondere: i geroglifici, il papiro, l’arte della mummificazione, le tecniche di edificazione e di misurazione……ecc, ecc., ma, a parer mio - anche se non è propriamente definibile come un’invenzione – sicuramente “il più grande evento” della storia egiziana, è rappresentato dall’unione delle due terre in un solo Stato. La tradizione egizia colloca tale evento intorno al 3060 A.C.. In un momento indeterminato del Naqada III, nel sud, una città stato, o, più verosimilmente, un gruppo di stati, concentrato attorno a una città in formazione, con tutta probabilità Tjeni. Esso si sviluppò ed espanse il proprio controllo sul territorio. Ho sempre pensato che l’unificazione fosse partita da nord ed invece sembra che: a seguito di un incremento demografico, il sud necessitava di nuovo spazio vitale (una costante) e di nuove risorse ed il suo Leader, che veniva dall’avere consolidato il proprio potere in patria, tendeva ad estendere il proprio dominio verso Nord, nel quadro di un’ambiziosa strategia espansionistica. I combattimenti si conclusero con la conquista del Delta da parte di Hor Aha, non necessariamente  seguito di una definitiva vittoria militare, ma di un’alternanza di annessioni pacifiche e di scontri armati…(parla sempre Natale Barca – Sovrani Predinastici Egizi). In assenza questo evento, con ogni probabilità l’Egitto non sarebbe mai esistito, magari si sarebbero sviluppati tanti staterelli in conflitto tra loro, periodicamente invasi da popolazioni di altri stati lontani e della loro storia non potremmo parlare.

  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 04/08/2010 14:47
    Tenuto conto dei problemi di datazione che sussistono a carico delle città Mesopotamiche di Eridu e Uruk, non possiamo escludere che vada all'Egitto il primato delle città-stato. In ogni caso, sembrerebbe che nella peggiore delle ipotesi tale primato possa essere condiviso dalle due civiltà antiche che, peraltro, si contendono anche quello della scrittura.
    Mentre per le città Mesopotamiche si parla, però, di città poste sotto il controllo sacerdotale, sappiamo che l'Egitto sviluppò già nel 3300 a.C. un vero e proprio apparato amministrativo. Un ulteriore passo avanti è dato poi proprio dall'unificazione.
    Quindi direi di sì, possiamo riconoscere ed accettare la preminenza Egizia in questo contesto ;)
    [Modificato da -Kiya- 04/08/2010 14:48]
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 04/08/2010 15:23
    Se si trattò di un'invenzione volontaria, o meno, non lo sappiamo con certezza, ma agli Egizi va attribuita la panificazione con pasta lievitata, risalente all'incirca al 2600 a.C.
    Di lì anche la conseguente invenzione dei forni a cupola, che garantivano una cottura migliore pichè evitava la dispersione del calore.

    Il pane era fondamentale in Egitto e non solo come alimento principale, tenuto conto che rappresentava la "moneta"che consentiva il pagamento dei salari.

    Probabilmente il commercio basato sul baratto in genere evidenziò la necessità di creare delle unità di misura e degli strumenti in grado di calcolare il quantitativo di prodotto corrispondente. Anche se non ho trovato riscontri effettivi, non posso escludere che agli egizi si debba riconoscere il merito dell'invenzione della bilancia, strumento assai ricorrente nelle rappresentazioni.
    Basta pensare semplicemente alle scene relative alla Psicostasìa, ovvero la pesatura del cuore che mostrano tale strumento elaborato già in struttura avanzata.
  • OFFLINE
    roberta.maat
    Post: 4.090
    Post: 4.089
    Registrato il: 04/04/2007
    Scriba Reale
    La Divina Cantatrice
    - HdjetmeMaat
    MerytAton Sitenjterw -
    00 05/08/2010 08:23
    Il nilometro, frutto anch'esso dell'ingegno, uno strumento che permette di valutare l'entità delle attività agricole da poter svolgere in base alle proporzioni dell'inondazione e prevedere i risultati possibili di questa attività. Probabilmente anche il primo sistema per l'applicazione di una giusta tassazione.
    [Modificato da roberta.maat 05/08/2010 08:33]
  • OFFLINE
    NEFERNEFERURE
    Post: 820
    Post: 820
    Registrato il: 25/06/2009
    Artista del Re
    - MerytMaat SitenAton -
    00 05/08/2010 14:44
    Il calendario egizio, ben osservabile nel tempio di Kom Ombo, molto originale...