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Un bellissimo frammento dal testo teatrale:


Strano Dio che ha paura delle parole. Che odia i libri. Strano dio davvero. Ma è il Dio che loro vogliono dipingere quello che fa paura. La protezione delle loro paure. Non è Dio. Perché Dio o gli Dei li puoi chiamare in mille modi, ma se sono davvero lassù, dietro le stelle, e sono loro che regolano tutto, perché dovrebbero avere paura? E di cosa? Di noi? La paura e la violenza appartengono all’uomo; a Dio, se c’è, appartiene l’amore”.

[Modificato da -Kiya- 02/08/2010 00:42]