00 16/07/2010 01:23
Permettimi solo di dire una cosa: non credo che sia il massimo portare alla pubblicazione un "test" personale, dato che ci saranno persone che prenderanno in mano il tuo libro, lo leggeranno e si FIDERANNO di ciò che sta scritto... Personalmente ritengo che quando si tratta di lingue, soprattutto quelle antiche, una traduzione critica (e filologica) di un testo necessiti di una profonda conoscenza della lingua stessa, se no ha più o meno lo stesso valore delle traduzioni che un liceale fa delle versioni greche.

Comunque la mia domanda era: come inizio a studiare sumero autodidatta? Non riesci a indicarmi link.. qualche cosa? Mi scrivi un bel po' di nomi che per me vogliono dire poco, lasciati così, sospesi...

EDIT (post edit gizidda)

Anche nell'antico egiziano moltissime volte va così.. conta che c'è anche un problema "ideografico" di mezzo... e ritornando al greco antico, sai quante volte capita di portare al professore una traduzione che "ha senso", che fila tranquillamente, ma che poi ti regala un bel 4?
Non so, scusami le critiche, ma sinceramente dal punto di vista deontologico e metodologico non mi sembrano procedimenti adeguati... soprattutto in vista di una pubblicazione.
Ribadisco che a mio modo di vedere per essere sicuri di una traduzione sia necessario una conoscenza filologica e lingustica veramente approfondita e radicata...
[Modificato da ACUSinpw 16/07/2010 01:26]