Egittophilìa Forum dedicato all'antico Egitto e all'Egittologia. Storia e Mnemostoria dell'Antico Egitto, ossia la storia per come recepita, nel tentativo di comprendere la storia per come stata.

La paternità delle Piramidi

  • Messaggi
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 02/08/2010 01:19
    Di che si tratta lo sappiamo tutti e possiamo ammirarle di sfondo in questa stessa pagina.

    Un antico proverbio arabo recita:

    "L'uomo teme il tempo, ma il tempo teme le Piramidi"


    e proprio il tempo rappresenta il più grande enigma ad esse associato: quando furono costruite le piramidi e da chi?

    Le Piramidi sono antiche a un punto tale che forse la memoria delle loro origini è andata perduta e con essa è venuta meno, per molti, anche la certezza a riguardo della loro paternità. La mancanza di fonti coeve certe ha finora consentito il proliferare delle più "cervellotiche" teorie a riguardo delle costruzioni che capeggiano sulla Piana di Giza.
    Ma è davvero così?
    E' davvero possibile contestare che furono gli egizi gli autori di queste meraviglie?

    Per tentare di rispondere a questo e ad altri interrogativi connessi, vi invito al dibattito e al confronto.
    "Eretici" da una parte e "Ortodossi" dall'altra. Chi sostiene che le Piramidi fossero già al loro posto al tempo di Khufu, Kafra e Menkaure e chi, invece, sposa la teoria ufficalmente riconosciuta della costruzione risalente al 2500 a.C.

    Se ritenete che questa mia iniziativa possa celare una provocazione, state cadendo in errore. Il mio intento è quello di fornire ad ognuno, me compresa, l'opportunità di presentare la propria convinzione/ipotesi, corroborata da quante più informazioni e dettagli possibili, affinchè sia possibile esaminare i pro e i contro e verificare insieme se è davvero così, se l'origine delle Piramidi è davvero così dubbia come sembra....



  • OFFLINE
    Merytaton62
    Post: 1.347
    Post: 1.347
    Registrato il: 25/08/2009
    Scriba
    00 02/08/2010 08:04
    Sono sempre stata affascinata dall'apparente irrazionalità delle piramidi (cioè dall'apparente spreco di energia e di risorse) .Mi spiego meglio: mi pare plausibile che non fossero esclusivamente tombe, ma fossero in qualche modo collegate a pratiche religiose.Non ho mai creduto ad un aiuto da parte di civiltà extraterrestri: perchè gli alieni avrebbero dovuto aiutarci solo per costruire le piramidi, e poi andarsene lasciando che ci arrangiassimo per tutte le altre questioni?
    L'apporto di civiltà pregresse, invece, non fa che spostare il problema più indietro: come hanno fatto, quelle popolazioni, a edificare simili monumenti?
    [Modificato da Merytaton62 02/08/2010 08:07]
  • OFFLINE
    kelly70
    Post: 14.714
    Post: 6
    Registrato il: 28/07/2010

    EgiTToPhiLo/a
    00 03/08/2010 18:31
    Intanto mi scuso per la frammentarietà dei miei interventi, ma ho troppe cose a cui stare dietro [SM=g1621246]

    Come giustamente suggerito da Kiya partiamo dal punto fondamentale: quando fuorono costruite le Piramidi?

    La datazione è il primo dei misteri. Ufficialmente vengono datate tra il 2700 e il 2200 a.c., ma all'interno non sono stati trovati documenti nè iscrizioni che ne attestino il periodo.

    Inoltre nessun documento dell'epoca tratta della costruzione delle Piramidi, ma vengono citate come già esistenti.

    Un'altro indizio è il fatto che la loro disposizione e orientamento corrispondono alla posizione delle stelle come era 15 000 anni fa.

    Ovviamente parliamo delle tre grandi Piramidi, oggetto della nostra ricerca.

    Per il momento mi fermo, in modo che altri possano intervenire.

    Grazie a tutti per la pazienza. [SM=x822708]

    Kelly
  • OFFLINE
    -Kiya-
    Post: 41.058
    Post: 22.720
    Registrato il: 24/08/2005

    Sacerdotessa
    di ATON
    Thiatj

    - ḥtm mr r ry.t '3.t
    wts rn n ՚ḫ n itn,
    S3t n m3't -
    00 03/08/2010 20:30
    Re:
    kelly70, 03/08/2010 18.31:

    .....

    Inoltre nessun documento dell'epoca tratta della costruzione delle Piramidi, ma vengono citate come già esistenti.

    ....
    Kelly



    Grazie per il tuo intervento, Kelly [SM=g999103]
    In proposito, però, avrei qualcosa da sottolineare.

    L'epoca in questione è effettivamente, di per sé, poco documentata.
    Lo dimostra, ad esempio, il fatto che l'unica rappresentazione di Khufu/Cheope giunta fino a noi è una statuetta alta 9 cm che riproduce il sovrano.
    La mancanza di rilievi che lo riguardano, tuttavia, non inficia la sua esistenza: Khufu nacque, visse e morì, lasciando dietro di sé poche tracce ai nostri occhi moderni, ma indubbiamente eloquenti. Una di questi è la sua Piramide, fino a prova contraria, per la quale devo darti ragione, ma solo in parte, a riguardo dell'assenza di informazioni: non ne sono giunte fino a noi. Ma questo non sottintende che non ne esistessero in passato.

    Non posso, per contro, confermare quanto tu riferisci, in merito al fatto che le Piramidi vengono citate come già esistenti all'epoca dei sovrani costruttori della IV dinastia egizia. Deduco tu voglia riferirti alla famosa, e altrettanto ambigua, Stele dell'Inventario. Unico documento scritto di cui siamo in possesso, da alcuni ritenuto erroneamente coevo, che si riferisce ai monumenti della Piana di Giza.
    Dal testo della stessa si apprende che quando Cheope scelse di costruire in quell'area, vi esistesse già il Tempio dedicato ad Iside e quello della Sfinge. Il dubbio, pertanto, riguarda la presenza o meno della Sfinge, ma non della Piramide, di cui si dice che Cheope si apprestasse a farla erigere.

    Per i dettagli relativi alla cosiddetta "Stele dell'inventario", tuttavia, non sto a ripetermi, poichè ne ho già trattato qui:

    www.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5474182

    Se, invece, intendevi riferirti ad altri documenti dai quali possa essere evinta la preesistenza delle Piramidi all'epoca di Cheope, attendo indicazioni, poichè ne ignoro l'esistenza.

    A presto,

    Kiya