00 26/07/2010 17:37
La fonte che ho consultato io (l'opera diretta da Oscar Botto - i testi relativi alla letteratura sumera e babilonese sono di Giorgio R. Castellino, docente di Assiriologiae Archeologia Orientale all'Università di Roma e Incaricato di Storia dell'Oriente all'Università di Torino, all'epoca della pubblicazione) riporta sostanzialmente che i nomi Anšar e Kišar sono di ceppo sumerico e sono composti da šar, "il tutto" e da An, "celeste", quindi "superiore" e dal "tutto inferiore", o "terrestre", Ki.

Di Tiamat non fornisce alcuna descrizione, ma si limita a definirla "mostro" che impersona il mare aperto (quindi le acque salate - per contro, Apsu personifica quelle sotterranee, dolci. Questi due elementi - io fatico ancora a riconoscerli come Dei veri e propri - sarebbero uniti nel caos primordiale, in cui non vi è ancora distinzione), oltre ad accostare lo scontro tra la stessa e Marduk al tema posteriore del drago ucciso dall'eroe, presente in molte culture.

Chi ha compilato la voce su Wikipedia potrebbe aver malinterpretato questo parallelismo.